City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) – Perugia mag. - –1.431 persone (invariato Umbria) sono risultate positive al virus Covid-19; gli attualmente positivi sono 45 (dato invariato). I guariti sono 1.311 (invariato); risultano 13 clinicamente guariti (invariato); i deceduti sono 75 (invariato). Dei pazienti positivi attualmente sono ricoverati in 16 (+1); di questi 2 (invariato) sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento contumaciale sono 29(-1), (l'indicatore è riferito esclusivamente ai positivi isolati). Nel complesso, entro le ore 8 del 28 maggio, sono stati effettuati – e' detto in una nota regionale - 67.441 tamponi (+1.239). I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall'altro. Maggiori dati e tutte le notizie relative all'emergenza coronavirus sono consultabili su www.regione.umbria.it/coronavirus in cui è stata attivata una dashboard (https://coronavirus.regione.umbria.it/) che fornisce tutti i dati in merito all'evoluzione del Covid-19 in Umbria. fonte com 

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Coronavirus/Umbria: nuovi positivi zero; guariti 1.311 (invariato) cosi' i deceduti (75)
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Coronavirus/Umbria: nuovi positivi zero; guariti 1.311 (invariato) cosi' i deceduti (75)
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Coronavirus/Umbria: nuovi positivi zero; guariti 1.311 (invariato) cosi' i deceduti (75)
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(CIS) - Assisi mag. - Sarà Gianni Morandi l'ospite principale di "Con il Cuore, nel nome di Francesco" la maratona di solidarietà dei frati del Sacro Convento di Assisi per i poveri del nostro Paese, che andrà in onda martedì 9 giugno alle 20.35 su Rai1. Quest'anno verranno aiutate le mense francescane in Italia e le famiglie colpite economicamente dal coronavirus. Carlo Conti condurrà, in diretta dal sagrato della Basilica Superiore di San Francesco d'Assisi, l'evento benefico che da 18 anni aiuta e sostiene chi soffre e chi si trova in difficoltà. Una serata unica che unisce musica, cultura e spiritualità, vedrà la partecipazione di artisti della musica italiana e testimoni di solidarietà e fraternità e verrà trasmesso in simulcast su Rai Radio1. Il programma andrà in onda in replica domenica 5 luglio alle 16 sempre su Rai1. Secondo le ultime rilevazioni Istat, sono 1 milione e 800mila le famiglie che, In Italia, vivono in povertà assoluta. L'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus sta causando un importante incremento dei poveri costretti a rivolgersi ai centri di ascolto e ai servizi di accoglienza. Un grande progetto voluto dai frati della Basilica di San Francesco dedicato agli italiani in difficoltà, specialmente a seguito dell'emergenza pandemica che ha reso i poveri più poveri togliendo la speranza a coloro che già non avevano nulla o quasi. Famiglie con bambini piccoli, anziani e persone sole o malate sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto: sono i nostri vicini, i nostri conoscenti. Per questo non abbiamo voluto perdere questa occasione per aiutarli Con il cuore.segue

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(CIS) – Roma, mag. – da intervista DIRE - D. Andrea Bocelli ha donato il suo plasma. Un esempio positivo che proviene da una persona di cultura e fama internazionale in grado di dare il buon esempio. Coloro che sono stati affetti da Covid-19 e volessero donare, a chi devono rivolgersi? R - "Quello che ha fatto Andrea Bocelli, che e' un amico, ha una valenza molteplice. Non solo ha donato il suo sangue, ma cosa piu' importante ha fatto outing sul Covid e ha sdrammatizzato, dichiarando di averlo contratto lui e i suoi familiari, aggiungendo che per fortuna e' andato tutto bene. La sua testimonianza – ha precisato Menichetti (intervistato da DIRE; direttore malattie infettive A.Osp. Cisanello di Pisa – ndr-) - e' fondamentale perche' la sua figura ha un impatto planetario. Questo gesto restituisce la dignita' alla donazione perche' il plasma e il sangue sono frutto di una volontaria donazione e i donatori devono essere rispettati e apprezzati. Per questo gettare ombre, come e' stato fatto, e' colpevole: si tenta di creare distonie e increspature in un tessuto sano dell'Italia solidale che ci consente di essere autonomi sul fronte del sangue. Dico a coloro che vogliono donare che si possono rivolgere ai centri trasfusionali presenti su tutto il territorio nazionale, che potranno dare loro tutte le informazioni necessarie. Voglio aggiungere che ad oggi non sappiamo se il progetto 'Tsunami' decollera' perche' in questo momento c'e' una 'crisi' del Covid-19: per fortuna infatti non si trovano piu' i malati. Abbiamo tanti donatori di plasma iperimmun, - ha concluso il Prof. Menichetti - e ma non abbiamo malati. Saremmo tra i primi a gioire del fatto che 'Tsunami' non possa realizzarsi, ma se poi, andando verso l'autunno, il virus dovesse tornare, noi ci facciamo trovare con un 'arsenale' di plasma iperimmune". Da intervista DIRE fonte com

