Assieme ai ricercatori e ai loro docenti, gli studenti si occuperanno quindi di effettuare un esperimento di misura di raggi cosmici. Le attività prevedono l'assemblaggio e messa in funzione di un rivelatore di particelle cariche: lo strumento con cui i ricercatori "vedono" la pioggia di particelle proveniente dal cosmo. Verranno quindi condotte le attività di acquisizione e di analisi dei dati, ed infine la compilazione di un resoconto dei risultati ottenuti. Grazie ad una videoconferenza e successivi scambi con altre sedi in Italia e nel mondo, gli studenti potranno confrontare i risultati da loro ottenuti con quelli dei loro colleghi, proprio come in una vera collaborazione scientifica internazionale. A conclusione dell'evento, verrà anche preparato un breve articolo in lingua inglese sui risultati ottenuti. Tutti gli elaborati provenienti dagli eventi ICD nel mondo saranno raccolti e pubblicati online. A livello internazionale, l'iniziativa ICD è coordinata da laboratori leader nella ricerca della fisica delle particelle, come il DESY in Germania e il Fermilab negli Stati Uniti, dal International Particle Physics Outreach Group, il tedesco Netzwerk Teilchenwelt e lo statunitense QuarkNet. All'iniziativa aderiscono importanti centri di ricerca come il CERN di Ginevra o l'INFN per l'Italia. In particolare, l'INFN coordina l'organizzazione di ICD in 21 sedi italiane attraverso la collaborazione OCRA – Outreach Cosmic Ray Activities: un programma del Comitato di Coordinamento della Terza Missione dell'Istituto che raccoglie le attività di outreach e divulgazione sul tema dei raggi cosmici. Nell'ambito di tali attività è previsto in primavera uno stage di tre giorni per gli studenti selezionati durante l'ICD (due studenti per ciascuna sede italiana), che per questa edizione si svolgerà ai Laboratori Nazionali di Frascati. Tale evento coinvolgerà i vincitori dell'ICD nel lancio di un pallone stratosferico per la misura del flusso dei raggi cosmici in alta quota. fonte com abstract