City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani


(CIS) – Perugia apr. - "Premiati il coraggio, la caparbietà e i sacrifici degli ex dipendenti". Lo ha detto il Presidente di Confcooperative regionale, Di Somma dopo l'annuncio dell'aggiudicazione ramo dell'azienda alla cooperativa Trafcoop. Soddisfazione anche dalla Regione dell'Umbria. Con l'esercizio della prelazione da parte della Cooperativa Trafocoop e la successiva aggiudicazione definitiva del ramo d'azienda da parte del Tribunale di Perugia, il sogno dei 31 ex dipendenti della Trafomec che avevano costituito la cooperativa con il supporto di Confcooperative Umbria, ed avviato un percorso finalizzato a rilevare la loro azienda, sta diventando realtà. "Quella di Trafocoop è una storia molto travagliata ed intensa, intrisa di coraggio, caparbietà, sacrificio, attaccamento aziendale, territorialità e tanto altro – ha affermato il Presidente di Confcooperative Umbria, Carlo Di Somma. "Con l'aggiudicazione del Tribunale – ha aggiunto come i n una nota - viene posto il punto su una fase giudiziaria avviata dagli stessi ex dipendenti che, con il nostro supporto legale, lo scorso agosto avevano avanzato istanza di fallimento di Trafomec Shanghai ottenendo un provvedimento di accoglimento da parte della Dr.ssa Giardino in tempi strettissimi. Da lì lo staff di Confcooperative si è messo operosamente al fianco dei soci, per costruire insieme un percorso di sostenibilità economica e finanziaria che ha coinvolto positivamente il Fondo Ministeriale CFI, deputato al sostegno del progetto di "workers buyout" e quello di Fondosviluppo, fondo per la promozione cooperativa di Confcooperative".  segue

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(CIS) – Perugia apr. - Nella settimana di Pasqua, periodo 5 – 11 aprile, lo scalo internazionale dell'Umbria ha registrato un traffico record con oltre 14mila passeggeri, pari ad una media di oltre 2mila transiti giornalieri, con percentuali di riempimento degli aeromobili ben al di sopra del 90%. Per comprendere meglio il dato, rapportando il traffico alla settimana pasquale del 2022 – quando i passeggeri furono 7.484 – si evidenzia una crescita del +88%, mentre rispetto alla settimana pasquale 2019 (pre-covid) l'incremento di traffico è del +167% (furono 5.283 i passeggeri transitati). Lo rileva una nota di SASE SpA - società di gestione dell'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi". Giovedì 6 aprile è stato inoltre registrato il nuovo record storico giornaliero con 2.677 passeggeri, pari ad un +13% rispetto al 4 luglio 2022 – precedente record – quando i passeggeri furono 2.377. Dodici mesi consecutivi di crescita per il "San Francesco d'Assisi" che, dopo due anni segnati dalla pandemia covid-19, ad aprile 2022 ha visto l'inizio della ripresa facendo registrare il nuovo record "mese su mese" (29.240 passeggeri, pari al +11% sull'aprile 2015, precedente record di aprile), ed aprendo un percorso che ha visto una crescita del traffico in ogni successivo mese, oltre ai nuovi record giornalieri, stagionali ed annuali. segue

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(CIS) – Perugia apr. - – "Come contrastare l'inflazione": questo il tema del Convegno organizzato dalla sede Rai Umbria, in collaborazione con la Regione Umbria, che si terrà venerdì 14 aprile, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia. Il programma dell'iniziativa, che sarà coordinata da Claudia Mazzola, Direttrice Ufficio Studi della Rai, prevede il saluto del Direttore della sede Rai dell'Umbria, Giovanni Parapini, e gli interventi di Nicola Piepoli, fondatore dell'Istituto Piepoli; Michele Andreaus, Professore ordinario di Economia Aziendale all'Università di Trento e Marcello Signorelli, Professore ordinario di Economia dell'Università di Perugia e membro del "board" della Società Italiana Economia, mentre le conclusioni saranno svolte dalla Presidente della Regione Umbria. All'iniziativa parteciperanno anche rappresentanti delle categorie economiche e sociali. Fonte com abstract