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Coronavirus: Andrea Bocelli e famiglia donatori sangue; esempio straordinario (DIRE) seguito
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(CIS) - Roma mag. – INTERVISTA AGENZIA DIRE - Studiare una terapia contro il Covid-19 attraverso il plasma iperimmune di persone che hanno contratto il virus e poi sono guarite. Sotto le luci dei riflettori c'e' il progetto 'Tsunami', con capofila l'azienda ospedaliera Cisanello di Pisa che e' stata scelta da ministero della Salute, Iss e Aifa per questo progetto nazionale. Non senza polemiche, dall'esclusione dell'Azienda ospedaliera Carlo Poma di Mantova al presunto ruolo della farmaceutica Kedrion. Polemiche a cui risponde, intervistato dall'agenzia Dire, Francesco Menichetti, direttore di Malattie infettive dell'azienda ospedaliera Cisanello di Pisa, a capo dello studio, un umbro doc – diciamo noi di Cis - .- Lei e' alla guida, insieme al Policlinico San Matteo di Pavia, della sperimentazione nazionale sulla plasmaterapia denominata 'studio Tsunami' per la cura del Covid-19. Di cosa si tratta e a che punto siete con il progetto voluto dal ministero della Salute e promosso da Iss e Aifa?. R - "Siamo alle fasi iniziali. 'Tsunami' nasce come uno studio promosso da Pisa che all'inizio raccoglieva l'adesione dei centri del Lazio, della Campania e delle Marche, il consorzio interregionale Planet del Centro Italia. Poi, per volonta' di Aifa e Iss, e' diventato lo studio nazionale che adesso raccoglie quasi 60 centri in tutto il Paese. C'e' ne e' bisogno perche' serve uno studio ben disegnato, rigoroso, prospettico e randomizzato che vada a confermare o smentire i dati preliminari che altri ricercatori, anche italiani, hanno raccolto e gia' segnalato. Mi riferisco, per esempio, a quanto fatto a Pavia e Mantova: una buona esperienza, per ora soprattutto narrata e che ha bisogno delle conferme che possono derivare da uno studio di alta qualita' e con un disegno rigoroso come e' quello di 'Tsunami'".  segue

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(CIS) – Perugia mag. -"Nella riunione della Giunta regionale di oggi, abbiamo deliberato di erogare il 100% del corrispettivo stabilito con i vigenti contratti di servizio per i mesi di marzo ed aprile nonostante siano stati caratterizzati da una fortissima riduzione delle corse sia del ferro che della gomma. Per i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto, eroghiamo invece il 90% del corrispettivo erogato nella precedente annualità per le medesime mensilità, il tutto in un'unica soluzione ed a titolo di anticipazione". Lo ha affermato l'assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche. "E' un provvedimento del tutto eccezionale quello deliberato oggi, mantenendo fede a quanto anticipato nell'ultimo confronto sindacale. Abbiamo discusso ed approfondito – ha aggiunto - le problematiche delle infrastrutture e dei trasporti in una stagione particolarissima nella storia del Paese e della Regione. Alle difficoltà odierne dovute al coronavirus si aggiunge infatti la pesante eredità debitoria cui questa Giunta deve far fronte proprio mentre si sta riorganizzando l'intero settore che vogliamo trasformare da pietra al collo del sistema Umbria a settore moderno e trainante l'intera economia. Con i provvedimenti assunti – ha sottolineato Melasecche – abbiamo voluto dare una fortissima iniezione di liquidità che viene incontro sia alle aziende del gruppo delle Ferrovie dello Stato ma soprattutto al tessuto delle medie e piccole aziende artigiane di settore che soffrivano a causa della situazione pregressa che le vede creditrici nei confronti della Regione che da anni non onorava tempestivamente le fatture da loro emesse a fronte dei servizi prestati.  segue

