City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Il parere di

(CIS) - Perugia dic. - L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha preso atto della Relazione del Garante dei detenuti, Stefano Anastasìa, relativa all'anno 2019, illustrata in Aula dalla presidente della Terza commissione Eleonora Pace. In Umbria c'e' ancora un sovraffollamento nelle carceri anche se sta rientrando. La composizione della popolazione carceraria è molto diversa da istituto a istituto: Terni e Spoleto sono prevalentemente dedicati alla massima sicurezza con detenuti italiani anche se non umbra, mentre Orvieto e soprattutto Capanne hanno una maggioranza di detenuti stranieri. In Umbria c'è una maggioranza di condannati in via definitiva, con una percentuale doppia di condannati all'ergastolo rispetto alla media italiana. Sugli oltre 1300 detenuti attuali, circa un migliaio provengono da fuori Regione. Nel 2019 è stato ricostituito l'osservatorio permenente sulla qualita' penitenziaria - sottolinea una nota - convocato per monitorare la situazione ternana e tutte necessità legate alla prevenzione dell'emergenza covid in tutti gli istituti penitenziari umbri. Il Garante nel 2019 ha visitato tutti gli istituti umbri, ha ricevuto 135 missive da detenuti e preso in carico oltre 140 detenuti nelle loro richieste e esigenze. Tra le criticita' la relazione segnala la mancata territorializzazione della privazione delle libertà. Il sistema umbro è destinato a persone lontane dall'Umbria. Con l'unificazione del provveditorato dell'amministrazione penitenziaria di Umbria e Toscana che gestisce la locazione dei detenuti di media sicurezza, spesso l'Umbria è diventata destinazione di detenuti con comportamenti scorretti all'interno dei penitenziari toscani. Una prassi non corretta. La mancata territorializzazione comporta che le istanze di trasferimento sono tra le richieste più comuni tra i detenuti. Altra criticità è la progettazione di un nuovo padiglione detentivo a Capanne, di cui l'Umbria non ha bisogno, e che andrebbe correlata alla capacità degli enti territoriali di fornire i servizi necessari". fonte com abstract

(CIS) – Perugia dic. – E' stata presentata oggi, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti Umani, la Rete delle Università Italiane per la Pace, "RUniPace", a cui aderisce l'Università degli Studi di Perugia insieme ad altri 49 atenei nazionali, riuniti al fine di condividere competenze, ricerche, esperienze di didattica e attività di terza missione che dall'Accademia aprano nuove vie per la costruzione di società pacifiche. "La partecipazione dell'Università degli Studi di Perugia all'iniziativa della Rete delle Università per la Pace nasce da una profonda convinzione – ha evidenziato il Magnifico Rettore, Professor Maurizio Oliviero -: che soltanto attraverso gli strumenti del dialogo, della riduzione delle disuguaglianze, non solo materiali ma anche culturali e dell'impegno costante a trasmettere la memoria degli orrori passati alle generazioni future, sia possibile ripudiare efficacemente ogni forma di violenza e sopraffazione". Alla presentazione nazionale hanno partecipato i Rettori e i referenti degli Atenei coinvolti e, fra gli altri, Ferruccio Resta, Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), promotrice di RUniPace. A seguire, su iniziativa dell'Ateneo di Perugia, l'incontro "Diritti Umani e Intercultura", un momento di condivisione e di confronto con persone impegnate in prima linea, in diverse forme, nella costruzione di reti di dialogo interculturale e ponti per la pace, al fine di inaugurare un nuovo umanesimo fondato sulla cura e sulla salvaguardia della dignità e dei diritti umani. "Oggi è una giornata veramente speciale – ha esordito il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero in apertura dell'evento organizzato dallo Studium, come si legge in una nota -, perché celebriamo il rispetto dei diritti umani con un atto concreto, ovvero la creazione di una rete di 50 Atenei che si impegnano a lavorare insieme per costruire percorsi di pace e di rispetto dei diritti umani. segue