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(CIS) – Perugia/Foligno apr. - È Daniele Tonti, 35 anni, Chief strategy officer di OMA, storica azienda di Foligno che opera nel settore dell'aerospazio e della difesa, il nuovo Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria per il triennio 2023-2026. A eleggerlo è stata l'Assemblea, che si è riunita in sessione privata all'Hotel & Resort Le Colombare di Foligno, l'ultima guidata dalla Presidente uscente Cinzia Tardioli che, giunta al termine del suo mandato, ha ripercorso le tappe fondamentali della sua presidenza. In occasione dell'Assemblea è stato eletto anche il Consiglio direttivo, che sarà composto da 13 under 40 in rappresentanza di tutto il territorio regionale. Affiancherà il Presidente - spiega una nota - nella realizzazione del programma. Sarà composto da: Eleonora Angelelli – Arkedil; Stefano Asciutti – Asciutti; Sofia Audenino Domiziani – Domiziani Inox Lava Design; Nicolò Bartolini – Connesi; Tommaso Costantini – Icom; Valentina Faina – Umbria Ufficio 2000; Nicolas Lolli – Falp Electric; Greta Menghini – Menghini; Romeo Pambuffetti – F.lli Pambuffetti; Francesco Paparelli – Free Luce & Gas; Francesca Sfascia – Borgo Brufa Resort; Alessandro Silvestrini – Silvestrini; Margherita Tofi – Aquarama. L'Assemblea era stata aperta dal Presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli mentre a concludere i lavori è stato il Presidente nazionale dei Giovani di Confindustria Riccardo Di Stefano.  segue

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(CIS) – Roma, apr. - La classe energetica degli immobili è argomento caldo per il settore immobiliare, soprattutto in questi ultimi mesi, dato che la UE chiede agli stati membri l'adeguamento entro il 2033 degli edifici residenziali, che dovranno essere ristrutturati in modo da risultare almeno in classe energetica D. Un obiettivo importante e impegnativo da raggiungere, soprattutto per il nostro Paese, il cui patrimonio immobiliare è decisamente vetusto. Lo rileva una nota di Tecnocasa. Proprio oggi in alcuni servizi televisivi si da conto dell'aumento dei costi degli appartamenti (nelle grandi citta' – ndr-) molti gia' con lavori di classe energetica fatti o in via di ultimazione. Gli ultimi dati diffusi dalla banca dati Enea evidenzia che il 61% del patrimonio immobiliare italiano ricade nelle classi G ed F. Dopo il Covid, ma soprattutto in seguito all'aumento delle spese energetiche che sono state sperimentate negli ultimi periodi, l'attenzione – spiega ancora la nota Tecnocasa - alla prestazione energetica da parte dei potenziali acquirenti sta crescendo. Questi ultimi, spesso, devono però fare i conti con i prezzi più elevati di queste tipologie immobiliari, motivo per cui optano per una soluzione usata da ristrutturare ricorrendo agli incentivi fiscali. In base alle analisi condotte dall'Ufficio Studi Tecnocasa sulle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo nell'ultimo anno emerge che il 58% di esse hanno avuto per oggetto un immobile in classe G; percentuale che non è cambiata molto nel tempo, proprio alla luce della vetustà del patrimonio immobiliare italiano. segue