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(CIS) – Camerino, mag. - È stato firmato l'accordo per realizzare il nuovo museo diocesano all'interno del palazzo vescovile di San Severino Marche. L'intesa è stata siglata, a Camerino, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall'Arcivescovo di Camerino – San Severino, Francesco Massara, presente l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. L'intervento verrà finanziato con fondi pubblici del Por Fesr, pari a 1 milione e 100 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista nel 2022. "Portiamo a termine un percorso avviato da un anno, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma – ha evidenziato Ceriscioli –. Uno spazio finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l'entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato". Ceriscioli ha poi ribadito che "avviamo un investimento importante, frutto di una collaborazione tra Regione e Arcidiocesi, concretizzata all'insegna del rilancio del territorio. È il vero scopo per cui l'Europa ci dà i fondi: quello di metterli a servizio di una comunità che cerca un rilancio. Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d'arte, di cui la nostra regione è scrigno, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo e che rappresenta, nello stesso, tempo, uno scrigno di bellezza e la voglia di rilancio, si rivela un grandissimo progetto. Non poteva mancare il nostro apporto. segue

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(CIS) – Roma, mag. - Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 27 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 231.139, con un incremento rispetto a ieri di 584 nuovi casi, dato in discesa. Il numero totale di attualmente positivi è di 50.966, con un -1.976 assistiti rispetto a ieri. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 147.101, con un incremento di 2.443 persone rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 505 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 16 pazienti rispetto a ieri. 7.729 persone sono ricoverate con sintomi, con un -188 pazienti rispetto a ieri. 42.732 persone, pari all'84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Continua l'impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile, come si legge in una nota. Rispetto a ieri i deceduti sono 117 e portano il totale a 33.072; i deceduti in Lombardia 58. Si punta ad aumentare i tamponi (9mila al giorno). Nel dettaglio regione per region, i casi attualmente positivi sono 24.037 in Lombardia, 6.464 in Piemonte, 3.998 in Emilia-Romagna, 2.287 in Veneto, 1.460 in Toscana, 1.269 in Liguria, 3.488 nel Lazio, 1.450 nelle Marche, 1.146 in Campania, 1.513 in Puglia, 477 nella Provincia autonoma di Trento, 1.318 in Sicilia, 356 in Friuli Venezia Giulia, 866 in Abruzzo, 171 nella Provincia autonoma di Bolzano, 32 in Umbria, 215 in Sardegna, 27 in Valle d'Aosta, 190 in Calabria, 166 in Molise e 36 in Basilicata. fonte com