(CIS) – Perugia/C.diCastello dic. - Eccellenza e innovazione sono i punti chiave del dialogo fra JTI e il territorio umbro e veneto che si è consolidato grazie a importanti accordi di natura commerciale dedicati al sostentamento della produzione di tabacco Made in Italy per un totale investito nel biennio 2020 - 2021 di 60 milioni di euro. Un sostegno che non si è esaurito solo con accordi economici ma che ha visto, grazie al supporto alla ricerca e all'innovazione, lo sviluppo di nuove pratiche agricole sempre più sostenibili, in linea con l'impegno dell'azienda in questa direzione e che ha portato a migliorie su tutti i livelli di produzione, rendendo il distretto umbro una vera eccellenza declinata dalla coltivazione del tabacco fino alla sua lavorazione. Lo si legge in una nota del settore. La produzione di tabacco Made in Italy ha raggiunto un livello di specializzazione straordinario, volano economico per tutto l'indotto dell'Alta Valle del Tevere, che impiega circa 2mila lavoratori, una produzione d'eccellenza certificata – sottolinea la nota - dall'Agricoltural Labour Practices e sostenibile che guarda al rispetto dell'ambiente e alle fonti di energia rinnovabili. "In questi nove anni di produzione e trasformazione, con il TTI primo acquirente italiano di bright, in collaborazione con JTI si è creata una richiesta di manodopera molto importante che ha assorbito maestranze anche da altri settori in crisi, in perfetta sinergia e collaborazione con i sindacati dei lavoratori" dichiara Fabio Rossi. segue

(CIS) – Perugia dic. - "Incontrarti oltre l'immagine": è il progetto promosso dalla rete dei Musei Ecclesiastici Umbri (MEU), presieduta da mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, e realizzato da nove Musei facenti parte dell'Associazione grazie al fondamentale contributo della Regione Umbria (L.R. n° 24/2003 "Sistema museale regionale - Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi"). per raccontare la storia, l'arte, la cultura e l'umanità della gente umbra. Gli incontri di dicembre 2020 e gennaio 2021 saranno in live streaming o disponibili on line. "La finalità del progetto – ha spiegato mons. Salvi – si sposa con gli obiettivi del Statuto MEU (art. 2): "contribuire alla conservazione e alla valorizzazione dei musei e delle raccolte che hanno un carattere di ecclesiasticità esistenti in Umbria, proponendoli quali strumenti di animazione culturale delle comunità cristiane e della società". L'Associazione con il suo Consiglio direttivo – ricorda il presule – è rappresentativa di tutta la Regione Ecclesiastica Umbra e si fa così portavoce in questa delicata situazione pandemica del più autentico spirito cristiano con la forza della fede e dell'arte. Il progetto racconta la storia, la cultura, l'umanità della gente umbra che nel museo ecclesiastico vede il depositario della sua spiritualità. Una pluralità di linguaggi e di espressioni che vengono raccontati con gli strumenti della realtà virtuale e della realtà aumentata, oggi quanto mai necessari per le misure in atto per contrastare il diffondersi del Covid-19". I Musei Ecclesiastici sono punto di riferimento per le comunità di prossimità. «I Musei Ecclesiastici – ha aggiunto mons. Salvi – con questo progetto vogliono offrire a tutti l'opportunità di scoprire lo straordinario patrimonio culturale ecclesiastico conservato al loro interno e contribuire così ad un ritorno alla "normalità": l'Umbria, infatti, è una regione conosciuta in tutto il mondo per la sua arte e la sua spiritualità. La realizzazione del progetto costituirà un capitale che emozionerà e condurrà alla conoscenza della ricchezza e varietà delle collezioni permanenti conservate all'interno di questi musei: espressione del loro divenire storico nei rispettivi contesti urbani, dalle origini della loro formazione alla conservazione attraverso i secoli, fino a giungere al nostro sguardo contemporaneo. segue