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(CIS) – Perugia apr. – Arriva un nuovo modello sviluppato da Unioncamere in collaborazione con le Reti degli Istituti scolastici e delle Associazioni di categoria. Le sperimentazioni ad oggi avviate riguardano i settori di Turismo, Meccatronica, Filiera Agricola/Alimentare e del Tessile, Abbigliamento, Moda (TAM). Gli studenti potranno dimostrare ai datori di lavoro di avere una padronanza certificata delle competenze chiave nel proprio ambito professionale e le imprese locali potranno contare su una forza lavoro con competenze qualificate e in linea con i propri fabbisogni. Il progetto propone la sperimentazione appunto di un nuovo modello di certificazione delle competenze delle Camere di Commercio italiane, sviluppato a livello nazionale da Unioncamere in collaborazione con le Reti nazionali degli Istituti scolastici, delle Associazioni di categoria e Dintec, il consorzio per l'innovazione tecnologica del sistema camerale. Lo si legge in una nota camerale. Le sperimentazioni ad oggi avviate riguardano i settori di Turismo, Meccatronica, Filiera Agricola/Alimentare e del Tessile, Abbigliamento, Moda (TAM) e si sviluppano attorno a PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) standard frutto della co-progettazione tra scuole e imprese, alla costituzione di tavoli territoriali settoriali tra scuole, imprese e Camere di commercio per la governance del progetto e a un modello di certificazione che si avvale di una Commissione costituita presso ogni Camera di commercio.  segue

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(CIS) – Perugia: apr. - - L'imminente gara per i servizi di Trasporto Pubblico Locale regionale offre l'occasione per una profonda revisione degli standard di qualità previsti per i servizi stessi, fermi ormai da troppo tempo a parametri individuati quasi 20 anni or sono. Altre Regioni hanno fatto passi avanti da gigante mentre l'Umbria è rimasta al palo e le conseguenze negative in termini di utilizzo dei mezzi pubblici si possono rilevare facilmente. E' per questo che l'Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti punta a valorizzare gli elementi più evidenti che saranno oggetto di profondo miglioramento del servizio: dotazioni dei mezzi per disabili fisici e sensoriali. Saranno obbligatori: 100% dei mezzi dotati di pedana manuale per carrozzine (ad oggi lo standard è il 50% dei mezzi); 100% dei mezzi dotati di annunci interni sonori e visivi sulla fermata successiva; 100% dei mezzi dotati di annunci sonori e visivi esterni (alla fermata) che annunciano la linea del mezzo; informazioni all'utenza. La presenza di un AVM (monitoraggio automatico dei mezzi) su tutto il servizio regionale consentirà: il calcolo dei tempi di arrivo (reali, non da orario ufficiale) alle singole fermate, pubblicabili sia su palina a messaggio variabile, dove disponibile, sia sui cellulari dell'utenza, mediante QR code o bot (su applicazioni comuni tipo Telegram): mai più quindi attese infinite alle fermate senza sapere se e quando passerà l'autobus; individuazione di tutta la flotta sulla mappa in tempo reale; calcolo del percorso più breve sulla base del servizio reale che tenga conto anche dei ritardi delle singole corse; monitoraggio automatico della regolarità e puntualità del servizio (strumenti di controllo/pianificazione per gli enti programmatori). segue

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(CIS) – Perugia apr. - "La stagione invernale 2022-23 si è chiusa con un +64% rispetto al 2018-19, periodo pre-pandemia. Questi dati testimoniano ancora una volta che la crescita dell'aeroporto in termini di movimenti e passeggeri è costante tutto l'anno e dimostrano ancora di più che anche l'inverno, stagione difficile per il comparto aereo, cresce rispetto al passato. Un altro segnale positivo per la sostenibilità del nostro aeroporto regionale che conferma la sua potenzialità anche fuori dai periodi di alta stagione. Dal 2018 ad oggi, nonostante l'impatto della pandemia, sono stati aperti una media di tre nuovi collegamenti all'anno, ed abbiamo avuto il piacere di vedere inaugurate nuove rotte da/per Francoforte, Malta, Palermo, Brindisi, Cagliari, Lamezia, Rotterdam, Bucarest, Barcellona, Vienna, Londra Heathrow, Tirana, Cluj e Cracovia: quasi tutte destinazioni confermate e cresciute in termini di frequenze e stagionalità nel corso di questi anni". Lo ha detto il direttore generale dello scalo umbro Umberto Solimeno; la SASE SpA – società di gestione dell'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi" – è lieta di comunicare che nel mese di marzo sono stati oltre 26mila i passeggeri transitati presso lo scalo. Un dato in crescita del +73% rispetto al marzo 2022 e del +110% rispetto al marzo 2019 (periodo pre-covid). Lo si legge in una nota ufficiale diramata oggi. segue

