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Lunedì 20 Marzo 2023 15:20

Analisi Unioncamere: Umbria e' quarta regione per prescita avviamenti al lavoro


(CIS) – Perugia mar. - La regione Umbria, a marzo è quarta in Italia per crescita prevista di avviamenti al lavoro (+22,2%) e nel trimestre marzo-maggio è al terzo posto (+22,6%). Più posti sia nell'industria che nei servizi. E' quanto evidenziato nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal che riporta i dati di tutte le regioni. In Umbria, boom nelle richieste di personale per le costruzioni (+74%). Ma nella regione solo il 27% delle assunzioni è a tempo indeterminato, scende ancora la quota dei laureati (che in Umbria hanno un terzo di occasioni in meno rispetto al dato italiano), langue anche la quota di dirigenti, specialisti e tecnici. Intanto, in base alle previsioni di assunzioni nel settore turistico e commerciale, per l'Umbria e per il Centro si profila un'ottima stagione turistica primaverile, ancora migliore di quella già buona dello scorso anno. Lo studio di Unioncamere dimostra quindi che le imprese vogliono investire e andare avanti nello sviluppo, sia nell'export che sul fronte interno. Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell'Umbria in una dichiarazione sottolinea che "i dati sugli avviamenti al lavoro che emergono dal Bollettino Excelsior dicono che le imprese italiane, nonostante i ripetuti incrementi del costo del denaro in chiave anti-inflazione, non solo resistono ma continuano ad andare avanti, sia sul fronte interno che su quello dell'export che, va ricordato, in un anno difficile come il 2022 è cresciuto del 20%. segue

 

In questo contesto l'Umbria mette a segno ottimi risultati numerici, risultando la quarta regione per crescita di avviamenti al lavoro previsti a marzo 2023 e la terza se si prende in considerazione il trimestre marzo-maggio 2023. Ma, in questi ottimi risultati numerici, continuano ad essere evidenti – ha continuato Mencaroni - quei nei che potrebbero rappresentare un serio limite per le potenzialità dell'economia regionale: mi riferisco all'avviamento dei laureati, in Umbria inferiore di un terzo rispetto alla media nazionale, all'assunzione di dirigenti, specialisti e tecnici, che è al 14% contro il 20% della media italiana. Non si materializzano ancora, insomma, i risultati dell'impegno per far sì che l'Umbria non solo cresca, ma diventi più robusta e più innovativa. Oltre al fatto che le imprese ritengono 'di difficile reperimento il 54% dei profili richiesti, con un forte incremento rispetto allo stesso periodo 2022, quando tale cifra era al 46%. Ma vorrei segnalare che, per l'Umbria e per il Centro Italia, in base alle previsioni di assunzioni nei servizi di alloggio e ristorazione, nei servizi turistici e nel commercio si profila una stagione turistica primaverile ottima, migliore di quella già buona del 2022 e che sarà anche un ottimo trampolino di lancio per la stagione turistica estiva". Fonte com abstract


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