L'evento si aprirà alle ore 11 in Aula Magna con gli interventi del Rettore dell'Ateneo Valerio De Cesaris, del sindaco di Perugia Andrea Romizi, cui faranno seguito quelli di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, di Stefania Tusini, coordinatrice PRO3 dell'Ateneo, di Diego Attisani, presidente del collegio rappresentanti studenti, e della responsabile UDU Università per Stranieri Perugia, Naomi Camardella. Seguirà poi la presentazione del libro di Caterina Botti, docente presso la Sapienza di Roma, "Vulnerabili. Cura e convivenza dopo la pandemia" - editore Castelvecchi -, cui farà seguito una tavola rotonda sul tema della Giornata Nazionale della cura delle persone e del pianeta, cui parteciperanno Salvatore Cingari, Alessandro Simoncini ed Antonio Allegra, docenti presso l'Università per Stranieri di Perugia. Ad Ouns Mornagui, studentessa rappresentante Unistrapg, spetterà il compito di coordinare gli interventi.A seguire avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio intitolato a Monia Andreani, (Perugia 12 dicembre 1972 - Fano 27 maggio 2018) docente dell'Università per Stranieri di Perugia che si è occupata con impegno e passione di bioetica e delle teorie della differenza, della cura e della vulnerabilità. Alla sua memoria l'Ateneo ha intitolato un premio annuale per una tesi di laurea triennale ed una di laurea magistrale sui temi del pensiero della differenza e del pensiero mutualistico e non violento, dei diritti umani, della cura relazionale, della bioetica e degli studi femministi. Gli studenti Unistrapg che il primo marzo prossimo riceveranno il premio a lei intitolato per le tesi discusse nell'Anno Accademico 2020/2021 sono Margherita Mencarelli, a cui sarà corrisposto un premio di 800 euro, e Nicolò Strano, che ne riceverà uno di 1.000, per le tesi - rispettivamente - di laurea triennale e laurea magistrale.La tesi di Margherita Mencarelli è incentrata su: "La costruzione del nemico: dalla xenofobia alla pandemia", mentre quella di Nicolò Strano ha per tema: "Costruire una storia nuova nell'accoglienza dei migranti in Europa. L'esperienza della Community School del campo rifugiati di Korinthos". Fonte com abstract SG