(CIS)- Perugia feb. – In totale sono 9 le persone straniere, di nazionalità tunisina (tre ricercati in ambito internazionale – ndr-), indiziati a vario titolo in concorso con altri 12 soggetti allo stato indagati, per i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti, hashish, eroina e cocaina; 6 soggetti (tutti di eta' compresa tra i 32 e 54 anni) sono finiti in carcere per decisione del Gip su richiesta della Procura, mentre per 3 e' stato disposto l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, per un periodo che varia dai 6 mesi a due anni. L'operazione che ha interessato la zona della stazione ferroviaria di Perugia (piazza Vassalli e pertinenze, come e' scritto in una nota della Procura), e' stata condotta dalla squadra mobile del capoluogo, con il supporto del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e le unita' cinofile. Le indagini erano partite nel giugno dello scorso anno, con appostamenti, pedinamenti e attivita' di tipo tecnico quali monitoraggio di telecamere di sorveglianza e fotocamere. La polizia giudiziaria ha documentato 800 episodi criminosi e l'esistenza di una vera e propria "piazza di spaccio" dove i soggetti agivano indisturbati e talvolta, esponendo addirittura sui muretti le varie sostanze, altre volte confezionando "in diretta" le dosi alla presenza dell'assuntore. Le indagini delegate, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza; sono stati individuati compiti e ruoli di ognuno con particolare riferimento alle modalità di gestione e direzione dell'attività di spaccio. segue