City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani


(CIS) – Gubbio-Branca, Giu. – Un ecografo palmare, di estrema utilità per la sua versatilità e compattezza, è stato donato nei giorni scorsi al reparto di Oncologia dell'ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino. Lo strumento, un Mylab Pocket Esaote del valore 5.250 euro, è portatile ed è dotato di due sonde intercambiabili in grado di interfacciarsi con uno smartphone, permettendo di fare diagnosi con disponibilità immediata. L'ecografo è stato donato da Leonello Rondelli di Gualdo Tadino in memoria della cara moglie Francesca Paciotti. Alla cerimonia di consegna erano presenti il signor Rondelli con i suoi figli Eliano, Pietro e Paolo, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ed in rappresentanza del presidio ospedaliero Teresa Tedesco, direttore medico, Bergith Monika Fischer della direzione medica, Marco Gunnellini, dirigente medico dell'oncologia e  la coordinatrice del reparto di oncologia Giuseppina Fiorucci, le infermiere del reparto oncologia. Lo ha comunciato la USL1. Rondelli, oltre al riconoscimento della competenza e capacità specialistica dell'intero reparto, ha tenuto a sottolineare l'amore e l'attenzione per la cura della relazione umana ricevute da sua moglie e da tutta la famiglia. Il Sindaco, dal canto suo, ha ringraziato la famiglia Rondelli che si è sempre distinta per dedizione, impegno e generosità. La dottoressa Tedesco, ringraziando per la donazione, ha posto l'accento sull'utilità dell'ecografo palmare per le sue caratteristiche tecniche specifiche per un reparto come l'oncologia e ha ricordato come l'oncologia di Branca sia un fiore all'occhiello dell'ospedale e non solo sottolineando come sia importante la relazione umana tra equipe di reparto e paziente/famiglia. Infine, il dottor Gunnellini, oltre a manifestare profonda gratitudine anche a nome del dottor Michele Montedoro, responsabile del reparto di oncologia di Branca, ha fatto una piccola dimostrazione sul funzionamento dello strumento, offrendo modo di esplicarne l'estrema maneggiabilità ed utilità. Abstract fonte come

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(CIS) – Ancona, giu. - Una conferenza stampa di presentazione della Conero Hero Battle: seconda e ultima tappa di Coppa del mondo tre stelle di pattinaggio inline freestyle, in programma a Porto Recanati dal 28 al 31 luglio, e' convocata per martedì 14 giugno, alle ore 11.30 presso la Sala Agricoltura di Palazzo Leopardi (Regione Marche, Via Tiziano 44 – Ancona). La gara fa parte del più importante circuito internazionale di questa disciplina riconosciuta dalla FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici) e dalla World Skate (Federazione internazionale). La 1/matappa si terrà a Parigi e in quella conclusiva di Porto Recanati i migliori campioni a livello internazionale si contenderanno i primi posti della classifica mondiale. Alla conferenza parteciperanno: Giorgia Latini (assessore regionale allo Sport); Fabio Luna (presidente Coni Marche); Alessandro Cola, (organizzatore, presidente Conero Roller); Andrea Michelini (sindaco di Porto Recanati).Da remoto interverranno: Sabatino Aracu, presidente Fisr e Word Skate; Lorenzo Guslandi, numero uno del ranking mondiale pattinaggio inline freestyle e campione del mondo in carica, categoria classic senior; Asia Busciantella, tiktoker e influencer (ex protagonista del programma di Rai 2 Il Collegio).  SEGUE

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(CIS) – Perugia giu. - "Se il 2020 è l'anno della resilienza il 2021 è l'anno della ripresa con un parametro principe che è quello delle vaccinazioni, con l'Umbria in ottima posizione: il dato emerge dal Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari elaborati dalla Scuola di Sant'Anna di Pisa e illustrati stamani a Perugia, nella sede della Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, che ha visto in collegamento il Minisro della salute Roberto Speranza. Intervenendo in apertura dei lavori, l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria Coletto, ha messo in risalto la soddisfazione, dopo due anni di pandemia, di ospitare proprio in Umbria un evento così significativo per il mondo sanitario. "Se l'Umbria ha avuto un risultato così importante nella lotta alla pandemia – ha detto l'assessore – lo dobbiamo proprio a un sistema sanitario universale, quindi rivolto a tutti e senza distinzione di censo. Un diritto questo alla salute, al quale non bisogna mai rinunciare, ma al contrario, da migliorare sempre di più". Proprio in quest'ottica, per l'assessore ha molto senso essere inseriti in un network che misura in maniera puntuale i risultati e l'efficacia delle prestazioni: "Non si tratta oggi di restituire il punteggio di una gara o una pagellina – ha precisato l'assessore – ma valutare in modo attento come vengono investite le risorse e i soldi dei contribuenti. E il fatto che l'Umbria sia stata, insieme alla Liguria, alla Toscana e al Piemonte, una delle Regione fondatrici del network, dimostra la capacità di una regione di piccola dimensione rispetto alle altre del circuito, di mettersi in gioco per tenere alta l'asticella delle risposte alla domanda di salute espressa dai cittadini". segue

