(CIS) - 12 dic. - Lo sciopero contro la manovra del governo Monti non e' stato revocato; oggi quindi stop come programmato dai sindacati. I maggiori quotidiani italiani dedicano spazio al fallito incontro "informale" tra il presidente del consiglio ed i sindacati, tenutosi ieri sera, sino a tarda ora, a Roma. La Nazione di Firenze, titola: "Monti non ferma lo sciopero": Cgil, Cisl, Uil giudicano la manovra "iniqua", ma sembra siano stati rivisti ritocchi a Pensioni e ICI. Sempre la Nazione, in prima pagina, con una fotonotizia, Nicki Vendola dice "Ora super Patirmoniale". La Repubblica titola: Monti-Sindacati, e' rottura, con un commento della leader della Cgil Camusso, "governo sordo sull'equita'.

(ASCA) - Perugia, dic - ''Ci si adoperi, almeno, su due fronti che porterebbero immediatamente grosse entrate: l'Ici per il Vaticano, uno dei maggiori proprietari immobiliari del paese e l'abbandono del 'beauty contest' per organizzare un'asta 'vera' delle frequenze''. Cosi' l'assessore alle infrastrutture tecnologiche della Regione Umbria, Stefano Vinti (Prc)  interviente sulla Manovra varata dall'esecutivo Monti che definisce ''iniqua, ingiusta socialmente e che non favorisce nessuno sviluppo, colpendo gli stessi, quelli di sempre''. segue

(ASCA-AFP) - Vienna, 10 dic - L'accordo trovato al vertice di Bruxelles sul rafforzamento della disciplina del budget nella zona euro manca della ''forza'' necessaria a rimediare alla cause della crisi dell'Eurozona. Lo ha dichiarato il cancelliere austriaco Werner Faymann. segue

(ASCA) - Roma, 10 dic - ''Le implicazioni del vertice europeo che si e' concluso ieri sono di fondamentale importanza. E' opportuno quindi che il Presidente del consiglio riferisca in Parlamento sugli esiti e sul ruolo svolto dal nostro Paese''. Lo afferma Sandro Gozi, capogruppo Pd nella commissione Politiche europee della Camera. ''D'altra parte ogni vertice assume un significato di grande valore. Proprio per questo abbiamo sempre ritenuto utile un confronto in parlamento al termine di questi appuntamenti europei.

(ASCA) - Roma, 10 dic - ''Se Monti non vuole fare orecchie da mercante deve accettare le modifiche presentate negli emendamenti dell'Italia dei Valori alla sua manovra. Proposte di merito, per ridurre le spese militari, far pagare l'Ici agli immobili commerciali della Chiesa, ridurre gli sprechi e i costi della Casta, combattere l'evasione fiscale, riavviare lo sviluppo del Paese. Misure per rendere piu' equa una manovra iniqua''. segue

(ASCA) - Roma, 10 dic - Si allungano i tempi per il taglio agli stipendi dei parlamentari con l'obiettivo di riportarli nella media europea. I relatori alla manovra e i gruppi che appoggiano l'esecutivo stanno infatti studiando un emendamento al decreto che, in sostanza, posticipa il termine entro cui la commissione presieduta dal presidente dell'Istat, Giovannini, deve concludere i suoi lavori per stabilire il livello medio sulla base di quanto e' in vigore negli altri Paesi. segue

(ASCA) - Roma, 10 dic - Accordo sul metodo, ossia su come procedere per definire le modifiche da apportare alla manovra, ma sul nodo della copertura governo e gruppi parlamentari che lo sostengono sono ancora in alto mare. E' quanto e' emerso dall'incontro tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, e i rappresentanti di Pd, Pdl e Terzo Polo. A riferire l'esito della riunione e' stato Bruno Tabacci (Api).

(ASCA-AFP) - Bruxelles, 9 dic - La Croazia ha firmato il trattato di adesione che la portera' ad essere il ventottesimo Stato membro dell'Unione Europea a partire dal 1* luglio 2013. Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha accolto con favore la svolta, sostenendo che la Croazia sara' un ''osservatore attivo'' in tutte le sedi dell'Unione europea fino a diventare membro a pieno titolo.

(ASCA) - Napoli, 9 dic - ''La Gran Bretagna si e' spesso dissociata, anche quando ha firmato un trattato su diverse clausole ha marcato un dissenso e un distacco. Comunque, si e' fatto ogni sforzo perche' anche la Gran Bretagna aderisse a questo nuovo patto di bilancio. Non si e' riusciti. Si e' preso atto, e si e' andato avanti''. Cosi' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispetto alla posizione diversa assunta dalla Gran Bretagna a fronte delle decisioni prese dai vertici europei. Per il capo dello Stato, comunque, ''l'importante e' che l'Europa non si fermi, sappia fronteggiare anche questo dissenso senza dare l'impressione di incertezze e tendenze alla frammentazione''.

(ASCA-AFP) - Londra, 9 dic - La Gran Bretagna non sara' esclusa dall'Unione Europea, malgrado il no al trattato per salvare l'euro. Lo ha detto il primo ministro, David Cameron, parlando alle emittenti nazionali dopo il summit di Bruxelles. ''Noi non siamo esclusi, noi siamo nell'Unione Europea, noi siamo uno dei membri leader del mercato unico'', ha detto il premier.