City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani


(CIS) – Citta' di Castello (Pg) – mag. - L'associazione Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi), gruppo comunale di Città di Castello, ha donato un nuovo Holter pressorio al reparto di Cardiologia e Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) dell'ospedale di Città di Castello. La cerimonia si è svolta oggi martedì 23 maggio presso la sala Coli del nosocomio tifernate alla presenza di Benedetto Paolucci, presidente Aido Città di Castello, Gioia Calagreti, dirigente medico del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Donatella Severini, direttore facente funzione del reparto di Cardiologia – Utic del Presidio ospedaliero Alto Tevere. "La Cardiologia - Utic è un reparto che si occupa non solo della fase acuta delle malattie cardiache – ha spiegato Donatella Severini come si legge in una nota - ma è impegnato attivamente anche nella fase di prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso l'attività ambulatoriale. L'Holter pressorio, che ci è stato gentilmente donato da Aido, è un esame diagnostico che permette di misurare la pressione arteriosa di un individuo a intervalli regolari, in un arco di tempo della durata di 24 ore e che ci consente di fare una diagnosi appropriata di una patologia molto frequente come l'ipertensione arteriosa sistemica che, se non ben curata, porta a malattie cardiovascolari molto più gravi come l'infarto del miocardio, l'ictus cerebri e lo scompenso cardiaco. La pressione arteriosa è un parametro vitale che può variare anche marcatamente durante un'intera giornata, in quanto legato anche a particolari stati d'animo o stili di vita. Inoltre, attraverso un Holter pressorio, i medici sono in grado di valutare l'efficacia dei farmaci prescritti per la normalizzazione della pressione arteriosa". segue

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(CIS) – Umbertide/Perugia apr. - I soci dell'Istituto Clinico Tiberino, Regione Umbria-ASL1, Comune di Umbertide e Gruppo Brugnoni, nel corso dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile, hanno approvato il bilancio di esercizio 2022 che, grazie alla nuova compagine pubblico privato intervenuta a settembre dello scorso anno, ha visto contrarre la perdita a quota 440.000 euro (rispetto ai circa 970.000 euro previsti dal precedente assetto societario). La stessa azione della nuova Governance – si legge in una nota - ha consentito di risanare e rilanciare la Società, che chiude la prima trimestrale gestionale al 31 marzo 2023 con un utile ante imposte di ben 500 mila euro, con un tasso di occupazione media dei posti letto di 110 su 112 e con la riapertura ambulatoriale della fisioterapia pubblica e privata e la riapertura del day hospital convenzionato. I soci si sono complimentati con il CdA uscente per gli obiettivi di risanamento raggiunto, ed hanno proceduto alle nuove nomine di: Amministratore delegato: Alessio Brugnoni; Presidente Cda Antonio D'Acunto; Vice Presidente Giuseppe Barberi; Consiglieri CDA: Alberto Brugnoni, Maria Antonella Proietti, Alessio Brugnoni. Collegio Sindacale: Presidente Sabrina Causio, Consigliere Lucio Grimaldi, Consigliere Sandro Paiano, Consiglieri sostituti Luca Cuccaroni e Paolo Di Bari; Revisore dei Conti Micaela Fiorucci. Le prospettive future dell'Istituto Clinico Tiberino consistono nel continuare nel riequilibrio finanziario – conclude la nota - volto al recupero della redditività aziendale, che a sua volta sarà utile per provvedere all'innovazione tecnologica della robotica delle palestre, al rinnovamento dei posti letto e degli ausili per la riabilitazione e in generale di tutta la strumentazione presente, al fine di sviluppare una rinnovata attrattività, anche extra regionale, della struttura sanitaria umbertidese. Fonte com abstrac

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Guarisce il 75% dei malati di leucemia. L'Ematologia perugina va alla conquista del Convegno Europeo di Trapianto di Midollo Osseo (EBMT) in corso a Parigi. Il dottor Antonio Pierini, per conto dei colleghi del Programma Trapianto dell'Università e dell'Azienda ospedaliera di Perugia, ha presentato i primi risultati di un innovativo approccio trapiantologico nei pazienti affetti da leucemia acuta e che hanno a disposizione un donatore compatibile familiare o da Registro. Ad oggi sono stati trapiantati 23 pazienti. Tutti hanno superato la procedura in sicurezza (mortalità = 0%) e soltanto 2 sono andati incontro a recidiva di malattia nonostante l'alto rischio della stessa nella maggior parte dei casi. La sopravvivenza, in assenza di malattia e di complicanze croniche da trapianto, è risultata superiore al 90%. Questi risultati – si legge in una nota -, di gran lunga superiori a quelli descritti nella letteratura internazionale, sono stati raggiunti con l'estensione al Trapianto compatibile della metodologia sino ad adesso utilizzata a Perugia nei Trapianti da donatore parzialmente compatibile. In questo ultimo campo, il team dell'Ematologia e della Radioterapia Oncologica di Perugia aveva già dimostrato come possano essere guariti ben il 75% dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta ad alto rischio, vale a dire da condizioni che storicamente resistono ai trattamenti chemioterapici convenzionali. segue