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Coronavirus/Italia: piu' guariti (+2.443); in T.I. -16 pazienti; i deceduti 117
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(CIS) – Ancona, mag. – Il bilancio di legislatura e' andato avanti con gli interventi dei vari assessori; si e' partiti dal Turimso. Moreno Pieroni assessore al Turismo e alla Cultura ha rimarcato l'importanza di aver riunito in un unico assessorato due settori trainanti e interconnessi per l'economia marchigiana; il passaggio dagli 8 milioni del 2015 ai 60 di oggi per la promozione e l'accoglienza; i 22 milioni per il rinnovo delle strutture ricettive; i 13 milioni per il risanamento di Aerdorica e l'attivazione di 47 nuovi voli fino al 2022; i 25 milioni dai 4 del 2015 per i grandi eventi legati a Rossini, Leopardi e Raffaello. L'assessore al Lavoro, alla formazione e all'Istruzione Loretta Bravi ha parlato delle numerose azioni volte a connettere in un unico tessuto il mondo dell'istruzione e del lavoro con misure specifiche a partire dai cluster regionali e dai settori strategici in sinergia con i territori, le imprese e i Centri per l'impiego; della riformulazione della rete scolastica regionale dell'offerta formativa e del diritto allo studio; del sostegno al welfare familiare; delle politiche di tutela dei lavoratori con la cassa integrazione ordinaria e in deroga e il reddito di cittadinanza. L'assessore al Bilancio e al Personale Fabrizio Cesetti ha evidenziato i risultati di una sana gestione del bilancio: la riduzione del debito del 30%, gli investimenti e la riduzione pressione fiscale. Una virtuosità che ha consentito di mettere in campo la manovra da 210 milioni che verrà esaminata dal consiglio regionale. Drastica la riduzione dei costi politici di giunta e assessori, importante la valorizzazione del patrimonio e il risparmio per fitti passivi di circa 3 milioni. Per l'organizzazione del personale, attuata la riforma epocale delle province che ha cambiato la natura stessa della Regione: non più solo ente di programmazione ma anche di gestione. segue

Nell'emergenza Covid, infine, vengono gestite 1.883 persone in smart working per continuare a fornire pronte risposte ai cittadini. L'assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità Manuela Bora, sottolineando la solida eredità che lascia questa giunta, ha ricordato i 50 milioni di bandi per le imprese già approvati e disponibili, il grande sostegno alla innovazione e alla ricerca delle imprese (70 milioni per 250 aziende), la spinta alla green economy, la conclusione della graduatoria per l'internazionalizzazione con 5 milioni di euro, gli incentivi per le donne che tornano al lavoro dopo la maternità e la massima attenzione alla prevenzione della violenza di genere, che ha permesso di passare dai soli 2 centri antiviolenza esistenti all'inizio del mandato nelle Marche a ben 9 centri di cui 5 antiviolenza, 2 per l'emergenza e 2 di accompagnamento all'autonomia. L'assessore ai Trasporti e alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti si è soffermato sui 33 milioni di investimenti nel trasporto pubblico locale per consentire il rinnovo del parco automezzi e garantire maggiore sicurezza ai passeggeri: 189 i nuovi pullman in circolazione e altri 219 in programma. Ha parlato poi dell'elettrificazione delle linee ferroviarie Ascoli-Porto d'Ascoli e Ascoli – San Benedetto del Tronto. Finanziata invece con 120 milioni la Civitanova – Albacina che si completerà entro il 2024. Due le nuove fermate realizzate e molto attese: Macerata Università e Tolentino dove sorgerà il nuovo polo scolastico post sisma. Entro il 2025 ci saranno inoltre 28 nuovi treni. Per quanto riguarda l'aspetto ambientale infine la raccolta differenziata ha superato il 70% nella Regione. La vicepresidente Anna Casini in conclusione si è focalizzata sul nuovo assetto sostenibile e di qualità che è stato dato nel campo infrastrutturale e agricolo. In particolare ha parlato della rete ciclabile regionale, che grazie all'intercettazione dei fondi e alla capacità di visione politico amministrativa, sarà una vera e propria nuova rete infrastrutturale da nord a sud della regione. Questa infrastruttura si andrà ad aggiungere al grande valore della ciclovia adriatica e la sua progettazione affidata proprio alla Regione Marche in qualità di capofila, con percorsi che si integrano con quanto fatto dal settore turismo. Altro importante argomento trattato è stato quello dell'edilizia scolastica che vede investimenti complessivi nella regione per circa mezzo miliardo di euro già assegnato agli enti locali. Legandosi alla sostenibilità e alla qualità, ha infine ricordato il grande investimento fatto sui giovani agricoltori e nel settore del biologico. Fonte com

