City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Il parere di


(CIS) – Perugia 21 ott. - "Il nostro obiettivo è quello di migliorare i servizi senza gravare sui costi a carico dei cittadini, ma agendo attraverso una buona amministrazione e l'Agenzia Forestale Regionale può essere uno degli esempi più importanti". E' quanto ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei intervenendo alla conferenza stampa di metà mandato per l'illustrazione degli obiettivi raggiunti e dei progetti futuri che si è svolta questa mattina a Palazzo Donini con l'Amministratore unico di Afor, l'Agenzia Forestale regionale dell'Umbria, Manuel Maraghelli. "Le criticità che abbiamo rilevato – ha affermato Maraghelli - hanno riguardato il passaggio dalle Comunità Montane all'Afor con una perdita importante di identità territoriale ed un notevole scollamento rispetto alle esigenze dei Comuni; un elevato costo della macchina burocratica ed un modesto livello di digitalizzazione; un controllo di gestione poco efficiente ed efficace; una disomogeneità territoriale nei procedimenti di erogazione dei servizi all'utenza e una manodopera operaia caratterizzata in generale da età elevata e limitazioni fisiche. In questi mesi di attività – ha aggiunto l'Amministratore – abbiamo lavorato per pianificare e programmare i servizi che ha portato ad un circolo virtuoso tra Comuni ed Afor come dimostra l'aumento delle convenzioni e deleghe con gli Enti locali del 30%; l'omogeneizzazione delle procedure rivolte all'utenza, eliminando le disparità presenti per i cittadini delle diverse zone dell'Umbria; un processo di digitalizzazione spinto che ha portato all'ottimizzazione del personale mantenendo i servizi ed anche alla razionalizzazione di settori delicati come la gestione dei mezzi. segue

(CIS) - Ancona, ott. - Il rilancio economico e sociale è la priorità insieme al rilancio complessivo dell'immagine della regione e della riscoperta dell'orgoglio marchigiano per tornare a competere in quelle sfide che sono proprie di una terra dinamica e intraprendente come la nostra. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli durante la conferenza stampa sui primi 100 giorni della ligislatura. Agricoltura, artigianato e manifattura sono eccellenze che vanno valorizzate perché possono dare soddisfazioni e contribuire a trattenere qui le giovani generazioni evitando lo spopolamento dell'entroterra e contribuendo alla destagionalizzazione delle attività legate al turismo e all'enogastronomia. Ringrazio tutta la maggioranza - ha continuato - in modo sentito perché abbiamo potuto lavorare insieme con grande senso di responsabilità e unità di intenti e questo non era scontato. Un ringraziamento va anche a tutti gli enti, le istituzioni, le associazioni di categoria e di volontariato, la Camera di Commercio, gli Ordini professionali che con noi hanno collaborato costantemente: le azioni vanno comprese e condivise sul territorio se vogliamo che siano efficaci. Di questo ne siamo convinti e come giunta operiamo con questo metodo sin dal primo giorno e continueremo a farlo, cercando sempre il massimo dialogo con tutti". Tante le azioni poste in essere dalla giunta come il rientro a scuola in sicurezza grazie all'investimento fatto, unica Regione in Italia, sulla ventilazione meccanica nelle scuole e al potenziamento del trasporto pubblico. Di grande impatto la scelta di Roberto Mancini, ct della Nazionale di calcio, come testimonial per la campagna di comunicazione in funzione delle ripresa del turismo post pandemia. Altrettanto importanti la legge per la valorizzazione dei borghi e il primo Festival culturale dei borghi MArCHESTORIE, la proposta di legge per l'istituzione dell'Agenzia del turismo e dell'internazionalizzazione e il bando per la destagionalizzazione, la trasformazione della SVIM in SVEM, Sviluppo Europa Marche. E poi ancora il lavoro per il rilancio del sistema logistico e intermodale regionale a partire dal Protocollo d'Intesa porto aeroporto interporto e aver ottenuto i fondi PNRR per i porti statali di Ancona, Pesaro e San Benedetto, le nove nuove rotte dell'aeroporto delle Marche - ha sottolineato avviandosi alla conclusione - , il masterplan delle infrastrutture stradali e il masterplan dell'edilizia sanitaria e ospedaliera, l'avvio del tavolo tecnico per la terza corsia A14 e il monitoraggio delle opere autostradali, lo sblocco dei cantieri per la banda ultralarga, la creazione del distretto biologico più grande d'Europa, la legge sull'enoturismo e la velocizzazione del 50% dei pagamenti alle imprese agricole, il rafforzamento delle filiere strategiche, lo stop agli ospedali unici e l'avvio del percorso di ascolto sul territorio per la redazione del nuovo piano socio-sanitario, l'approvazione della legge sulla rigenerazione urbana, l'avvio dell'iter per la nuova legge urbanistica ferma al 1990, la prima Conferenza regionale dello sport, la riforma sulla riorganizzazione dell'ente dopo vent'anni e l'inizio del percorso per la nuova programmazione dei fondi europei 21-27. fonte com abstrac

