City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Politica

(CIS) - Roma, dic. - Finite con l'ultima delegazione di ieri, il PD, le consultazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta gia' al lavoro stamane, per arrivare alla soluzione della crisi.  Il nome piu' probabile per l'incarico e' quello di Paolo Gentiloni, ministro uscente degli Esteri. Intanto all'interno del Pd si stanno facendo degli aggiustamenti suoi nomi; c'e' chi esce e chi entra, come del caso di Stefania Giannini ex ministro dell'istruzione che sarebbe sostituito con il senatore Pera, mentre agli esteri dovrebbe andare Piero Fassino, ex sindaco di Torino (non riconfermato per la vicinta del M5S, con Appendino) lui presidente Anci, che pero' non tutti nel Pd gradirebbero. I quotidiani oggi danno per certa la "rinomina" di Maria Elena Boschi, nonostante la bocciatura del referendum sulle riforme da Lei predisposte. Renzi ha quindi "tagliato" (si parla di 3 nomi) con la Giannini perche' i risultati sulla scuola (la buona scuola) sono stati deludenti.  segue

(CIS) - Roma, di - Sono riprese le Consultazioni del Capo dello Stato Sergio Mattarella; oggi  ultima delle tre giornate di consultazione, prima dell'incarico che secondo fonti bene informate dovrebbe arrivare entro domenica o al piu' tardi Lunedi. Ieri e' stata una giornata intensa con bene 23 gruppi e delegazioni che sono state ascoltate dal Capo dello Stato. La delegazione di Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, ha ribadito al Capo dello stato la necessita' di andare quanto prima (entro marzo) al voto dopo la legge elettorale. Ultima ad essere ascoltata la delegazione della Lega Nord, senza Salvini. Si iniziera' alle 11 con la Rappresentanza del Gruppo parlamentare Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà (SI-SEL) della Camera dei Deputati; seguiranno ogni mezz'ora la Rappresentanza del Gruppo parlamentare ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare del Senato della Repubblica e del Gruppo parlamentare ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare - MAIE della Camera dei Deputati.  segue

(CIS) - Roma, dic. - Le consultazioni, che hanno visto stamane i partiti minori salire al Colle, riprenderanno alle 16 con il gruppo di Fratelli d'Italia guidato da Giorgia Meloni; a seguire, Democrazia Solidale - Centro Democratico, Gal, Civici e Innovatori, Per le Autonomie, Conservatori e Riformisti per chiudere la giornata con la Lega nord alle 19 senza il suo leader Matteo Salvini. La mattinata si e' chiusa poco prima delle 13; dieci i colloqui in tutto con il capo dello Stato Mattarella. Dalle varie posizioni e' emerso che le attuali difficolta' non permettono di andare subito al voto; quindi un no scontato per un "voto subito" mentre piu' disponibili sono stati i partiti minori, ad appoggiare un nuovo governo, che non deve essere ne' di scopo, ne' altro, ma che ottenga dal Palramento, la fiducia. Il nodo da sciogliere prima delle elezioni che vorrebbero piu' o meno tutti (il Pd non ha paura - ha detto nella direzione il segretario Renzi) cosi' gli altri partiti, e' quello della legge elettorale per Camera e Senato, che deve necessariamente non essere diversa l'una dall'altra. il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quindi riprendera' le consultazioni tra meno di un'ora, alle 16, poi domani giornata conclusiva che sara' chiusa dopo FI, dallla delegazione del Pd.

(CIS) - Roma, dic. - Le consultazioni della prima giornata si sono concluse con l'incontro con il Presidente Emerito Giorgio Napolitano; nessuno ne' il presidente Grasso, ne' la Presidente della Camera Boldrini hanno ri lasciato dichiarazioni. Il capo dello Stato Mattarella sta cercando di risolvere velocemente la crisi apertasi con le dimissioni dei Matteo Renzi. Domani seconda giornata; si inizia alle 10 con il gruppo Misto. Domani saranno 23 gli incontri previsti, poi sabato il Capo dello Stato chiudera' le consultazioni dopo aver ascoltato delegazioni di Lega con Matteo Salvini, il M5S con i vertici ma non Peppe Grillo e Forza Italia con la delegazione che sara' guidata dal presidente Silvio Berlusconi. Entro martedi' prossimo, forse la soluzione alla crisi. Gli scenari sono numerosi: o un incarico a Presidente Grasso seconda Carica dello Stato, o un governo di reponsabilita' nazionale con tutti i partiti, che secondo gli osservatori politici, e' pero' impraticabile per le divisioni esistenti. Entro il 15 dicembre, un appuntamento importante in sede UE: in quella occasione ci dovrebbe essere gia' un premier e non si esclude un Renzi Bis, per arrivare ad ipotizzare anche o il ministro degli esteri Gentiloni, o il Ministro Padoan o il ministro Franceschini.

(CIS) - Roma, dic. - Le consultazioni al Quirinale, sono iniziate nel pomeriggio come previsto nello studio alla Vetrata, alle 18, anche oggi giornata festiva per fare presto ed arrivare prima possibile alla soluzione della Crisi di Governo che si e' aperta con le dimissioni, prima congelate dal capo dello Stato (per l'approvazione della legge di stabilita') e poi accolte con riserva, del premier e segretario del Pd Matteo Renzi. Il primo ad essere ascoltato dal capo dello Stato e' stata la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Pietro Grasso; trenta minuti di colloquio poi l'uscita senza fare dichiarazioni. Successivamente il Capo dello Stato ha ricevuto per consultazioni la Presidente della Camera Laura Boldrini, arrivata al Colle gia' prima dell'inizio delle consultazioni. Ha atteso quindi che il Presidente del Senato uscisse; una venticinquina di minuti con Sergio Mattarella. Anche la presidente della Camera non ha rilasciato dichiarazioni. Il presidente Emerito Giorgio Napolitano e' ancora a colloquio con il Capo dello Stato. Con lui si concludera' la prima tornata di consultazioni; domani altra giornata, ma la piu' importante con i maggiori partiti sara' quella di Sabato. 