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(CIS) – Roma, apr. – Nella Segreteria nazionale del Pd di Elly Schlein,  fara' parte anche Marina Sereni ex viceministro in passati governi. Oggi in una nota si legge che la parlamentare umbra Marina Sereni e' stata chiamata a far parte di questo organismo "per occuparmi di una materia cruciale per la vita di tutti e di tutte, il diritto alla salute e la sanità. Ringrazio Elly per la fiducia - ha detto - cui cercherò di corrispondere in ogni modo. Sono consapevole della sfida. Sarà uno dei terreni di maggiore scontro con la destra che in questo momento è al governo del Paese. Avendo dovuto affrontare l'emergenza drammatica del Covid19, grazie al lavoro prezioso degli ultimi due Governi nella precedente legislatura la Sanità pubblica era tornata al centro dell'agenda politica nazionale: dopo anni di finanziamenti insufficienti e di blocchi nelle assunzioni eravamo riusciti ad invertire la rotta e ad aumentare le risorse – finanziarie, materiali e umane – per irrobustire il Sistema Sanitario Nazionale , mettere più attenzione ai servizi nel territorio e cominciare a ridurre i divari tra le diverse aree del Paese in materia di tutela della salute. Questo cambio di passo era anche alla base dei progetti inseriti nel PNRR, sulla cui attuazione in questo momento è legittimo avere più di una preoccupazione. D'altro canto, l'aumento delle diseguaglianze imponeva e impone una specialissima attenzione al tema della salute, essendo ormai più che dimostrata la stretta correlazione tra povertà e malattie, come ci ricordano i centri di ricerca più autorevoli e le tante associazioni impegnate ogni giorno a difesa dei diritti dei cittadini e delle cittadine.  segue

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(CIS) – Perugia mar. - Affrontare il tema dell'innalzamento dell'età materna, soprattutto in relazione alla prima gravidanza, analizzando sia le cause socio-economiche del fenomeno che il supporto che la medicina moderna può offrire in tali situazioni. E' con questo obiettivo che il Soroptimist International Club Perugia ha organizzato per giovedì 23 marzo, a partire dalle ore 16.30 presso l'Aula Magna "Paolo Larizza" del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia (piazzale Gambuli, 1) il convegno "Essere madre nel terzo millennio: riflessioni socio-economiche a partire dalla scienza medica"."Tutti gli studi recenti – spiega Gabriella Agnusdei, Presidente del Soroptimist International Club Perugia - dimostrano che il ritardo della maternità è ormai un fenomeno sociale spesso legato al fatto che le donne decidono di rimandare la scelta procreativa per poter realizzare i propri progetti di vita. L'innalzamento del livello di istruzione, l'inserimento nel mondo lavorativo, la ricerca di una maggiore stabilità economica, lo sviluppo della carriera professionale possono essere tutti motivi che spingono le donne a rimandare la decisione di mettere al mondo un figlio spesso senza tener conto della propria età biologica che, a volte, può costituire un problema rispetto a tale scelta".  segue

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(CIS) – Perugia mar. - - Si è tenuto quest'oggi a Palazzo Donini un incontro definito dai partecipanti cordiale e costruttivo che ha visto coinvolti la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l'assessore alla Sanità, Luca Coletto, i vertici della sanità regionale, la presidente della Provincia di Terni, nonché sindaco di Amelia, Laura Pernazza, la Giunta comunale di Amelia e la Presidente della commissione sanità dell'assemblea legislativa, Eleonora Pace. Dall'incontro, come detto positivo e soddisfacente, è emersa la rassicurazione che nell'ospedale di Amelia rimarranno attivi i servizi che riguardano il Pronto intervento h12, la riabilitazione cardiologica, la dialisi e le chirurgie di oculistica e dermatologia. Entro il 27 marzo sarà reso operativo il primo modulo dell'Ospedale di Comunità che avrà a disposizione 20 posti letto. Entro il 30 aprile, invece, diverrà operativa la Casa di Comunità che svolgerà i servizi previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022, e le prestazioni ambulatoriali già presenti ad Amelia, i prelievi, il Cup e una serie di servizi sociali e socio assistenziali, quest'ultimi svolti in collaborazione con il Comune di Amelia. segue