(CIS) - Citta della Pieve ott. - "Il convegno di oggi a Citta' della Pieve, arriva in un momento importante con il paese impegnato a riprendere la crescita; e mette insieme diverse competenze disciplinari e politiche che discutono su come valorizzare le identità culturali e artistiche dei nostri territori quale una risorsa fondamentale per uscire dall'emergenza e per avviare un nuovo sviluppo sostenibile per l'ambiente, l'economia e per le persone - ha sottolineato il Presidente CNEL, Tiziano Treu". "La bellezza rappresenta una vera e propria risorsa strategica per progettare il futuro in modo sostenibile e collaborativo, responsabile e solidale. Da questo presupposto nasce il desiderio di Banca IFIS di puntare un riflettore, attraverso lo studio "L'Economia della Bellezza", sull'infinito potenziale del nostro patrimonio culturale come punto fondamentale per la ripresa - precisa il Vicepresidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio. Un'iniziativa, infine, che attesta l'importanza di mettere a disposizione del bene comune le proprie competenze e i propri processi." Monsignor Andreatta, citando Platone, ritiene che "la Bellezza" può dare all'uomo una salutare "scossa" per farlo uscire da sé stesso, dalla rassegnazione, dalla chiusura, dalla paura e dalla depressione, per "risvegliarlo" e fargli aprire gli occhi del cuore e delle mente e farlo volare in "Alto" per ricominciare a vivere. "Un tracciato dell'identità italiana che è un tracciato del modo di vivere l'esperienza del viaggio attraverso una delle città simbolo della passione turistica per l'Italia. Il Bel Paese in una delle sue combinazioni più espressive di cultura, arte, costume, natura, enogastronomia che le donano forme universali, fino a trasferirla nei sogni dei viaggiatori di tutto il mondo" -  ha raccontato il Presidente ENIT Giorgio Palmucci. La bellezza probabilmente non salverà il mondo, ma dopo una pandemia che ha lasciato profonde cicatrici, aiuterà l'Italia nel suo riavvio. segue


(CIS) – Foligno, ott. - Un 34enne albanese che era gravato da precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti e per resistenza e lesioni a P.U., ma soprattutto era sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, con il divieto a lasciare la propria abitazione se non per soddisfare le proprie indispensabili esigenze e soltanto in fasce orarie prestabilite, e' stato tratto in arresto dagli agenti della Volante del Commissariato di Foligno, dopo un controllo in un circolo ricreativo per una segnalazione di un soggetto che stava infastidendo alcune persone. All'arrivo, i poliziotti hanno constatato la fondatezza della segnalazione, notando subito un giovane che, in stato di ubriachezza, proferiva frasi sconnesse ed inveiva, con gesti e parole, contro alcuni dei presenti.Una volta calmato gli Agenti hanno approfondito il controllo nei suoi confronti, e qui è scattata la sorpresa dei precedenti e del divieto a lasciare l'abitazione. Il soggetto non era autorizzato ad uscire di casa, tanto che è scaturita l'immediata contestazione nei suoi confronti: reato di evasione; gli Agenti hanno proceduto all'arresto in flagranza del 34enne albanese, dopo la convalida del GIP presso il Tribunale di Spoleto tanto che il Tribunale di Sorveglianza di Spoleto, considerata la condotta del cittadino albanese, ha disposto la cessazione del regime di detenzione domiciliare e l'immediata traduzione in carcere. Fonte com abstract

(CIS) – Perugia ott. - Sin dal suo nascere l'Università per Stranieri di Perugia si è caratterizzata quale laboratorio culturale in cui si è andata sperimentando e progettando la società degli anni a venire. Fedele al proprio mandato e in aderenza agli obiettivi tracciati dall'agenda 2030 delle Nazioni Unite, l'UniStraPg si è costantemente impegnata sul fronte della sostenibilità, non solo in termini di formazione e ricerca ma anche nelle sue stesse dinamiche organizzative. Da qui l'evento svoltosi nello scorso settembre nell'ambito del Festival per lo Sviluppo Sostenibile – Hack for Sustainability – nel corso del quale un gruppo di studio formato da studenti, amministrativi e docenti ha lavorato per elaborare la strategia d'Ateneo in materia di sostenibilità, formulando proposte per azioni da porre concretamente in atto. L'evento di ieri ha costituito conseguentemente l'illustrazione del progetto complessivo per l'ateneo in tema di sostenibilità, con l'attenzione puntata al contributo dato dagli studenti. Dopo i saluti del rettore De Cesaris e di Marcella Mallen, presidente dell'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Maura Marchegiani, delegata rettorale alle politiche per la sostenibilità e organizzatrice dell'evento, ha ricordato ai presenti come l'iniziativa sia stata l'inizio di un percorso virtuoso che metterà al centro di ogni progetto gli studenti dell'Ateneo. Ha preso poi la parola Federica Guazzini, delegata rettorale Erasmus e Mobilità Internazionale, per illustrare le azioni messe in campo sul terreno della sostenibilità nell'ambito della sua delega, ovvero l'erogazione di borse di studio integrative in base a tre fasce di reddito, l'anticipo a carico dell'Ateneo delle borse Erasmus che giungono in ritardo, e l'attenzione agli studenti con bisogni speciali. segue


