Coronavirus/Italia: dati ancora in calo; i guariti +2.120; i positivi -1.580; scendono deceduti (119)
(CIS) – Roma, mag. - Continua l'impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus, a oggi, 23 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 229.327, con un incremento rispetto a ieri di 669 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 57.752, con una decrescita di 1.570 assistiti rispetto a ieri. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 138.840, con un +2.120 persone rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 572 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto a ieri. 8.695 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 262 pazienti rispetto a ieri. 48.485 persone, pari all'84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 119 (ieri erano stati 130) e portano il totale a 32.735. Nel dettaglio regione per regione, i casi attualmente positivi sono 25.630 in Lombardia la regione ch da sola vede 56 deceduti e 441 nuovi casi. I dimessi sono stati 688 e in t.I. i ricoverati -8; 8.025 sono i positivi in Piemonte, 4.570 in Emilia-Romagna, 2.841 in Veneto, 1.766 in Toscana, 1.734 in Liguria, 3.581 nel Lazio, 1.713 nelle Marche, 1.273 in Campania, 1.805 in Puglia, 565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.512 in Sicilia, 459 in Friuli Venezia Giulia, 1.168 in Abruzzo, 214 nella Provincia autonoma di Bolzano, 56 in Umbria, 287 in Sardegna, 35 in Valle d'Aosta, 288 in Calabria, 189 in Molise e 41 in Basilicata. Fonte com
28 anni fa Strage di Capaci: messaggio presidente Tesei (Umbria)
(CIS) - Perugia mag. - "Quanto accaduto 28 anni fa a Capaci è stato il tentativo di voler mettere a tacere un uomo che aveva dedicato la propria vita a combattere la mafia, il tentativo di voler sotterrare il suo messaggio di giustizia e legalità". La presidente Tesei ricorda l'anniversario della strage di Capaci che causò la morte di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e della scorta -. Ma proprio da quelle macerie si è sollevato ancora più forte il valore degli insegnamenti di Giovanni Falcone, arrivando forte e distinto a tutti noi. Ricordare quanto è accaduto permette di ridare ancora una volta voce a Falcone ed a coloro che hanno sfidato la mafia, la loro lotta non è certo finita con la loro morte. E' per questo che oggi non è una semplice commemorazione, ma è occasione - ha aggiunto Tesei - per trovare nuova linfa per opporci con forza e determinazione alla illegalità, per agire quotidianamente in maniera retta. Non dobbiamo rendere vano il sacrificio di chi, pur sapendo i rischi che correva, ha continuato nella sua missione a testa alta. Le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nel tutelare, indirizzare, controllare e perseguire i loro valori. Ed ognuno, cittadini e giovani che si affacciano al mondo –ha sottolineato la presidente -, devono avere la capacità di non cercare strade parallele, di non farsi illudere da apparenti scorciatoie, ma di proseguire lungo la strada maestra della legalità. La vita di Falcone – ha concluso Tesei - rappresenta un esempio che gli uomini e le donne delle istituzioni devono sempre avere a mente. Oggi dobbiamo ringraziare i tanti magistrati forze dell'ordine e istituzioni che ogni giorno tengono alti gli ideali e i valori di Falcone". fonte com
28 anni fa Strage di Capaci: Presidente Conte; Sì a Giornata Legalita'
(CIS) - Roma, ma g. - "L'omicidio di Giovanni Falcone avrebbe dovuto rappresentare, nei piani di "Cosa nostra", il trionfo della mafia sullo Stato e sulle istituzioni. Ma quella esplosione a Capaci il 23 maggio del 1992 ha risvegliato le coscienze, ha reso più consapevole la lotta contro la mafia da parte di un popolo resiliente che non si è piegato e che proprio nella ricorrenza di questo anniversario ha deciso di celebrare la "Giornata della legalità". Lo ha affermato sul suo profilo FB il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte."L'anno scorso a Palermo ho incontrato tanti giovani che 28 anni fa non erano nati, ma che in Falcone e Borsellino hanno visto figure di grande ispirazione, modelli da seguire. Da loro ho avuto la conferma che le "idee restano" anche se "gli uomini passano". Ma di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e