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Bilancio legislatura Marche: gli assessori spiegano....per Aerdorica 13 mln euro e attivazione 47 nuovi voli
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Bilancio legislatura Marche: gli assessori spiegano....per Aerdorica 13 mln euro e attivazione 47 nuovi voli
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(CIS) – Ancona, mag. - "Tanti semafori verdi per il programma elettorale realizzato quasi nella sua interezza dalla giunta regionale in questi cinque anni di mandato segnato da due emergenze, il sisma e il Covid, dal caso Aerdorica e dal trasferimento di competenze delle Province". Lo ha affermato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che questa mattina, insieme agli assessori, ha fatto un bilancio di quanto realizzato nel corso della legislatura e testimoniato da un documento digitale on line dove punto per punto ogni cittadino con un semplice clic potrà verificare la realizzazione dei singoli aspetti del programma. (link: https://www.regione.marche.it/5anni.pdf). Un semaforo verde, giallo e rosso indica quanto fatto. Un bilancio che si sarebbe dovuto tenere a fine febbraio e che è stato posticipato a causa dell'emergenza pandemica ed il conseguente rinvio delle elezioni. "Lo facciamo oggi - ha detto Ceriscioli - in un giorno lieto, che registra per la prima volta zero contagi. Come amministratore, è per me una abitudine quella di andare a rendicontare quanto fatto rispetto a quanto promesso ai marchigiani. Un rapporto che dovrebbe essere normale tra amministratori e cittadini. Come sono andate le cose? Ogni settore previsto ha avuto obiettivi, impegni ed investimenti – ha proseguito il presidente –. Abbiamo dato il segno di un governo che rispetta gli impegni con i cittadini anche in situazioni straordinarie come quelle in cui ci siamo venuti a trovare quando siamo stati colpiti dal terremoto e dall'emergenza sanitaria che ha precedenti solo nell'epidemia della Spagnola nel 1920. Oggi - ha continuato il presidente - è anche l'occasione per ringraziare tutti i dipendenti che lavorano nella Regione. Se abbiamo realizzato gran parte del programma è stato grazie al contributo di tutti. La politica fa la programmazione, ma poi chi fa camminare i progetti sono i Servizi. Una famiglia che si è molto allargata con le Province: siamo ormai migliaia di persone che lavorano nell'ente e dentro ogni misura c'è il contributo di chi ci ha permesso di arrivare a risultati così importanti".  segue

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(CIS) – Perugia mag. -In Umbria presentate quasi 6 mila domande per il prestito previsto dal Decreto Liquidità, pari all'1,6% del totale nazionale, per 277.794.195 milioni di euro. I dati, aggiornati al 25 maggio, sono frutto di uno studio della FABI (Federazione autonoma bancari italiani) diffusi in questi giorni. L'Umbria si pone nella classifica nazionale al sestultimo posto delle regioni italiane. Il rapporto delle richieste dei prestiti da parte delle imprese rispetto alle PMI e alle Partite Iva è dell'1,5% dato positivo questo come in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Friuli-Venezia Giulia. Lo riporta una nota della Fabi Umbria (Perugia e Terni). È importante partire da questi numeri per approfondire le tematiche scaturite dalla crisi derivante dall'emergenza sanitaria Covid-19, ma prima vogliamo ricordare – e' detto in una nota - che durante i mesi della pandemia, le banche essendo servizio pubblico essenziale, hanno garantito ininterrottamente l'apertura degli sportelli anche a costo di tensioni e minacce per i lavoratori. Come sindacato maggiormente rappresentativo dei bancari in Umbria vogliamo rivolgere un appello alle istituzioni, ai prefetti, alle forze dell'ordine, per monitorare la situazione nella nostra regione perché la mancanza di liquidità e le problematiche legate all'accesso al credito rischiano di spingere le persone in difficoltà economica a rivolgersi agli usurai. Come spesso ripetuto dal nostro segretario generale Lando Maria Sileoni, non possiamo permettere che questa crisi favorisca l'infiltrazione di criminalità che speculano sulle sofferenze economiche dei cittadini. Si tratta di vigilare su questo momento delicato per la storia delle nostre comunità.fonte com

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Appello della Fabi Umbria: "attenzione al rischio usura"
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