(CIS) – Foligno set. - Richiesta insistente di denaro, diniego della madre con la conseguente esplosione d'ira. E' accaduto in una abitazione del centro storico, dove un 30enne, gia' noto alle forze di Polizia pe reati contro il patrimonio e persona, ha portato gli agenti del Commissariato ad intervenire. Inizialmente il giovane, tossicodipendente, aveva richiesto alla madre alcune centinaia di euro, senza specificare la necessità. Nelle ultime settimane la donna, aveva più volte assecondato le richieste, ma questa volta ha opposto un rifiuto, scatenando una reazione sfrenata ed incontrollabile del giovane. Ha prima minacciato di distruggere mobili e cose nella casa, poi e' passato a danneggiare tutto cio' che trovava davanti. Da qui l'allarme e' l'immediato intervento della Volante, per il trambusto avvertito da tutto il vicinato. All'arrivo degli agenti, il 30enne, si e' scagliato contro uno dei poliziotti, che a fatica e con l'aiuto decisivo del collega, è riuscito ad immobilizzare l'uomo, riportando delle lesioni personali (escoriazioni e contusioni plurime dopo visita in ospedale). Riportata la situazione alla calma, gli Agenti hanno dato corso a tutti gli approfondimenti del caso, da cui è emerso che quella richiesta di denaro e quello scoppio d'ira non costituivano un episodio estemporaneo, ma piuttosto erano il frutto della condizione di tossicodipendenza del 30enne. La Polizia ha quindi proceduto ad un arresto in flagranza non solo per i reati di resistenza e lesioni a P.U., ma anche per tentata estorsione ai danni della madre. Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Spoleto, il giovane e' stato tradotto in carcere, con successiva convalida dell'arresto in flagranza. Fonte com abstract

(CIS) – Perugia set. - Un nuovo passo verso l'autonomia e l'indipendenza, anche economica, per i bambini - ormai cresciuti e diventati giovani adulti - accolti in oltre vent'anni di presenza dei volontari italiani nella casa Caritas di Leskoc in Kosovo. Nei giorni scorsi è stato inaugurato il caseificio che consente la lavorazione del latte prodotto nell'allevamento bovino e la commercializzazione dei suoi derivati. Il tutto grazie al sostegno economico e organizzativo del caseificio "Fratelli Beneduce" di Sant'Anastasia, nel napoletano, e alla collaborazione di alcuni carabinieri in servizio di polizia militare nella base italiana di Pristina. Forte l'impegno in Kosovo; nel 1999 i kosovari di etnia albanese sono in fuga dalla pulizia etnica della Serbia di Miloševic. Alcuni giovani volontari della Caritas di Umbria e Toscana, che avevano già sperimentato lo stile di solidarietà e prossimità accanto ai terremotati del 1997, partono per la Macedonia per dare soccorso ai profughi. Tra questi ci sono Massimo Mazzali e Cristina Giovanelli, la coppia che ha contribuito a dare vita alla casa Caritas di Leskoc e che ne è rimasta responsabile per oltre due decenni fino al 2020. Da un anno a questa parte, infatti, Massimo e Cristina sono rientrati a Perugia, lasciando la "custodia" della casa a un'altra coppia di volontari, Rinaldo e Francesca.