di tutti i martiri della mafia ci resterà indelebile il ricordo, vivo l'esempio. Oggi non potremo essere in piazza - ha aggiunto -. La "Fondazione Falcone" ci invita a riempire i balconi e le finestre di lenzuoli bianchi per continuare a scrivere la storia di un Paese che continua orgogliosamente a ripudiare tutte le forme di mafie. Adesso più che mai dobbiamo vigilare. Le mafie si nutrono delle difficoltà dei cittadini. Per questo, di fronte alla pandemia che sta danneggiando il nostro tessuto occupazionale, il nostro sistema produttivo, la risposta dello Stato deve essere forte, rapida e incisiva. Lo dobbiamo a Giovanni Falcone, a Francesca Morvillo, a Vito Schifani, a Rocco Dicillo, ad Antonio Montinaro. A Paolo Borsellino, a tutti i magistrati, ai politici, agli agenti delle scorte, alle forze dell'ordine, ai civili, alle vittime innocenti, agli uomini e alle donne che facendo il loro dovere, con amore e dedizione, ogni giorno ci dimostrano che l'Italia è un grande Paese e ci rafforzano nella convinzione che il "piano" delle mafie è destinato a fallire. fonte com
Strage di Capaci: messaggio Capo dello Stato Mattarella ai giovani
(CIS) – ROMA – da Palazzo del Quirinale - "A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto "La nave della legalità", che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E, con loro, Francesca Morvillo e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina. I due attentati di quel 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalità che, con coraggio e con determinazione, le avevano inferto durissimi colpi, svelandone organizzazione, legami, attività illecite. Si apre cosi' il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto "La nave della legalità", nel 28° anniversario della strage di Capaci "I mafiosi, nel progettare l'assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l'insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti – ha detto Mattarella - , rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell'affetto delle tante persone oneste. La mafia si è sempre nutrita di complicità e di paura, prosperando nell'ombra. segue
Coronavirus-riaperture"fase 2"/Umbria: "siamo stati virtuosi, ora non vanifichiamo gli sforzi"
(CIS) – Perugia mag. - – "Per la riapertura, la Regione ha stilato delle linee guida ferree da applicare in ogni singola realtà, ma nessuna direttiva può produrre il suo reale effetto, se viene a mancare l'attenzione quotidiana e il rispetto delle regole comportamentali da parte di noi cittadini": la nota arriva dalla Direzione regionale alla Sanità che, esprimendo "apprezzamento agli umbri per il grande senso di responsabilità dimostrato sinora", vuole ricordare che "in questa fase è fondamentale continuare ad adottare, come fatto sinora, tutte le precauzioni utili per scongiurare il rischio di una risalita del contagio". "Siamo stati virtuosi e i risultati parlano chiaro visto che, alla luce di oltre mille tamponi effettuati giornalmente, si registrano pochissimi casi positivi. Ora è opportuno continuare a mantenere alta la guardia – spiega il direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario – e dobbiamo tener presente che le nostre abitazioni e i luoghi di aggregazione sono 'vasi comunicanti', quindi a rischio di trasmissione del contagio che, in questi due mesi, è stata contenuto fortemente con la chiusura totale. Ci teniamo particolarmente a ricordare ai nostri ragazzi e ai giovani adulti - costretti in questi mesi a vivere rapporti di amicizia a distanza e a non praticare nessun tipo di attività se non quella di continuare a proseguire online le loro attività di studio – di non vanificare il risultato dei loro sacrifici che ha permesso alla nostra comunità di ripartire e di evitare a molte persone con patologie e agli anziani di superare la fase critica della pandemia senza gravi conseguenze". segue
Acciaierie Terni: attivate tutele salute per 1 covid-19 di una ditta esterna