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(CIS) – Perugia mar. – "A Spoleto un uomo di 70 è morto dopo essere arrivato con un infarto all'ospedale perchè non c'era disponibile il cardiologo, nonostante il San Matteo degli infermi sia almeno sulla carta un Dea di Primo livello. Quanto accaduto è semplicemente inqualificabile. Non entriamo ovviamente nel merito di questioni mediche, ma è evidente che senza una guardia cardiologica h24 non può esistere alcun ospedale. Che se ne dica, senza cardiologo h24 non esiste Terzo Polo, non esiste la garanzia di una salute come fondamentale diritto per i cittadini del territorio. E questo episodio lo testimonia". Lo si legge in una nota del M5S a firma di Thomas De Luca che ha preannunciato una interrogazione all' Assemblea regionale. "Non ci fidiamo della visione della Regione sulla sanità in Umbria, sempre più devastata e disastrata. Ma ci siamo detti disponibili a un confronto sul tema del Terzo Polo ospedaliero – continua la nota - , consapevoli che per mantenere aperti i nostri nosocomi serve creare sinergia con Foligno e la Valnerina. Sul diritto alla salute dei cittadini il MoVimento 5 Stelle non arretrerà di un millimetro. Regione ed Asl non hanno più scuse: rimanere senza cardiologia h24 è semplicemente inaccettabile. Il tempo delle attese e dei "faremo" è scaduto." abstract fonte com

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(CIS) – Perugia mar.- Un trattamento degli stati di dipendenza, quindi non terapeutico, o che possa essere ceduto dai pazienti in trattamento a terzi, provocandone gravi danni alla salute: con questa finalità, su proposta dell'assessore alla Salute, Luca Coletto, la Giunta regionale dell'Umbria ha approvato un atto con il quale si impone la necessità di potenziare l'azione di prevenzione e contenimento del rischio clinico associato all'utilizzo dei farmaci oppioidi, anche attraverso l'ampliamento dell'apertura dei Servizi per le dipendenze nei giorni prefestivi e festivi, proprio per garantire le attività di somministrazione di questi farmaci direttamente negli ambulatori."Anche alla luce di recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto soggetti che avevano assunto un mix di metadone ed altre sostanze - ha detto l'assessore come si legge in una nota – abbiamo ritenuto opportuno che nei giorni festivi e prefestivi, quindi sabato e domenica, sia garantita la somministrazione dei farmaci oppioidi almeno in due sedi SerD per ciascun territorio dell'Azienda Sanitaria Locale, attraverso opportune soluzioni organizzative, incluso l'eventuale ricorso alla pronta disponibilità e alla telemedicina". "Già con una delibera del 2020 – ha proseguito Coletto – sono state fornite indicazioni per evitare i rischi associati alla prescrizione e all'affidamento di farmaci oppioidi da parte dei Servizi per le dipendenze delle Aziende USL. segue

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(CIS) – Ancona, feb.- La Regione Marche, nell'ambito della Programmazione degli interventi in favore di "anziani non autosufficienti" e della "disabilità gravissima", ha messo a disposizione 5 milioni e 550 mila euro di fondi nazionali e regionali per realizzare gli interventi, disciplinando l'utilizzo dei fondi regionali."Una notevole mole di risorse – ha affermato il vicepresidente e assessore alla Salute e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini – che abbiamo deciso di attingere dai fondi del Programma Operativo Complementare - POC Marche 2014/2020 con lo scopo di integrare le risorse del Fondo nazionale e regionale per la non autosufficienza e aumentare il numero di beneficiari. La somma stanziata – spiega una nota - sarà messa a disposizione per avviare le procedure territoriali da parte degli Ambiti territoriali sociali e realizzare progressivamente i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali LEPS." Per quanto concerne gli Anziani non autosufficienti è previsto un Assegno di cura, cioè un intervento rivolto ad anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti che consiste in un contributo mensile di importo pari a 200 euro. Sarà erogato dagli ATS sulla base di graduatorie predisposte a seguito di appositi avvisi pubblici. Altro intervento – continua la nota - è il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), gestito dai Comuni o dagli Ambiti Territoriali Sociali e rivolto unicamente ad anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti.  segue

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(CIS) – Perugia feb.- Afas aderisce con tutte le sue farmacie e la Parafarmacia, alla 23/a Giornata di Raccolta del Farmaco che si svolge per tutta la settimana e fino al 13 febbraio 2023. Grazie al progetto lanciato da Banco Farmaceutico e supportato da farmacisti e volontari, i clienti potranno acquistare un farmaco da banco da donare a chi ha bisogno. I medicinali saranno ritirati da una delle oltre 1.800 realtà socio-assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico. In Italia sono infatti circa 390.000 le persone che non hanno potuto curarsi per ragioni economiche, e hanno chiesto aiuto – spiega una nota - a una realtà socio-assistenziale. A tal proposito, e con la sua adesione, Afas conferma la sua vocazione di farmacia sociale sempre pronta a scendere in campo al fianco del cittadino e vicino a chi ne ha più bisogno. Banco Farmaceutico nasce nel 2000, quando un gruppo di giovani farmacisti ha sentito la necessità di rispondere ad un problema, fino ad allora, sottovalutato: chi è povero ha bisogno di un lavoro, di un letto, di cibo, di vestiti, ma anche (e spesso in misura superiore) di medicine. Con l'aiuto di Cdo Opere Sociali e Federfarma, tale gruppo ha gettato le fondamenta dell'Organizzazione: da allora, i confini d'azione, inizialmente racchiusi entro la sola provincia meneghina, si sono sviluppati notevolmente.  segue

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