(CIS) – Perugia set.- Si è tenuto questo fine settimana il primo ritiro mensile d'inizio Anno pastorale (2021-2022) del Clero diocesano di Perugia-Città della Pieve dopo la pausa estiva. A relazionare a sacerdoti, diaconi e seminaristi è stato lo stesso cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, mentre le "comunicazioni-annunci" di attività e iniziative sono state affidate al suo vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e ai direttori dei vari Uffici e Servizi diocesani. Nello spirito dell'imminente Sinodo dei vescovi (2021-2023) indetto dal Papa, che a livello diocesano si aprirà a metà del prossimo mese di ottobre, il cardinale Bassetti – sottolinea una nota - ha tracciato la "strada" che la sua comunità diocesana dovrà percorrere per un maggiore coinvolgimento e contributo alla vita dell'intera Chiesa rigenerandosi dall'interno anche per proseguire al meglio l'incontro e il dialogo con i "lontani" nel solco degli insegnamenti evangelici. Soprattutto essere sempre più Chiesa in uscita, di strada, presente, svolgendo anche un ruolo sociale nel continuare a farsi di prossimità non solo territorialmente, ma nel partecipare ad affrontare e risolvere le necessità del momento come la crisi delle famiglie, del lavoro, l'educazione e la formazione dei giovani, l'accoglienza-integrazione di quanti fuggono dai loro Paesi perché perseguitati e non ultima la crisi provocata dalla pandemia, nel mettere in pratica la Dottrina sociale cristiana. segue


(CIS) – Assisi set. - Si è tenuto oggi, nella Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, il primo incontro della settima edizione del Cortile di Francesco dal titolo "La chiesa per una nuova economia", con Mons. Nunzio Galantino e Fabio Tamburini, l'evento è stato moderato da Gianni Del Vecchio. Si è discusso di lavoro e futuro delle giovani generazioni. La tre giorni di eventi continua fino a domenica e potrà essere seguita in streaming sul sito cortiledifrancesco.it. "L'alternativa a un'economia del profitto c'è, ma fa fatica a farsi strada. Non esiste un'economia che non debba fare profitto, ma esiste un'economia che debba trovare maggiore attenzione tra ragazzi e adulti. Un'economia che guardi oltre e con speranza: il modo di fare economia è il modo in cui si alimenta la speranza." Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. "Se la speranza cammina su binari neoliberisti, per cui c'è spazio solo per chi produce e fa valore, non si può nutrire speranza. Si deve guardare oltre. A un'economia - ha continuato Mons. Galatino - che badi esclusivamente al profitto dà fastidio che si parli di etica, di solidarietà mondiale, di distribuzione dei beni, di difendere posti, di dignità di deboli, di un Dio che esiste e che chiede un impegno per la giustizia. Intanto cominciamo a non provare fastidio quando nella economia si fanno entrare queste parole e le realtà che rappresentano. In Italia c'è iniquità, le aziende vanno dove con quattro soldi si fa tutto. La Whirlpool decide di chiudere e da qui inizia una "liturgia". Le nostre liturgie cambiano ogni tanto, tragicamente sono sempre le stesse: il sindacato si dice sdegnato; i poveri cristi dei lavoratori pensano di risolvere il problema protestando; il vescovo di turno va a celebrare; e di fatto quelli se sono andati senza colpo ferire, hanno intascato gli incentivi, e quella gente, i quattrocento, rimarranno senza lavoro. In più, il ministro dice che stanno trattando, mentre la gente non prende niente". segue

(CIS) – Assisi – set. - Era proprio il 17 settembre del 1871 quando San Ludovico da Casoria, una vita spesa al servizio degli ultimi, decise di fondare ad Assisi un'Opera dedicata a San Francesco - al quale l'Istituto deve il nome - che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi. Da quella data storica, che sanciva la realizzazione di un sogno, ovvero custodire la vita più fragile e indifesa, sono trascorsi ben 150 anni. Per festeggiare questo straordinario anniversario, l'Istituto Serafico ha organizzato due giorni di eventi – sottolinea una nota - che animeranno, nelle serate del 17 e 18 settembre, la città di Assisi con iniziative ed ospiti d'eccezione, dando così il via alle celebrazioni che proseguiranno nel corso dell'intero anno del 150enario. In particolare, il 17 settembre alle ore 21 presso il Teatro Lyrick di Assisi si svolgerà un evento celebrativo i cui protagonisti saranno proprio i ragazzi dell'Istituto, che introdurranno la proiezione del docufilm "Nella vita c'è la Vita", realizzato dalla regista Maria Amata Calò. Una rappresentazione dal forte impatto emotivo, che racconta il Serafico attraverso gli occhi di Giorgio, uno dei suoi ospiti, ma anche attraverso le voci e le testimonianze toccanti di genitori, medici, operatori e di tutto il personale che compone la grande famiglia di questa Opera storica. Ospite speciale della serata sarà Giovanni Caccamo, cantautore polistrumentista scoperto da Franco Battiato e vincitore della categoria "Nuove proposte" alla 65esima edizione del Festival di Sanremo, che aprirà la sua esibizione dedicata al Serafico interpretando la celebre canzone "La Cura", del Maestro recentemente scomparso, ed eseguirà brani del suo repertorio, fondendo la propria la sensibilità artistica e cantautorale con quella sociale dell'Istituto.  segue

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