(CIS) - Terni, mag. - Un addetto di una impresa esterna risultato positivo al Covid-19; Acciai Speciali Terni è stata informata della positività al COVID-19 di un dipendente di una ditta fornitrice che svolge attività presso il sito AST di Terni e e' prontamente intervenuta, informato il Prefetto di Terni, rendendosi disponibile per consentire la completa valutazione dell'evento e garantire la più ampia collaborazione e coordinamento con l'Autorità sanitaria competente. Tutte le attività necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sono state messe in atto e ogni figura aziendale, dotata di un compito preciso secondo il piano di emergenza AST in caso di contagio COVID 19, è stata avvisata. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) - precisa una nota - è in costante contatto con il Medico Competente, il Dirigente Delegato dell'area coinvolta e il Datore di Lavoro di AST, nonché con il titolare della ditta fornitrice, per seguire l'evoluzione della situazione. AST, in via prudenziale, sta valutando e ponendo in essere ulteriori misure volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, nel rispetto della normativa applicabile. Sin dall'inizio dell'emergenza COVID19, Acciai speciali Terni ha lavorato a stretto contatto con le autorità locali per rispondere in modo proattivo alla situazione di emergenza e preservare la salute di tutti i suoi dipendenti. Questo è accaduto non solo adottando le misure ministeriali e regionali, ma anche incrementando in autonomia gli interventi previsti. In quest'ottica, AST ha introdotto in stabilimento una serie di misure preventive che assicurano ai lavoratori la possibilità di operare secondo gli standard di sicurezza più elevati attualmente disponibili e garantiscono la normale continuità aziendale.La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori rappresentano per AST la priorità assoluta. Fonte com
Acque minerali Umbria: Morroni Giunta regionale parte attiva di una riforma
(CIS) – Perugia mag. - Il vicepresidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, anche nella sua veste di assessore alle politiche agricole e agroalimentari, alla tutela e valorizzazione ambientale ha reso noto che "La Giunta regionale prende atto della segnalazione mossa dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito alla disciplina regionale per il rilascio, il rinnovo o la proroga di una concessione per la ricerca, la coltivazione e l'utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali, ed in particolare agli articoli 10, 11, 17 e 18 della legge regionale Umbria n. 22/2008. La giunta – ha sottolineato Morroni - fa propri, condividendoli, i rilievi avanzati dall'Autorità con riferimento agli articoli sopra richiamati, rilievi ispirati dalla volontà di affermare i principi a tutela della concorrenza e delle esigenze di trasparenza e di efficienza di un settore economico basato sull'utilizzo di beni demaniali. In tal modo, si afferma l'esigenza di una revisione della normativa in questione, che consenta di riallinearne i contenuti al rispetto dei dettami fondamentali e irrinunciabili dell'ordinamento comunitario e nazionale. La giunta regionale – ha concluso Morroni - si farà parte attiva nell'avviare e condurre in porto tale compito, nella consapevolezza del rilievo che tale materia riveste nel contesto delle opportunità di sviluppo e della gestione ottimale delle risorse della nostra regione".fonte com
Sostegno affitti: altri 2,5, mln all'Umbria. Melasecche "a disposizione oltre 5mln, possiamo dare risposte concrete alle famiglie"
(CIS) – Perugia mag. - - "La Regione Umbria avrà a disposizione, per il sostegno alle famiglie in difficoltà con gli affitti, ulteriori 2,5 milioni di euro. Questo stanziamento va ad aggiungersi a quello di 1.166.052,81 euro già assegnato e a quello di 1.511.834,48 stanziato dalla Regione, per un totale di circa 5,2 milioni di euro". Lo ha reso noto l'assessore regionale alle politiche della casa, Enrico Melasecche, visto che con l'art. 29 del decreto Rilancio, per mitigare gli effetti economici derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19, il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, è stato incrementato a livello nazionale di ulteriori 140 milioni di euro per l'anno 2020. Ciò comporta per l'Umbria un ulteriore disponibilità, di circa 2,5 milioni di euro, rispetto alla somma già stanziata. Il finanziamento totale che verrà posto a disposizione dei Comuni umbri è arrivato appunto a circa 5,2 milioni di