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(CIS) – Perugia giu. – A villa Umbra, scuola di A.P. di Perugia, dal dibattito si e' visto che il "Network delle Regioni" ha quindi risposto alla sfida di analizzare le proprie performance nel 2021, ridisegnando e integrando lo strumento che, negli anni, aveva sviluppato per valutare i propri risultati. Nel complesso, sono oggi più di 450 gli indicatori che compongono il sistema. La pandemia da Covid-19 viene spesso interpretata come un evento che ha accelerato il processo di trasformazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con l'adozione di azioni strategiche avviate durante la crisi sanitaria e la loro propulsione, grazie agli ingenti finanziamenti strutturali messi a disposizione. Di certo – sottolinea una nota -, la prima sfida riguarda questa eredità della pandemia e il tema della sostenibilità dei sistemi sanitari, laddove la gestione dell'emergenza e post-emergenza Covid-19 ha richiesto l'impiego di risorse aggiuntive. Questa ha portato a un incremento significativo del costo sanitario pro-capite in tutte le Regioni del Network. In media, l'aumento percentuale tra il 2019 e il 2021 è stato dell'11%, pari a circa 237 euro pro-capite. La variabilità in alcune partite determinanti mostra però che ci sono margini di azione; il caso dell'assistenza farmaceutica e dei dispositivi medici evidenzia, oltre alla variabilità inter-regionale, la dinamica nel tempo: è una partita in cambiamento, che deve essere governata.  segue

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(CIS) – Pisa-Perugia giu. - Valutare la performance dei sistemi sanitari regionali nell'anno del rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, per cogliere appieno le opportunità di investimento e quelle di ridisegno dell'offerta dei servizi. È l'ottica che ha guidato l'analisi delle performance del "Network delle Regioni", promosso dal Laboratorio Management e Sanità dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, rete di collaborazione che oggi conta sull'adesione di 10 Regioni e due Province Autonome. L'analisi punta a utilizzare le evidenze quantitative, i numeri, come strumento di miglioramento e di valorizzazione delle migliori soluzioni organizzative. Le evidenze più significative sono state illustrate dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinato dalla docente Milena Vainieri e dal ricercatore Federico Vola, durante il seminario a Villa Umbra a Perugia, in presenza e in diretta web, organizzato dal Laboratorio MeS Management e Sanità dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. A commentare i risultati, i responsabili delle direzioni regionali del Network, l'Assessore alla Salute e Politiche Sociali della Regione Umbria, Luca Coletto; Domenico Mantoan, Direttore Generale di Agenas, Roberto Speranza, Ministro della Salute; Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. segue

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(CIS) – Perugia giu. - Il Ministro della Salute On. Roberto Speranza ha concluso l'evento, ringraziando oltre al Rettore i tanti medici in platea "per l'impegno profuso in questi anni così difficili e impegnativi". Il Ministro ha sottolineato come la pandemia abbia scosso dalle fondamenta il sistema sanitario nazionale, creando una "finestra di opportunità" senza precedenti, perché "la crisi drammatica che abbiamo vissuto – ha evidenziato Speranza come si legge in una  nota - ha generato la consapevolezza dell'importanza di un sistema sanitario nazionale che tuteli la salute quale diritto fondamentale di ogni individuo. L'impatto del Covid e le risorse straordinarie del PNRR hanno incrementato sostanzialmente la quantità di risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale, creando l'occasione per affrontare con maggiore determinazione ed efficacia anche le esigenze di cura e di tutela dei soggetti fragili e vulnerabili a livello psicofisico". Il presente momento storico, ha affermato il Ministro, rappresenta "una grande occasione per dare risposte concrete, ed in particolare per rafforzare la nostra sanità di prossimità. Ciò ha rilievo soprattutto per i soggetti con vulnerabilità psicofisiche, per i quali la componente sanitaria è solo uno degli aspetti da trattare, che coinvolgono tipicamente problematiche sociali, educative ed ambientali.  segue

