City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Salute


(CIS) – Perugia gen - SEGUE 1 - Proprio per ridurre il fenomeno della privatizzazione, i calcoli sul privato autorizzabile e accreditabile sono stati effettuati sulla base della popolazione attualmente residente. La differenza fra la definizione dei posti letto privati già garantita dalla precedente amministrazione in assenza di un piano di programmazione complessivo cui far riferimento e l'attuale programmazione si palesa quindi: dal punto di vista sostanziale, nell'aver recuperato tale carenza di programmazione dando equità e trasparenza al sistema che avrà chiarezza di cosa si può autorizzare e accreditare nel territorio regionale e non come fatto finora procedendo ad autorizzazioni e accreditamenti delle richieste pervenute; dal punto di vista quantitativo, nell'aver definito quanto realmente si può autorizzare nella Provincia di Terni utilizzando peraltro i parametri utilizzati dalla precedente amministrazione per far realizzare tutti i posti letto della Provincia di Perugia e non al contrario procedere ad autorizzare posti letto come gli 80 sopra citati per i quali sarebbe davvero interessante capire il parametro cui si è fatto riferimento per definirli congrui con la programmazione. segue


(CIS) – Perugia gen. - In merito alle dichiarazioni rese nei giorni scorsi da alcuni consiglieri regionali di opposizione, l'Assessorato alla Salute della Regione Umbria ribadisce che il nuovo Piano dei fabbisogni della rete ospedaliera umbra, preadottato dalla Giunta regionale lo scorso 30 dicembre, è stato redatto nel pieno rispetto del Decreto Ministeriale '70/2015' e prevede un atto di programmazione che va a garantire una risposta al fabbisogno complessivo di posti letto anche rispetto alla localizzazione delle strutture ospedaliere presenti sul territorio, migliorando tra l'altro l'accessibilità ai servizi sanitari. In particolare, è necessario sottolineare che il parametro della popolazione pesata di riferimento, utilizzato per l'anno 2015, è quello trasmesso dal Ministero della Salute non solo all'Umbria, ma a tutte le Regioni italiane, per l'ovvio motivo che i parametri per la programmazione regionale sono definiti in maniera univoca, al fine di essere confrontabili a livello nazionale. E' quanto si legge in una nota regionale. Il DM 70/2015 non prevede infatti, che le Regioni possano ridefinire ogni anno l'offerta dei posti letto massimi in relazione alle variazioni demografiche regionali, attivando o disattivando posti letto ospedalieri, a seconda dell'incremento o decremento della popolazione residente e dei saldi di mobilità sanitaria. Per quanto attiene la programmazione dell'incremento dei posti letto, il Piano dei fabbisogni appena deliberato in forma di preadozione che sarà sottoposto a parere del Ministero della Salute e sarà adottato dalla Giunta regionale solo a seguito di parere positivo, vuole garantire i reali bisogni di salute della popolazione. segue


(CIS) – Perugia gen. - – L'obiettivo e' quello di abbattere le liste d'attesa nella sanita'; anche stamane sul Corriere dell'Umbria un titolo, in prima pagina, che "racconta" le difficolta' dei soggetti costretti ad una visit ao a controlli sanitari. Per una visita geriatrica si aspetta fino a novembre. Da registrare intanto una nota che da conto della firma nella giornata di lunedì 9 gennaio, di un accordo tra la Usl Umbria 1 ed il Sindacato Unico della Medicina Specialistica Ambulatoriale (Sumai Assoprof). L'intesa è stata sottoscritta dal direttore generale, Massimo Braganti, e dal segretario regionale e provinciale Perugia Sumai, Francesca Castellani, insieme ai rappresentanti del Sumai: Amalia Guglielmina Bordoni, Fortunato Vallillo, Sandro Bianchini ed Immacolata Tomay. Costituisce un traguardo importante e rappresenta – spiega la nota - la prima esperienza di contrattazione aziendale in tale ambito, oltre ad essere un'ulteriore conferma della proficua collaborazione tra la parte pubblica ed il Sumai. L'accordo è uno strumento attuativo che consente di potenziare la cura e la presa in carico dei cittadini e che prevede specifiche azioni da attuare nel corso dell'anno anche nell'ambito del piano strategico delle liste di attesa. Con la sottoscrizione dell'intesa si è data particolare attenzione alla formazione, relativamente alla quale l'Usl Umbria 1 si impegna a predisporre un apposito regolamento aziendale in cui definire percorsi e opportunità di crescita professionale. Altro tema importante che tratta è quello dell'individuazione di progetti/obiettivi che rappresentano la prima esperienza aziendale di coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali interni agli obiettivi di politica sanitaria aziendale. La nota sottolinea con l'individuazione della Casa Circondariale di Capanne quale "zona disagiata", il documento ha voluto dare attenzione a quegli specialisti che operano in contesti complessi ove è difficile reperire medici disponibili ad accettare incarichi. A breve ci saranno altri tavoli di contrattazione per la definizione di progetti quali il piano per la cronicità, per la prevenzione vaccinale, per l'accesso improprio al Pronto Soccorso, per il governo delle liste d'attesa e l'appropriatezza prescrittiva, per la prevenzione e controllo della resistenza antimicrobica. Fonte com abstract


(CIS) - Gubbio, dic. – Un ringraziamento pubblico: e' quello che e' stato esternato con una lettera ai sanitari dell'ospedale di Branca/Gubbio. "La sanità pubblica un bene prezioso che va tutelato e che, nonostante tutti i problemi tra inadeguatezza di gestione e mancanze di risorse umane ed economiche, va avanti grazie alla professionalità, passione e dedizione di uomini e donne che a vario titolo danno il proprio contributo. E se solitamente si parla di lunghe liste di attesa e malasanità è anche giusto, oltre che doveroso, dare risalto e ringraziare chi opera con umanità in campo sanitario. Ed è quello che è accaduto all'ospedale di Branca - e' scritto nella lettera - , grazie all'endocrinologo Vincenzo Ariete e al chirurgo Enzo Passeri. Il primo che ha preso a cuore la situazione di mia madre, indicandoci proprio il dottor Passeri che l'ha operata qualche settimana fa. La scorsa estate mia madre ha cominciato ad avere un piccolo problema, ma fastidiosissimo, all'alluce del piede destro. Che dopo un intervento non proprio appropriato da parte di un podologo e senza una medicazione consona è peggiorato. Nel dottor Passeri abbiamo visto, oltre che competenza e professionalità, un medico attento e con una grande umanità. Si vede anche quanta passione mette in quello che fa. Non a caso ci ripeteva: "Il lavoro di chirurgo è questo".  segue


(CIS) – Perugia dic.- - Valorizzare l'esperienza della donazione degli organi attraverso una maggiore consapevolezza delle procedure di colloquio negli anni hanno permesso di condurre la scelta di donazione in conformità con gli indirizzi nazionali e regionali della trapiantologia. È questo l'obiettivo centrale del corso "Le parole del Dono" indirizzato al personale medico attivo dei coordinamenti aziendali e di area della Regione Umbria, nato dalla collaborazione Centro Regionale Trapianti e il Centro Nazionale Trapianti che ha avuto luogo oggi, 16 dicembre, nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. La giornata formativa – e' detto in una nota - aperta dell'intervento dell'assessore regionale alla Salute e politiche sociali, Luca Coletto, rientra nel Piano Formativo Annuale per i professionisti della Rete Trapianti dell'Umbria, ed è inserita all'interno di una programmazione più ampia che prevede altri appuntamenti formativi nel 2023. "Il tema del corso fa riferimento alle direttive nazionali per la donazione di organi e tessuti - spiega il dottor Mauro Marchesi, direttore del Centro Regionale Trapianti – e ha l'obiettivo di favorire un percorso multidisciplinare che coinvolga anche i passaggi organizzativi all'interno di qualsiasi punto di assistenza per i pazienti della regione. Anche agevolare il percorso dei trapianti, significa accompagnare persone che, seppure in fine vita, possono generare la possibilità di dono per altri. Uno spazio di lavoro importante quello di oggi – conclude Marchesi -, perché ci permette di dare maggiore impulso alla nostra rete di trapianti". segue


(CIS) – Perugia dic. - - Da oggi è online sul Portale Salute della Regione Umbria una nuova dashboard dedicata alle vaccinazioni antinfluenzali (https://datisalute.puntozeroscarl.it/) realizzata in collaborazione con PuntoZero Scarl. Lo riferisce l'assessore alla salute e alle politiche sociali, Luca Coletto. La dashboard fornisce un aggiornamento quotidiano sull'avanzamento della campagna vaccinale regionale ed è strutturata con grafici, tabelle e mappe che facilitano la lettura del numero dei soggetti vaccinati suddivisi per fasce d'età, distretto sanitario, comune di residenza, percentuale di vaccinati su popolazione residente. Sono inoltre presenti dei tasti per la consultazione dei dati che consentono di visualizzare i dati per singola fascia d'età, per azienda sanitaria, per tipo di struttura erogante, per date di vaccinazione. Una parte dei dati della dashboard verrà pubblicata anche in formato opendata in modo da consentire l'utilizzo, la rielaborazione e la distribuzione dei dati. Il Portale Salute regionale (https://salute.regione.umbria.it/cms/) si arricchisce così di un prezioso strumento che va ad affiancare quelli già consultabili, come il Fascicolo sanitario elettronico (FSE), il servizio Cuponline per le prenotazioni delle prestazioni sanitarie, SanitApp l'app dei servizi sanitari regionali, il servizio di revoca o cambio del medico di medicina generale e i servizi digitali presenti nell'app IO. segue

RPT  (CIS) – Ancona/Roma, dic. - L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari ha riconosciuto l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona (Torrette) come migliore ospedale pubblico d'Italia (all'Istituto Humanitas di Rozzano il riconoscimento come realtà privata). Il premio è stato assegnato a sorpresa a Roma, durante la presentazione del Programma Nazionale Esiti 2022 (PNE). Le due strutture sono le uniche, su 227 valutate, ad aver ottenuto "semaforo verde", cioè valutazione alta per almeno 6 aree cliniche, rispetto agli indicatori individuati dal Programma Nazionale Esiti (Pne). "Siamo estremamente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento – ha affermato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli –. Agenas attesta l'eccellenza del nostro ospedale regionale che è il polo di riferimento per l'intera rete sanitaria e ospedaliera di territorio che stiamo implementando attraverso le riforme messe in campo" Di questo si e' parlato  nel corso della Giornata delle Marche, insieme al Ministro Schillaci, oggi sabato a Fermo. "Ricevere questo riconoscimento proprio in questa settimana rafforza il nostro messaggio e la volontà di continuare a lavorare in questa direzione. Colgo l'occasione- ha concluso Acquaroli -  per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori del sistema sanitario regionale che dimostrano grande professionalità e spirito di sacrificio per la comunità". "Gli indicatori di Agenas certificano la qualità delle nostre decisioni – ha aggiunto l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini –.La Regione, con la riforma della Legge 13, ha scelto Torrette come ospedale unico di secondo livello e ha investito per far sì che raggiungesse livelli di eccellenza, le aspettative che abbiamo sull'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona sono quindi di questa caratura". Fonte com abstract

(CIS) – Perugia nov.- Una targa ed un ritratto in ricordo di Paolo Pannacci, psichiatra dell'Usl Umbria 1 recentemente scomparso, sono stati inaugurati questa mattina presso la sala riunioni dell'hospice di Perugia "La casa nel parco", il centro residenziale dedicato alle cure palliative. Erano presenti all'iniziativa il nuovo direttore amministrativo dell'Usl Umbria 1, Enrico Martelli, la responsabile dell'hospice, Susanna Perazzini, la famiglia del dottor Pannacci, la moglie Giovanna Palermo ed il figlio Antonio, il direttore del Distretto del Perugino, Alfredo Notargiacomo, ed il personale della struttura. Il dottor Martelli – si legge in una nota - dopo aver portato i saluti della direzione, ha dichiarato: "Ognuno di noi lascia una traccia che gli altri si porteranno dietro. Io non ho avuto modo di conoscere il dottor Pannacci ma parlando con i presenti ho percepito che dentro di lui c'era una solidarietà che andava oltre il lavoro e la semplice collaborazione tra colleghi. Grazie a voi e a lui per aver lasciato tanta di questa eredità". Il ritratto del dottor Pannacci è stato realizzato dal figlio Antonio che ha elaborato una vecchia fotografia. "Ho scelto questa foto – ha raccontato Antonio – perché credo che sia quella più identificativa di mio padre". Sotto il ritratto una scritta che è anche l'emblema della sua personalità e della sua portata umana: "In ricordo di colui che, con il suo esempio, ci ha insegnato a non giudicare gli altri...". Fonte com abstract