euro. Su iniziativa dell'assessore Enrico Melasecche, proprio mercoledì scorso, la Giunta regionale aveva approvato criteri e modalità per la ripartizione e la concessione dei fondi allora disponibili. "Con questa nuova ed ulteriore disponibilità finanziaria – ha dichiarato l'assessore come si legge in una nota -, possiamo dare una risposta importante e concreta a molte famiglie che si trovano in situazione di difficoltà". I Comuni umbri, entro il prossimo 15 giugno 2020, dovranno emanare i bandi necessari per la formazione delle graduatorie che consentiranno la concessione dei contributi previsti dal Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione. Questi contributi sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica (anche a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19) e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito. segue
Coronavirus/Umbria: attuali positivi 67 (-4); 5 guariti in piu'; piu' tamponi (+1.313). in T.I. 2 pazienti del 17 ricoverati
(CIS) - Perugia mag. - Questi i dati al momento disponibili e aggiornati alle ore 8 di sabato 23 maggio: complessivamente 1.430 persone (+1) in Umbria sono risultate positive al virus Covid-19, gli attualmente positivi sono 67(-4). I guariti sono 1289 (+5); risultano 11 clinicamente guariti (-1); i deceduti sono 74 (invariato). Dei pazienti positivi attualmente sono ricoverati in 17 (-1); di questi 2 (invariato) sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 506 (+17), sempre alla stessa data risultano 21.866 (+237) persone uscite dall'isolamento. Nel complesso, entro le ore 8 del 23 maggio, sono stati effettuati 62.992 tamponi (+1313). I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall'altro. Maggiori dati e tutte le notizie relative all'emergenza coronavirus sono consultabili su www.regione.umbria.it/coronavirus in cui è stata attivata una dashboard (https://coronavirus.regione.umbria.it/) che fornisce tutti i dati in merito all'evoluzione del Covid-19 in Umbria. fonte com abstract
Coronavirus/Umbria: assembramenti Gubbio, continua il monitoraggio epidemiologico
(CIS) – Perugia/Gubbio mag.- Continua nel comune di Gubbio l'attività di monitoraggio per avere a disposizione un quadro completo della situazione epidemiologica della popolazione, in particolare in seguito agli assembramenti che si sono verificati il 15 maggio: lo ha comunicato la Direzione sanitaria regionale informando che, su iniziativa dell'AUSL Umbria 1 e di concerto con il Comune di Gubbio, nei giorni 26-27-28 e 29 Maggio e nei giorni 01-03-04-05 Giugno, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso la sede della Protezione Civile (Loc. Cipolleto) verranno effettuati fino a 150 test molecolari (tamponi) al giorno per tutte quelle persone che nelle ultime due settimane, ritengano di essersi esposte al rischio contagio per la loro presenza in luoghi affollati. Questa ulteriore fase di verifica sanitaria è esclusivamente finalizzata ad avere a disposizione un dato numerico ancor più significativo dal punto di vista epidemiologico e la richiesta di esame non comporterà nessuna sanzione per i soggetti che si presenteranno. Tutti i cittadini interessati sono invitati a contattare il numero verde della AUSL 800 63 63 63 o il numero del C.O.C. del Comune di Gubbio 075 9237800 per prenotare l'esame gratuitamente e nella massima riservatezza. Dai vari quotidiani locali, oggi notizie ma in particolare raccomandazioni a tutti, affinche' si evitino assembramenti e stazionamenti in gruppi, e anche il ricordo sull'uso di mascherine e gel. I dati sull'andamento della epidemia nelle vari regioni sono positivi, anche in Lombardia e quindi gli sforzi fatti sino ad oggi hanno prodotto risultati, come ieri ha sottolineato il prof. Silvio Brusaferro presidente dell'Istituto di sanità nella conferenza stampa settimanale dell'ISS. Per l'Umbria che assieme al Molise era stata assimilata alla Lombardia (avendo il dato RT che misura la potenziale trasmissibilita' di una malattia superiore a 1 proprio a causa di focolai potenziali – assembramenti giovani a Gubbio poi rilevatisi tutti negativi da analisi – ndr-) in Umbria dicevamo, si registra un RT di 0,45, ben al di sotto dell'1 che e' la stima di allarme. Abstrac pp Fonte com