Venerdì 21 Ottobre 2022 15:20

Libro Bianco su infrastrutture: ha coinvolto 19 regioni – impegno Uniontrasporti


(CIS) – Perugia ott. – Il direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanili, ha ricordato come "il Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali dell'Umbria sia stato realizzato nell'ambito del più ampio "Programma infrastrutture" che ha coinvolto ben 19 regioni. Il sistema camerale in generale, ed in particolare quello umbro, ha da sempre creduto nelle infrastrutture quale volano per lo sviluppo economico dei territori e per la competitività delle imprese locali, investendo in aeroporti, assi viari, fiere, interporti. Le Camere di commercio non intendono sostituirsi agli enti che programmano, pianificano e finanziano le opere, ma vogliono, anche con questa sintesi delle istanze del territorio, fornire un importante contributo allo sviluppo infrastrutturale dell'Umbria. L'approccio bottom up che abbiamo seguito per la stesura del Libro Bianco vuole essere anche un segnale importante come metodo da seguire nei processi decisionali. Il Libro Bianco è uno strumento di proposta, dinamico e fluido: ci auguriamo che diversi interventi - spiega una nota - possano presto uscire dall'elenco, non perché "incompiuti", ma perché finalmente realizzati e messi a disposizione della comunità economica umbra. Il contenuto dettagliato del Libro Bianco è stato quindi illustrato da Fabrizio Meroni (Project Manager Uniontrasporti) che ha tenuto a ricordare i 4 macro obiettivi che hanno ispirato la ricerca. La Nuova stazione AV «Medio Etruria» è stata poi al centro del puntuale intervento di Laura Bossi (Transplan) che ha sottolineato come la ricerca sulla sua fattibilità sia partita dalle caratteristiche tecniche che una tale opera deve possedere.  segue

 

"Oggi, finalmente, dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa di qualche giorno fa la fermata MedioEtruria diventa qualcosa di reale. Una stima dei costi e dei tempi di realizzazione si attesta sui 40 milioni di euro per 72 mesi di lavoro. E' seguito un interessante confronto tra i principali stakeholders sia a livello regionale che nazionale, moderato da Massimo De Donato, giornalista di Radio24, che si è aperto con l'intervento di Andrea Simonini (Dirigente e Responsabile del Piano Infrastrutture Viarie della Quadrilatero Marche Umbria SpA) che ha orgogliosamente ricordato come "tutti i principali assi viari del Quadrilatero siano stati realizzati, portando una diminuzione media del 40% nei tempi di percorrenza tra le due regioni e una riduzione di 17 tonnellate al giorno di CO2." Ovviamente restano da completare alcune opere come l'adeguamento della Flaminia ma i benefici delle opere realizzate sono sotto gli occhi di tutti. Orazio Stefano Panato (Presidente SASE SpA - Aeroporto di Perugia) ha quindi citato un recente studio che quantifica i "benefici economici addotti da un aeroporto internazionale in 45/50 milioni di euro ogni 100mila passeggeri. L'orografia ha reso l'Umbria bella ma purtroppo l'ha anche isolata. L'aeroporto in tali situazioni rappresenta sicuramente una soluzione strategica". Pier Paolo Olla (Direzione Commerciale Sviluppo e Commercializzazione Territoriale Centro Sud Tirrenica RFI Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.) ha poi confermato l'importanza e la ricaduta economica di avere nel proprio territorio una fermata dell'alta velocità, senza chiaramente sbilanciarsi su dove localizzarla. Al termine del confronto le conclusioni sono state affidate ad Enrico Melasecche (Assessore alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche della Regione Umbria) che ha ringraziato Mencaroni e la Camera dell'Umbria per aver organizzato il convegno odierno che "deve essere la base per ogni futuro dibattito su come rompere l'isolamento dell'Umbria, alla quale nessuno ha mai regalato nulla." In ambito regionale ha poi sottolineato l'importanza della piastra logistica Narni-Terni e della necessità di sciogliere il nodo di Perugia con la circonvallazione Collestrada-Corciano. In ultimo Melasecche ha annunciato che la FCU sta finalmente per essere riaperta in tutto il suo percorso tra Sansepolcro e Terni con l'obiettivo non solo di servire i tanti pendolari ma anche di incrementare il flusso turistico e invitare i turisti a "venire a visitare l'Umbria in treno e sfruttare il bike sharing" per godere appieno delle bellezze della nostra regione. abstract 

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