San Gimignano, ne conta oggi solo 14 sopravvissute fino ai giorni nostri; tra queste spicca appunto quella dei Campatelli, una famiglia di imprenditori e proprietari terrieri fiorentini che da inizio Ottocento legò il suo nome a questa casa-torre di 28 metri all'interno vuota, eretta a metà del XII secolo, oggi la sola ad aver conservato il volume unico originario della costruzione. La famiglia acquistò l'intero complesso e ne fece una dimora alto-borghese giunta a noi intatta nell'aspetto e nell'atmosfera grazie a Lydia Campatelli, che nel 2005 lasciò la casa al FAI a condizione che fosse aperta al pubblico. E' stata restaurata e consolidata a spese del FAI e aperta al pubblico (con guide) come disposto. La dimora è ricchissima di spunti narrativi che spaziano dalla storia della città medievale alla ricostruzione delle vicende di una famiglia altolocata; al piano nobile, arredato con oggetti originali integrati con dettaglio, si entra nella quotidianità dei padroni di casa: fotografie, memorie private, oggetti d'arte, mobili, e collezioni tra cui spiccano le ceramiche di Montelupo e i quadri di Guido Peyron, pittore fiorentino di fama, zio della donatrice. Oggi al piano ultimo, c'e' anche una sala per assistere al video sul complesso e sulla storia della casa-Torre Campatelli. La giornata si era aperta pero' con un'altra importante visita: alle cantine Antinori Chianti classico, una tenuta a Bargino dove la Famiglia Antinori ha la sua produzione vinicola e il "cuore" delle attivita'. Una cantina realizzata a 25 meri sotto una collina, inserita nel verde delle coltivazioni d'uva, con tanto di ristorante (il Rinuccio 1180; sul tetto dove c'e' coltivazione d'uva con irrigazione automatica .ndr-) che ha accolto i partecipanti alla visita e tanti altri italiani e stranieri venuti a godere delle eccellenze eno-gastronomiche prodotte dai marchesi Antinori, da 26 generazioni, una famiglia che ha sempre gestito direttamente questa attività con scelte innovative e coraggiose ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio.