City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Salute

(CIS) – Todi, nov. - – Un seminario di presentazione dei dati e dei progetti dell'ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla, si e' svolto oggi, alla presenza di Andrea Casciari Direttore della USL Umbria 1, Antonino Ruggiano Sindaco di Todi, Alfio Todini Sindaco di Marsciano, Pasquale Parise Direttore Sanitario della USL Umbria 1 e della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Nel corso della giornata, hanno esposto i rispettivi progetti, Ugo Paliani per la Medicina, Angelo Lemmi per la Radiologia, Fausto Breccolotto per la Chirurgia, Lucio Sarpi per la Gastroenterologia, Francesco Giorgetti per le cure primarie, Carla Ranieri per le professioni sanitarie e Tiziana Ciabucchi in rappresentanza delle Associazioni. "L'evento – ha sottolineato Andrea Casciari, come in una nota – è stata l'occasione per illustrare ai cittadini e agli addetti ai lavori l'importante lavoro di riorganizzazione che abbiamo messo in atto negli ultimi due anni che ha portato l'ospedale della Media Valle del Tevere ad essere pienamente integrato nella rete ospedaliera regionale con l'introduzione di svariate specialità chirurgiche. Grazie alla collaborazione tra gli specialisti delle aziende ospedaliere di Perugia e Terni e le equipe della nostra USL, l'ospedale di Pantalla è diventato un punto di riferimento anche al di fuori della Media Valle del Tevere.  segue

(CIS) – Ancona, nov. - Luca Ceriscioli, presidente della regione Marche ha assistito ad una seduta operatoria realizzata con il 'Robot Da Vinci', la macchina di nuova generazione per la chirurgia mini-invasiva, arrivata nell'azienda ospedaliera Marche Nord nel febbraio 2017. "Un investimento importante di circa due milioni e mezzo di euro da parte della Regione – ha spiegato il presidente Ceriscioli - l'apparecchiatura acquistata dall'azienda ospedaliera Marche Nord è l'ultima versione del modello del sistema robotizzato "Da Vinci" ed è presente attualmente solo in altre due strutture ospedaliere. Grazie a questo macchinario vengono realizzate attività tutte a favore del paziente in tutte quelle specialistiche chirurgiche che trovano nella robotica un elemento di alta qualità." Accompagnato dalla direzione dell'azienda e dai primari di chirurgia, ortopedia, urologia, gastroenterologia e ginecologia, il presidente ha preso parte ad un intervento realizzato dal primario Alberto Patriti. Soffermandosi sull'importanza della nuova apparecchiatura, l'acquisto e' "stata una scelta importante portarlo in quest'azienda, realizzata per dare piena attuazione e quello che nella sanità marchigiana deve essere il ruolo di Marche Nord: ovvero un baluardo rispetto alla mobilità passiva verso nord, un luogo di eccellenza e qualità che racconta a tutti i marchigiani che possono trovare nella loro stessa regione le risposte adeguate al loro bisogno di salute". segue

(CIS) – Perugia nov. - Sono 307 i laureati in medicina e chirurgia ammessi al concorso pubblico per l'accesso al corso di formazione specifica in Medicina generale per il triennio 2018/2021, che in Umbria conta 41 posti disponibili. La prova selettiva si svolgerà il 17 dicembre prossimo, alle ore 10, presso la Scuola interdipartimentale di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia. Inizialmente – spiega una nota - erano soltanto 27 i posti a disposizione e 233 i medici partecipanti. Poi, grazie a un nuovo accordo Stato-Regioni, si è passati a 41 con la conseguente riapertura del bando e la presentazione di ulteriori domande. "Per la prima volta, negli ultimi dieci anni, – sottolinea Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare – in Umbria è disponibile un numero così elevato di borse di studio per questa specializzazione. Si tratta di un'opportunità importante, che consente di dare una risposta significativa al tema della carenza e del ricambio generazionale dei medici, a cominciare da quelli di medicina generale, che svolgono un ruolo strategico a servizio dei bisogni di salute dei cittadini". segue

(CIS) - Terni, nov. -– Il direttore del servizio immuno-trasfusionale di Terni Augusto Scaccetti ha invitato i donatori di sangue a vaccinarsi contro l'influenza stagionale. Da quest'anno, infatti, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente non soltanto alle persone sopra i 65 anni e ai soggetti a rischio per patologia o professione, ma anche ai donatori di sangue periodici e associati, e ciò al fine di garantire, per quanto possibile, la continuità delle donazioni e una certa stabilità della disponibilità delle scorte anche nei mesi invernali più critici. A deciderlo la circolare "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019", elaborata dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ed accolta con fiducia dal direttore generale del Cns G.M. Liumbruno e dal presidente AVIS e portavoce pro tempore del coordinamento dei donatori Civis G. Briola. "I mesi invernali in cui si verifica il picco influenzale - sottolinea Scaccetti - sono sempre caratterizzati da un forte calo delle donazioni e delle scorte degli emocomponenti che richiede l'attivazione del sistema di compensazione a livello regionale e nazionale. Un problema importante soprattutto in territori come il nostro, che da tre anni continua a registrare un calo stabile delle donazioni.  segue

(CIS) – Perugia ott. - Domenica 28 ottobre alle ore 11, nella Nuova Monteluce dove ha sede ora la rinnovata clinica Porta Sole (si e' trasferita dal centro storico, Piazza Michelotti - ndr- ), si presentera' alla stampa con interventi delle autorità civili e religiose. Alle ore 15.30 la clinica invece "incontrerà" il quartiere di Monteluce con una iniziativa pubblica. Cio' avviene in occasione dell'avvio della sua attivita' nella zona dove per decenni opero'  l'Ospedale regionale (trasferito a S. Sisto) noto come di nosocomio di Monteluce. Oltre che la famiglia Cucchia - Maria Rita, Alberto e Marco – e al direttore sanitario Costanza Bracco, all'inaugurazione interverranno Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, l'assessore regionale alla sanità Luca Barberini, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, Franco Moriconi, rettore dell'Università degli studi di Perugia, e Graziano Clerici, direttore sanitario di CEMER (Centro Europeo per la Medicina e la Ricerca). Dopo gli interventi seguirà una visita guidata per consentire a giornalisti, fotografi e operatori video di conoscere la struttura. Nata nel 1938 a Porta Sole, la clinica quest'anno, nel 2018, compie anche 80 anni. Una storia che quindi prosegue, tra passato e futuro, proprio in occasione di un importante anniversario che è così celebrato con una nuova struttura, più grande (9mila mq), più funzionale e completamente rinnovata nelle strumentazioni e nei servizi. segue

(CIS) – Perugia ott. – "L'Umbria per il primo semestre del 2018 è la regione con il tasso di mortalità più elevato per i decessi da overdose, dato in controtendenza rispetto al 2017 che evidenziava una diminuzione rispetto agli anni precedenti. I progetti esistenti di riduzione del danno mirano a tutelare a salute pubblica e difendere la salute dei consumatori. Ma cresce anche il numero di morti per malattie infettive quali HIV, epatite B e C, legate al comune scambio di siringhe usate tra i tossicodipendenti. Oltre a questo problema, si avverte sempre di più il disagio dei cittadini nel ritrovare aghi e siringhe abbandonate in luoghi pubblici alla portata di tutti. E' di pochi mesi fa, l'allarme di un genitore che ha segnalato davanti ad un asilo nido, numerose siringhe usate, perche' la zona di notte e' poco illuminata e non video-protetta. I provvedimenti adottati in risposta al fenomeno – per lo più repressivi e' scritto nella lettera al Sindaco – hanno il solo effetto di marginalizzare ulteriormente persone già escluse, e non comportano una riduzione del rischio di trasmissione di malattie infettive a noi tristemente note, che possono interessare tutta la popolazione. Il problema richiede una soluzione pratica e pragmatica". E' quanto si legge in una lettera inviata al Sindaco e ad altri soggetti istituzionali, alla stampa, dove un comitato di genitori e varie associazioni chiedono l'installazione in città di una rete di dispositivi scambia-siringhe che integrino gli interventi dei servizi già presenti sul territorio. In altre parole, questi "distributori automatici". Segue

(CIS) - Perugia ott. - - "Con investimento di 2,7 milioni di euro, l'Azienda ospedaliera di Perugia verrà presto dotata di un nuovo e più moderno acceleratore lineare per il trattamento radioterapico di pazienti oncologici, destinato alla struttura complessa di Radioterapia oncologica, che ogni anno assiste in media circa 1400 nuovi pazienti": lo rende noto l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, sottolineando che "l'intervento rientra nel programma degli investimenti in edilizia sanitaria, ex articolo 20 della legge 67/1988, attivato dalla Regione Umbria per il miglioramento tecnologico e l'ammodernamento delle strutture sanitarie regionali". "La nuova apparecchiatura – ha spiegato l'assessore, come in una nota – sostituirà quella attualmente in uso all'ospedale di Perugia, con l'obiettivo di aumentare la qualità, la quantità e la sicurezza delle prestazioni e di dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Il nuovo acceleratore lineare è più evoluto e dotato dei più recenti avanzamenti tecnologici, permette di trattare casi di diversa complessità, ricucendo la tossicità dei trattamenti, con massima tutela dei tessuti sani. Tutto ciò consente di rafforzare ulteriormente il settore della radioterapia, che è strategico per la cura dei tumori. Questo nuovo acquisto, reso possibile grazie alla capacità di programmazione della sanità umbra, si inserisce nell'ottica del potenziamento della Rete oncologica regionale (Ror), un'eccellenza al livello nazionale, la cui sede è stata recentemente trasferita all'interno dell'Azienda ospedaliera di Perugia proprio per garantire l'applicazione di modelli di cura e trattamenti omogenei e sempre più efficaci su tutto il territorio regionale". fonte com

(CIS) - Perugia ott. - "Passeranno da 27 a 41 i posti disponibili in Umbria per i laureati in medicina e chirurgia che intendono accedere al corso di formazione specifica in Medicina generale per il triennio 2018/2021": lo ha reso noto l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, evidenziando che "in seguito al recente accordo Stato-Regioni, è stato riaperto il bando di concorso pubblico per l'ammissione al corso, la cui prova di selezione si svolgerà il 17 dicembre prossimo". "È la prima volta, negli ultimi dieci anni, – ha spiegato Barberini – che in Umbria è disponibile un numero così alto di borse di studio per questa specializzazione, cosa che ci consente di dare una risposta importante al tema del ricambio generazionale dei medici, a cominciare da quelli di medicina generale, che svolgono un ruolo strategico. La nostra Regione è impegnata, da tempo, a sostenere la necessità di aumentare i posti disponibili per la formazione di nuovi medici da inserire nella sanità pubblica, tanto che oltre ai contributi del Fondo sanitario nazionale ha investito ingenti risorse aggiuntive". Il bando, con scadenza 8 novembre 2018, è rivolto a laureati in medicina e chirurgia, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. I medici interessati a presentare domanda possono farlo, esclusivamente a mezzo Pec al seguente indirizzo: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . È confermata l'ammissione dei 233 candidati che hanno già fatto domanda di partecipazione ai sensi del precedente bando. I non ammessi a quest'ultimo possono presentare nuova istanza. È possibile fare domanda presso una Regione soltanto. fonte com 

(CIS) – Perugia ott. - - "La riorganizzazione dei laboratori analisi non riguarda la classificazione della rete ospedaliera regionale, quindi gli ospedali di Gubbio-Gualdo Tadino, Spoleto e Orvieto resteranno nella rete di emergenza urgenza, inoltre i servizi di diagnostica di laboratorio resteranno sempre funzionanti H24 in ogni struttura ospedaliera sede di pronto soccorso e degenza per acuti e verranno addirittura potenziati nei presidi in cui sono presenti Centri specialistici di riferimento regionale": lo ha precisato l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, "per sgomberare il campo dagli inutili allarmismi legati al nuovo modello organizzativo per la rete regionale dei servizi di diagnostica di laboratorio, definito con la deliberazione della Giunta regionale 971/2018". "La riorganizzazione – ha spiegato l'assessore – recepisce, integra e attua quanto già previsto in due deliberazioni della Giunta regionale risalenti al 2008 e al 2014 e soprattutto è legata all'accordo Stato-Regioni del 2011, relativo ai criteri per la riorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio, che prevede adempimenti precisi a cui ottemperare per evitare penalizzazioni economiche e qualitative del Servizio sanitario regionale." Segue

(CIS) - Ancona, set. - La Giunta regionale di questa mattina ha nominato, su proposta del direttore generale dell'Asur, i nuovi direttori di area vasta. A seguito della scadenza dell'incarico, l'Asur ha predisposto un percorso di selezione, scaturito da un avviso pubblico proprio per questo incarico. Hanno risposto 49 candidati, tra questi sono stati scelti i nuovi direttori: Area Vasta 1: Romeo Magnoni; Area vasta 2: Maurizio Bevilacqua; Area Vasta 3: Alessandro Maccioni; Area vasta 4: Licio Livini; Area Vasta 5: Cesare Milani. La verifica dei requisiti verrà fatta nel momento in cui verranno sottoscritti i contratti. "L'obiettivo principale dei direttori di area vasta e di quelli delle altre aziende resta l'abbattimento delle liste di attesa che - e' detto in una nota - non solo rendono un cattivo servizio ai cittadini, ma ledono la fiducia nei confronti del nostro sistema sanitario regionale che resta tra i migliori in Italia. In questi anni - ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, come nella nota - gli investimenti per Asur in termini di risorse e personale sono stati ingenti. Sono mille e duecento i professionisti in più che lavorano nelle azienda sanitaria unica regionale. Altra priorità è stata quella di potenziare le dotazioni tecnologiche, questo è avvenuto anche grazie allo sblocco di duecento milioni di risorse in più che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate". fonte com

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