(CIS) - Roma, dic. - L'Ufficio Stampa del Quirinale comunica il calendario delle consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito delle dimissioni del Governo Renzi. - Giornata di giovedì 8 dicembre, ore 18 e a seguire: Presidente del Senato della Repubblica: Sen. Dott. Pietro Grasso; Presidente della Camera dei Deputati: On. Dott.ssa Laura Boldrini; Presidente Emerito della Repubblica Sen. Dott. Giorgio Napolitano. -

Giornata di venerdì 9 dicembre Ore 10 Gruppo parlamentare Misto del Senato della Repubblica; Ore 10,20 Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; 10,40 Rappresentanza parlamentare della Südtiroler Volkspartei; Ore 11 Rappresentanza parlamentare della minoranza linguistica della Valle d'Aosta; Ore 11,20 Esponente della componente Alternativa Libera Possibile (AL-P) del Gruppo Misto della Camera dei Deputati; Ore 11,40 Esponente della componente UDC del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati; Ore 12, Esponente della componente Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI-IDEA) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati;Ore 12,20 Esponente della componente FARE!-PRI del Gruppo Misto della Camera dei Deputati; Ore 12,40 Esponente della componente Movimento Partito Pensiero e azione (PPA-Moderati) del Gruppo parlamentare Misto della Camera dei Deputati;     segue

(CIS) - Roma, dic. - Il premieri Matteo Renzi ha presentato stasera al Capo dello Stato le proprie dimissioni, come annunciato, dopo il varo della legge di stabilita' passata oggi. Renzi ha avuto un l'incontro (circa 40 minuti) al Palazzo del Quirinale. Una nota ufficiale e' stata emessa dalla Presidenza della Repubblica. "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, dottor Matteo Renzi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di bilancio, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Il Capo dello Stato procederà alle consultazioni a partire da giovedì 8 dicembre, alle ore 18. Un comunciato secco letto dal segretario generale della Presidenza Zampetti. fonte com

(CIS) - Milano, Roma dic. - Sono centinaia le firme di giornalisti attivi e pensionati contro il prelievo sulle pensioni. Una lettera-appello e' stata indirizzata ai ministri del Lavoro Giuliano Poletti e della Economia Pier Carlo Padoan contro il prelievo forzoso sulle pensioni deciso dal Cda Inpgi. Migliaia gia' le firme di attivi e pensionati. L'inpgi non puo' toccare le pensioni dei giornalisti; infatti sono tanti i ricorsi . L'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, Inpgi, non può con un atto unilaterale decidere il prelievo forzoso sulle pensioni dei giornalisti, così come ha deciso il 28 settembre il Cda con il voto peraltro contrario di due consiglieri. E' quanto si legge in una notizia diffusa dal sito di Franco Abruzzo (Milano) che spiega. "Non può farlo perché la Cassazione per ben tre volte ha bocciato simili imposizioni; non può perché il diritto maturato alla pensione non può essere intaccato dall'ente previdenziale con un atto unilaterale, adducendo generiche ragioni finanziarie e soprattutto l'Inpgi non può sostituirsi al Parlamento".  segue

(CIS) - Perugia dic. - Le votazioni per il referendum costituzionale hanno "fatto emergere un nuovo movimento civico" (oltre il 20%) che va al voto quando si decide su temi importanti. Il referendum, ha visto questo "movimento civico" sollecitato ad esprimersi, facendo passare il numero dei votanti dal 50% a circa il 70%, con un 20% e oltre, che non può essere "catalogato" dai partiti rappresentando quell'universo civico di persone che guardano a ciò che è essenziale: in questo caso sono "accorsi" per difendere la Costituzione, il bene più prezioso (che si può cambiare solo "tutti insieme"), ma anche per dare un segnale forte alla politica che si deve occupare dei veri problemi di cittadini e attività". E' questo il pensiero di Claudio Ricci, consigliere regionale di minoranza all'assemblea umbra, che ha voluto commentare l'esito del voto referendario. segue

(CIS) - Roma, dic.- Nessun ripensamento....; soltanto una ulteriore azione di responsabilita' da parte di Matteo Renzi che ierisera dopo il CSM e dopo essere salito al Quirinale e ricevuto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, e' rientrato a palazzo Chigi. Ieri sera il Quirinale ha emesso un comunciato ufficiale; Il Presidente della Repubblica ha ricevuto questa sera (5 dicembre) al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, dottor Matteo Renzi. Il Presidente del Consiglio, a seguito dell'esito del referendum costituzionale tenutosi nella giornata di ieri, ha comunicato di non ritenere possibile la prosecuzione del mandato del Governo e ha pertanto manifestato l'intento di rassegnare le dimissioni. Il Presidente della Repubblica, considerata la necessità di completare l'iter parlamentare di approvazione della legge di bilancio onde scongiurare i rischi di esercizio provvisorio, ha chiesto al Presidente del Consiglio di soprassedere alle dimissioni per presentarle al compimento di tale adempimento".  segue

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