City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Sabato 27 Gennaio 2024 19:08

Umbria si è verificato un progressivo incremento dei ricoveri per Sepsi; da 2.040 nel 2014 a 3.003 nel 2017 con una mortalità superiore al 30%


(CIS) – Terni gen. - "E' importante parlare delle infezioni in Pronto Soccorso perché è un tema che nel corso degli anni è diventato sempre più emergente. Le infezioni molto spesso sono correlate a patologie tempo dipendenti, come ad esempio la sepsi o lo shock settico, ma ci sono altre situazioni che oggi, come mai rispetto al passato, devono essere inquadrate nella fase iniziale per cui il Pronto Soccorso sta diventando sempre più luogo di inquadramento dove si assiste ad un trattamento di queste patologie infettive. Il convegno di oggi vuole essere un momento di studio, di analisi sulla fisiopatologia e sul trattamento antibiotico, di queste patologie". Lo ha detto nel corso dei lavori, Giorgio Parisi direttore della struttura complessa di Pronto Soccorso e Accettazione dell'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, al convegno dal titolo "Le infezioni in Pronto Soccorso. Tutto quello che bisogna sapere", che si e' svolto a Terni, presso Hotel Garden. Hanno portato i loro saluti istituzionali Vincenzo Nicola Talesa, direttore Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Perugia, Piero Carsili, direttore generale f.f. Usl Umbria 2, Pietro Manzi, direttore sanitario Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, e Giuseppe Donzelli, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni, mentre sono intervenuti sull'argomento i migliori esperti del settore, provenienti anche dalle due aziende sanitarie umbre.  segue

 

I responsabili scientifici del convegno – e' detto in una nota USL - sono stati i dottori Giorgio Parisi, direttore della struttura complessa di Pronto Soccorso e Accettazione dell'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, e Paolo Groff, direttore della struttura complessa di Pronto Soccorso e Accettazione dell'Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia, mentre la segreteria è curata dalla dottoressa Erminia Carbone, dirigente Medico presso la struttura complessa di Pronto Soccorso e Accettazione dell'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. "E' molto importante garantire ad un paziente con sospetta sepsi – ha sottolineato anche Paolo Groff – un percorso diagnostico e terapeutico coerente. Questo percorso deve poter garantire una rapidità di diagnosi e soprattutto una rapidità di trattamento. Le evidenze ci dicono, infatti, che prima agiamo e meglio agiamo sul paziente con sospetta sepsi e migliore saranno i risultati ottenuti dal trattamento e la sua sopravvivenza". Il convegno aveva vari obiettivi tra cui quelli di identificare la tipologia di paziente a rischio di sepsi, condividere e mettere a confronto i principali percorsi diagnostico terapeutici allo scopo di razionalizzare ed ottimizzare la terapia antibiotica empirica, almeno nelle prime fasi di trattamento, fornire al personale sanitario i principali aggiornamenti in tema di diagnostica di laboratorio, coinvolgere il personale di diverse specializzazioni ed il personale che opera nei servizi di emergenza, fornire le conoscenze necessarie per giungere ad una diagnosi tempestiva e le azioni essenziali e basilari da intraprendere almeno nelle fasi iniziali del processo di trattamento, promuovere ed efficientare la rete dell'emergenza tra i vari Pronto Soccorso dell'Umbria. Abstract fonte com


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