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(CIS) – Gubbio nov. - – Autorevoli relatori ed esperti nazionali nel settore della gestione, pianificazione e risposta efficace alle maxi emergenze di natura sanitaria provocate da agenti (chimici, biologici, radiologici e nucleari-esplosivi) hanno preso parte al sesto Congresso nazionale sulla Biosicurezza, che si è tenuto sabato presso l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, promosso dal Centro unico di Formazione della Regione Umbria, dall'Usl Umbria 1 e da Simedet (Società di medicina diagnostica e terapeutica). I lavori sono stati aperti da Teresa Tedesco, direttore sanitario facente funzione dell'Usl Umbria 1, e da Manuel Monti, direttore del Pronto Soccorso dell'ospedale di Branca ed ideatore dell'iniziativa formativa di educazione continua in medicina per tutte le professioni sanitarie. L'obiettivo del corso, secondo Monti (che è anche vicepresidente di Simedet), è quello di "aggiornare e ridefinire il Piano pandemico nazionale con gli strumenti di pianificazione strategica della Biosicurezza e Biocontenimento in ambito sanitario, utilizzando ciò che abbiamo imparato in questi anni. Solo così potremo essere pronti ad una prossima epidemia che potrebbe comparire nei prossimi anni".Gli argomenti trattati hanno risentito inevitabilmente della fase pandemica da Sars Cov 2 che il paese sta vivendo e gestendo in una cornice di azioni coordinate in ambito europeo. La preparedness (preparazione, ndr) nelle emergenze di sanità pubblica comprende tutte le attività volte a minimizzare i rischi posti dalle malattie infettive e a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell'evento (locale, regionale, nazionale, internazionale).  segue


(CIS) – Citta' di Castello pg. – nov. - Nei giorni scorsi il direttore generale dell'Usl Umbria 1 Massimo Braganti ha fatto visita al reparto di ostetricia e ginecologia tifernate, diretto da Donatello Torrioli, per conoscere quello che è uno dei fiori all'occhiello dell'ospedale di Città di Castello. Da anni la struttura si distingue per l'attenzione alla salute femminile e per la qualità dei servizi e dell'assistenza pre e post natale, che le hanno fatto aggiudicare i 3 bollini rosa della fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) anche per il biennio 2022-2023. "Le nostre ostetriche – ha spiegato il dottor Torrioli come riporta una nota – si prendono cura del benessere della donna e del bambino, con lo scopo di far vivere l'esperienza della gravidanza, del parto e del puerperio in piena dolcezza, competenza e sicurezza, con un minor ricorso alla medicalizzazione e senza tralasciare la sfera emotiva e relazionale di chi attende un dono così bello. Ad oggi, ogni donna ha la fortuna di poter stringere la mano alla persona che ha deciso di avere accanto nella vita anche in sala parto e, nei giorni successivi alla nascita, di stare in stanze riservate e che dispongono di tutte le comodità (fasciatoio, next-to-me, bagno privato). Al termine della gravidanza il nostro modello assistenziale si fonda sulla presa in carico della gestante da parte dell'ostetrica in una logica di integrazione tra punto nascita e servizi territoriali, per il supporto alla naturalità della gravidanza, del parto e dell'allattamento. Inoltre, in occasione della festività Natalizie siamo soliti fare un piccolo dono ai bimbi nati nel nostro reparto dall'8 dicembre in poi: quest'anno stiamo confezionando a mano calde babucce rosse e bianche - continua la nota - che consegneremo alle mamme dopo il parto".  segue

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