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(CIS) – Perugia mar.- Il vicepresidente della Regione Umbria e assessore all'Agricoltura, Roberto Morroni, esprime "soddisfazione per il voto unanime" con cui la Seconda Commissione consiliare permanente dell'Assemblea Legislativa, ha approvato l'articolato del disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale in materia di agricoltura sociale e fattorie sociali. "Un atto importante, che non solo recepisce la normativa nazionale di riferimento di un settore fondamentale per l'inclusione sociale e la qualità della vita nelle zone rurali, adeguando il quadro regionale – ha evidenziato Morroni – ma rafforza la funzione sociale e il valore aggiunto dell'agricoltura, rendendo protagoniste le aziende del comparto"."Alla Commissione e ai Gruppi consiliari – ha affermato - va il mio ringraziamento per il confronto costruttivo, promosso anche attraverso il coinvolgimento dei portatori di interesse, che ha condotto nella riunione odierna all'approvazione, sempre all'unanimità, di alcuni emendamenti, fra cui quelli elaborati dall'Assessorato, che hanno contribuito a migliorare il testo". "Entro la prima metà di aprile è previsto il voto finale sull'atto in Commissione e auspichiamo, pertanto, una rapida approvazione da parte dell'Assemblea Legislativa". Fonte com abstract

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(CIS) – Perugia mar. - Richiamare l'attenzione di tutti sul tema della desertificazione bancaria in Umbria. Nell'ambito dell'iniziativa "Borghi senza banche" la FABI regionale ha realizzato per oltre due anni una serie d'incontri con personaggi delle istituzioni, delle associazioni di categoria, della società civile. Un seminario con esperti della materia che da punti di vista diversi e qualificati e' stato organizzato cosi' da permettere alla FABI UMBRIA, riunita con tutti i suoi dirigenti regionali, di formulare una proposta tangibile e realizzabile per incidere concretamente sul problema della desertificazione bancaria. Il seminario si è svolto ieri, martedì pomeriggio 28 marzo, nella sede della FABI, a Ponte San Giovanni, alla presenza del professor Luca Ferrucci, ordinario di economia presso l'Università agli studi di Perugia, Fiorello Primi Presidente de "I Borghi più belli d'Italia" e di Fabrizio Ricci coordinatore regionale di Libera Umbria. La FABI Umbria ha presentato i risultati di un'analisi – e' detto in una nota - che evidenziano dati ancora più preoccupanti sul fronte della desertificazione bancaria regionale. Una costante chiusura di sportelli negli ultimi 6 anni -; 163 sportelli (chiuso 1 ogni 3), nel 2015 i Comuni serviti erano 82 su 92, con un numero di sportelli ogni 100 mila abitanti pari a 57; sei anni dopo, i Comuni serviti sono 67, mentre le filiali ogni 100 mila abitanti 40, ormai su 92 comuni solo 74 hanno uno sportello bancario, con più di 30.000 cittadini esclusi dell'accesso diretto ai canali bancari. Enrico Simonetti della Segreteria regionale FABI Umbria, ha detto che c'e' una radicale diminuzione degli organici, pari a 1.120 addetti in meno in soli 6 anni; infatti, pochissimi neoassunti sono stati destinati alla nostra regione, a fronte di un massiccio esodo di colleghi in servizio, frutto degli accordi sottoscritti dai principali gruppi bancari.  segue

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