(CIS) – Perugia dic. - Le poverta' sono in aumento, ma anche la paura di quello che sara' il futuro, incertezze e quindi il volontariato, il far del bene, diventa prioritario. Chi ha dia agli altri. Ma un messaggio chiaro deve venire dalla politica nazionale, locale e da chi ha responsabilita' pubbliche. La Caritas e' in prima line per l'aiuto ai poveri sempre piu' numerosi nella societa' che soffre gia' per la pandemia. Occorre quindi fare rete, sempre di piu'. «In questo contesto, il servizio Caritas diviene frenetico e richiede un impegno intenso da parte di operatori, volontari e collaboratori. Per il prossimo anno, le preoccupazioni sono serie e si è elaborata una consapevolezza: da soli non ce la faremo, c'è bisogno di creare una rete efficiente, una sinergia basata su un comune senso di responsabilità. Occorre – afferma Silvia Bagnarelli  responsabile Caritas – che Istituzioni pubbliche, associazioni del terzo settore, la cittadinanza e l'intera comunità, mettano a disposizione in modo coordinato le proprie peculiarità con l'obiettivo di favorire l'uscita dallo stato di bisogno, e il conseguimento di una nuova autonomia. Si impone un progetto di aiuto condiviso, che veda la persona in difficoltà come motore del cambiamento, con un ruolo attivo e fondamentale per ritrovare l'autonomia. In primo luogo, tale progetto richiede la condivisione dell'accesso e dello scambio di dati e di informazioni, sia in termini di valutazione sul singolo caso, sia in termini di progettualità».Fratelli tutti. «La Caritas – conclude Silvia Bagnarelli – rinnova l'impegno alla collaborazione fattiva e alla progettazione con gli enti e le associazioni del territorio, mettendo a disposizione risorse e professionalità in ottica di rete, pur rimanendo fedeli alla propria natura. Questo renderà possibile rialzarsi dall'emergenza in corso in tempi ragionevoli e valorizzando l'unicità di ogni persona, come ci ricorda papa Francesco nell'enciclica Fratelli tutti: "Prendiamoci cura della fragilità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni bambino e di ogni anziano, con quell'atteggiamento solidale e attento, l'atteggiamento di prossimità del buon samaritano"». segue


(CIS) – Assisi, dic. - Il progetto "Il Natale di Francesco" ad Assisi, vuole riportare alle origini la festività natalizia, rievocando la Natività per la città di Assisi che si trasformerà in un Presepe immaginario. Tutti potranno connettersi alla web app ilnataledifrancesco.it per seguire ogni sera la narrazionee la spiritualità di San Francesco con la meraviglia delle nuove tecnologie: Sull'intera facciata della Basilica Superiore di san Francesco verrà proiettata l'immagine simbolo del Natale: la Natività di Gesù, a rinnovare il profondo legame tra il Santo di Assisi e il Presepe. Il progetto e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato la Sindaca di Assisi, Stefania Proietti, l'Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, l'architetto Mario Cucinella, il Presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci. Ha moderato l'incontro il direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. Presepe con tecnica mista: statue a grandezza naturale e immagini video dell'affresco della navata inferiore della Basilica. L'Annunciazione di Maria, invece, verrà proiettata sulla facciata della Cattedrale di San Rufino. La Basilica di vetro: ogni 30 minuti dalle 17 alle 22 il presepe verrà spento per lasciare spazio ad un video mapping sulla facciata della Basilica Superiore che permetterà allo spettatore di vedere l'interno del Complesso Monumentale, con i suoi affreschi, e immergersi in una narrazione evocativa del Natale di san Francesco. Un lavoro di computer grafica che consentirà, per la prima volta in assoluto, di ammirare l'interno della Basilica (in scala 1:1) anche negli orari di chiusura al pubblico. Un racconto che attraverserà diversi scenari e la ricostruzione virtuale del cantiere di costruzione del Complesso Monumentale. La città di Assisi si trasformerà in un Presepe immaginario. Grazie ad un gioco di luci verranno illuminati, con colori particolari, alcuni edifici simbolo della città visibili dalla valle: Basilica san Francesco, Basilica santa Chiara, Rocca Maggiore, Rocca Minore, Monte Frumentario, Torre Civica della piazza del Comune e Cattedrale di San Rufino. Ci sarà, inoltre, un'illuminazione scenografica delle strade che uniscono la Basilica di San Francesco a la Cattedrale.  segue