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(CIS) – Perugia giu. - "Vulnerabilità psicofisica, esclusione, cronicità. Proposte per la tutela della dignità del debole: un valore che cura": questo il titolo della giornata di studio che si è tenuta stamane lunedì 6 giugno, nell'Aula Magna del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, con la partecipazione del Ministro della Salute On. Roberto Speranza. L'evento è stato aperto dal saluto del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, che ha ringraziato il Ministro On. Speranza per aver condiviso questa giornata che non vuole essere un convegno scientifico, ma piuttosto l'occasione – sottolinea una nota - per iniziare a riflettere su una serie di azioni positive che tengano conto delle criticità legate alla dignità della persona vulnerabile, al suo contesto familiare e alle difficoltà connesse alla fruizione del supporto e dei servizi destinati ai soggetti fragili. "Dietro alla vulnerabilità, in realtà - ha aggiunto il Magnifico Rettore - esistono delle enormi potenzialità da valorizzare, a patto di riconoscere e porre al centro del processo di riabilitazione i bisogni e soprattutto la dignità delle persone coinvolte. La giornata di oggi, quindi, è una occasione importante perché intendiamo proporre al Ministro e al nostro Governo delle azioni positive: questa Regione e la nostra Università insieme possiedono e possono elaborare buone pratiche da portare all'attenzione del Paese, per contribuire a risolvere e ad alleviare la sofferenza e il senso di solitudine da cui molti uomini e donne in condizioni di vulnerabilità psicofisica, nelle sue molteplici dimensioni, sono afflitti insieme alle loro famiglie.  segue

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(CIS) – Perugia giu. - – La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore ala Salute e alle Politiche sociali, ha dato mandato al Servizio regionale competente di emanare un avviso pubblico per l' ammontare di risorse pari a 1 milione 183 mila 020 euro, a sostegno di progetti presentati da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, finalizzati alla prevenzione della salute, all'inclusione sociale e al rafforzamento dei servizi sociali. Le risorse – ha spiegato l'assessore come si legge in una nota – sono stanziate tramite un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 9 del 29 gennaio 2021 - Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Queste le tematiche nell'ambito delle quali potranno essere presentati progetti: porre fine ad ogni forma di povertà: quindi rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità, promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari, anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte come ad esempio i minori, gli anziani soli, le persone non autonome in situazioni di precarietà economica, rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto, contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato; offrire risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato fonte com abstract ALTRA NOTIZIA

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(CIS) – Assisi giu. - Sergio Bistoni, specializzato in endocrinologia e malattie del ricambio dal 2 luglio prendera' servizio come nuovo Direttore di Struttura Complessa (UoC) di Medicina dell'ospedale di Assisi. Il dottor Bistoni, terzo in graduatoria nel concorso indetto per ricoprire tale ruolo (come da delibera n. 563 del 11/05/2022), subentra al vincitore dottor Salvatore Pezzuto, che non ha accettato l'incarico, e al dottor Manuel Monti, giunto secondo ma che dal prossimo 15 giugno prenderà servizio come Direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino. La firma del contratto è avvenuta a fine maggio nell'ufficio del Direttore dell'Usl Umbria 1, Gilberto Gentili. Il posto in ruolo risultava vacante dal collocamento in quiescenza del dottor Paolo Verdecchia, avvenuto nel 2018. Nel contratto sottoscritto con il Direttore Generale dottor Gilberto Gentili - spiega una nota - si fissa appunto la decorrenza dell'incarico alla data del 2 luglio 2022. Il dott. Sergio Bistoni che come detto è specializzato in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, dal 2007 ricopriva l'incarico di dirigente medico disciplina di Medicina interna della l'Usl Umbria 2 presso il presidio ospedaliero di Orvieto. Fonte com abstrac

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(CIS) – Perugia mag.- – Le scorte di sangue dei servizi immunotrasfusionali dell'Umbria diminuiscono e l'assessore regionale alla Salute e alle politiche sociali, lancia un appello a tutti i donatori: "Le scorte di sangue sono in forte sofferenza, soprattutto per quanto riguarda i gruppi 0 negativo, A positivo, B positivo e B negativo – rende noto l'assessore - La forte carenza di sangue quindi, rischia di compromettere le attività chirurgiche programmate. Rivolgo un appello a tutti i donatori affinché prenotino la donazione presso i centri di raccolta sangue presenti sul territorio. Donare è un gesto di grande generosità e di solidarietà nei confronti di chi è maggiormente bisognoso". Fonte com abstract

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