. A prendere la parola per Anif sono stati Nicola Pinzi, (ha moderato l'incontro), e Barbara Carli, delegata per l'Umbria. Dopo avere ringraziato il Comune di Perugia per il patrocinio ed aver introdotto l'incontro con le parole di Gianpaolo Duregon, presidente Anif che si è collegato online al convegno ("la riforma dello sport finalmente è legge!"), "e' una legge che finalmente riconosce l'esistenza del nostro settore, non più invisibile dal punto di vista legislativo." Secondo gli interventi ci sono ancora "aspetti migliorabili, il fattore tempo per permettere a tutti gli operatori di adeguarsi giocherà un ruolo importante, ma intanto – ha detto Duregon - consideriamo già questo un salto in avanti molto importante per il nostro settore, un prezioso strumento per la gestione delle attività sportive. Siamo felici di avere oggi come Ministro dello sport un interlocutore di grande spessore professionale ed umano come Andrea Abodi, che grazie alla conoscenza delle dinamiche delle ASD e SSD, riuscirà dare un concreto aiuto al comparto sportivo, facendo fronte alle reali necessità". E' intervenuta l'assessore allo sport Clara Pastorelli (ha portato i saluti del sindaco Romizi e del vicesindaco Tuteri) e ha ringraziato Anif per aver organizzato questo incontro "che ha una finalità importante sul piano conoscitivo – ha detto – di quella che si appresta ad essere una vera e propria rivoluzione per il mondo sportivo, con una legge che si pone l'obiettivo di massimizzare la professionalità e le tutele degli operatori di settore". "In questa sede, da amministratrice fortemente legata al mondo dello sport e parte di un'amministrazione che ha investito tanto e continua ad investire sullo sport, non posso che sottolineare l'impatto positivo che tale norma avrà sul mondo sportivo e soprattutto sul suo futuro". "Qualificare e tutelare i lavoratori dello sport non ha solo un significato burocratico/amministrativo, ma è innanzitutto il riconoscimento di tante professionalità che a vario titolo lavorano quotidianamente all'interno della società e associazioni sportive. Una norma - continua la nota - che dà dignità al lavoro e che ne riconosce alcuni diritti fondamentali. Penso alle donne che lavorano nel mondo dello sport e al loro desiderio di riuscire ad abbinare anche l'istinto materno, senza porsi il dubbio di scegliere tra lavoro e famiglia". I tecnici presenti hanno poi approfondito il testo normativo che entrerà in vigore a gennaio 2023. Ad illustrare la riforma è stato Alberto Succi (avvocato, esperto in Diritto Sportivo e Societario), mentre del profilo fiscale e degli adempimenti si è occupato Claudio Canale (dottore commercialista, esperto in ass.ne soc sportive dilettantistiche). A chiudere, illustrando gli scenari futuri del mercato del fitness, è stato Marco Meli (area manager Les Mills per il centro e sud Italia). fonte com abstract