Lunedì 30 Novembre 2020 19:09

Sanita/Umbria: Azienda ospedaliera di Terni

(CIS) - Perugia nov. - Azienda di Terni; prestazioni di specialistica ambulatoriale: in questa seconda ondata dell'epidemia, come da indirizzo regionale, l'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ha temporaneamente sospeso le prenotazioni di nuove prestazioni considerate procrastinabili/differibili (RAO D e P), mentre ha continuato a garantire le prestazioni già programmate, unitamente alle priorità RAO U e B (3 e 10 gg) e alle prestazioni ritenute indispensabili, come quelle oncologiche, e agli esami necessari a una definizione diagnostica. Sono state aperte le agende fino a marzo 2021.Con l'impegno di tutti i professionisti, al 24 novembre è stato recuperato il 97% circa delle 13.371 prestazioni che erano state sospese durante il lockdown di primavera (dall'8 marzo al 22 giugno). Restano da recuperare circa 380 prestazioni (2,87%) per le quali sono state programmate 38 sedute ambulatoriali aggiuntive. Per questo è stato attuato un piano abbattimento delle liste d'attesa con ricorso alle prestazioni aggiuntive riservate alle aree più critiche (ecografie, RM, colonscopia, Tac, Ecocolordoppler, visite endocrinologiche) anche in orario serale e nel weekend. Per ridurre il flusso di pazienti all'interno dell'ospedale, dal 23 novembre molte prestazioni ambulatoriali sono state delocalizzate presso gli ambulatori della Cassa Mutua aziendale dell'AST (almeno 450 prestazioni mensili, 107 settimanali tra visite ed esami strumentali) e probabilmente alcune attività ambulatoriali saranno spostate in Via Bramante, grazie ad una collaborazione interaziendale con la Usl Umbria 2. Lavora al 70% l'attività chirurgica ambulatoriale, in cui non è necessaria la partecipazione dell'anestesista e dove finora sono state preservate in particolare le attività di oculistica (con 35-40 interventi settimanali e una riduzione del 20-22 per cento) e di dermatologia (con una seduta settimanale per le neoplasie cutanee). segue

(CIS) - Roma, -  Comunicato ufficiale Presidenza Consiglio Ministri su decreto-legge RISTORI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti connesse all'emergenza COVID-19. Il testo interviene con uno stanziamento aggiuntivo di risorse, pari a 8 miliardi, conseguenti al nuovo scostamento di bilancio, per rafforzare ed estendere le misure necessarie al sostegno economico dei settori più colpiti dalla pandemia, nonché con ulteriori disposizioni connesse all'emergenza in corso. Di seguito le principali misure introdotte. Proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap. Il versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione. La proroga è estesa al 30 aprile per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. La proroga si applica inoltre alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall'andamento dello stesso. Sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre È prevista la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell'Iva che scadono nel mese di dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. Sono sospesi i versamenti anche per chi ha aperto l'attività dopo il 30 novembre 2019. La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse. Proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell'Irap. Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell'Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Proroga definizioni agevolate La proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal decreto "Cura Italia" (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della "rottamazione-ter" e del "saldo e stralcio" in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell'inefficacia della definizione agevolata. Razionalizzazione della rateizzazione concessa dall'agente della riscossione Vengono introdotte modifiche per rendere più organico e funzionale l'istituto della rateizzazione concessa dall'agente della riscossione. In particolare, si prevede che alla presentazione della richiesta di dilazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.  segue


(CIS) – Assisi, nov. - La 5 °edizione di "Ambiente Sano Ambiente Sacro" dal tema "Economia sociale: il profitto quale strumento dell'etica solidale, sostenibile ed inclusiva" si terrà con un web forum su piattaforma Zoom (accesso ai primi 100 partecipanti) domani domenica 29 novembrealle ore 17. Il link :zoom.us/j/95921199694?pwd=T1Rpa3E4QjdNdWt2Sms0cnNBTVNCUT09. Dialogo come crescita: Il dialogo strumento di confronto e crescita tra persone diverse mosse dalla continua curiosità dell'Uomo di elevare la propria conoscenza e consapevolezza. Questo è il mood di "ambiente sano ambiente sacro" giunto alla sua 5 edizione nell'approfondimento tematico dell'economia sociale strumento essenziale per sostenere i profondi cambiamenti sia dell'individuo singolo che nelle dinamiche più complesse in cui è inserito. La partecipazione al Forum rappresenta un momento di incontro seppur virtuale per continuare il confronto nonostante le difficoltà poste dal Covid 19 che può ostacolare e modificare il quotidiano stile di vita ma non anche la ricerca del Sapere. L'incontro è promosso ed organizzato da Katia Ciancabilla titolare dello Studio Ciancabilla Compliance e Export management. Nel corso degli anni Katia Ciancabilla ha sviluppato una serie di relazioni professionali e personali nel settore di approfondimenti geopolitici legati in particolare all'area del mediterraneo con una personale conoscenza dell'Egitto. La sua esperienza sul campo ha fatto comprendere quanto sia importante, all'interno di ogni rapporto commerciale che si sviluppa con partner stranieri, iniziare dapprima forme di dialogo che portino alla conoscenza e consapevolezza del partner straniero sia sul profilo umano, sociologico e poi anche economico. segue

(CIS) - Ancona, nov. - Non un semplice parcheggio, ma un progetto integrato di mobilità intelligente, innovativo e sostenibile che favorisce l'intermodalità, la mobilità elettrica ed il car-sharing. E' il nuovo parcheggio hi-tech realizzato nei pressi della stazione ferroviaria di Ancona. L'area offre varie soluzioni di e-mobility per una circolazione a misura di cittadino e di emergenza epidemiologica. E' stato pensato da MaSMo – Marche Smart Mobility – una virtuosa start up marchigiana nata nel 2019, tutta al femminile, che crede fortemente nello sviluppo urbano sostenibile e nella riqualificazione urbana. Nel nuovo hub tanti sono i servizi innovativi: non solo la gestione via App del parcheggio, ma anche il servizio "Charge" che consente la ricarica degli autoveicoli elettrici plug-in in parcheggio e soprattutto il servizio "Share", che offre a chi giunge in stazione ad Ancona la possibilità di noleggiare auto, biciclette, monopattini e scooter, tutti rigorosamente elettrici. Il sistema smart permette di prenotare e noleggiare via App in totale autonomia. Inoltre, evita - sottolinea una nota di Tesla club-Italia, il produttore di auto elettrica - qualsiasi tipo di contatto fisico, l'utilizzo di contanti o la necessità di digitare codici su parchimetri, a supporto delle misure di sicurezza ai tempi dell'emergenza epidemiologica. Grazie ad un impianto fotovoltaico di 63 MWh/anno, zoro emissioni, il parcheggio è green a 360° perché le auto elettriche si ricaricano di energia pulita. Il progetto della MaSMo ha previsto infatti che il servizio charge sia alimentato dall'impianto fotovoltaico sulle pensiline del parcheggio. La realizzazione del progetto è stata affidata alla milanese Samandel, Energy Service Company (Esco) del gruppo energetico VEOS che offre soluzioni per l'efficientamento energetico delle aziende, della pubblica amministrazione e del settore residenziale, oltre a vantare un track record di oltre 50MW di impianti fotovoltaici installati. segue

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