Martedì 21 Giugno 2022 16:09

Piste ciclabili e percorsi naturalistici: Melasecche risponde a Bianconi

(CIS) – Perugia giu. - "La rete regionale di mobilità lenta (istituita nel 2011) comprende tutte le categorie di percorsi. L'estensione della rete ciclabile (di facile percorribilità) è di circa 700 chilometri, di cui 310 in esercizio, 240 in corso di realizzazione o potenziamento e 150 da programmare a cui si aggiunge la rete dei cammini con oltre 450 chilometri di tratti in esercizio, tra i quali spicca la Via di Francesco (340 chilometri), oltre a 150 chilometri di cammini in corso di progettazione. A questo si aggiunge una rete sentieristica con i grandi itinerari appenninici. La Regione sta facendo un lavoro enorme visto che eravamo stati tagliati fuori dal provvedimento 'Delrio' che assegnava 450 milioni di euro per le ciclovie turistiche nazionali. Questo è quanto abbiamo ereditato dal passato. Lo ha detto l'assessore regionale Enrico Melasecche, in risposta alla interrogazione del consigliere Vincenzo Bianconi (gruppo Misto), in relazione agli impegni della Giunta (piste ciclabili e percorsi naturalistici – ndr-) e ad un cronoprogramma concreto da attuare. "È chiaro che dovranno essere previste risorse adeguate – ha aggiunto Bianconi - ed un approccio ampiamente pragmatico. Auspico risposte puntali in modo da pianificare al meglio, con maggiore efficienza ed efficacia, il prossimo futuro". Melasecche soffermandosi sull'attivita' dell'assessorato ha aggiunto che oggi "siamo riusciti ad ottenere dal Governo l'attivazione della ciclabile nazionale Monte Argentario-Civitanova e stiamo predisponendo il progetto di fattibilità tecnico-economica per avere 20 milioni di euro per la realizzazione di questa rete che entra ad Orvieto per poi passare per Perugia, Assisi, Foligno, Valle del Menotre avviandosi verso le Marche.  segue

Stiamo lavorando sulla ciclovia del Trasimeno prevedendo – ha continuato l'assessore - il completamento del tratto mancante. Rispetto alla Spoleto-Norcia c'è bisogno di tempo per attivare i fondi del terremoto visto che ci sono interventi che, per ragioni oggettive, non possono essere immediati. Oggi, dopo 24 anni in cui nessuno lo ha mai fatto, abbiamo chiesto formalmente di attivare le infrastrutture necessarie per completare la Spoleto-Norcia. Nel frattempo è importante promuovere il territorio e simultaneamente andare avanti con i lavori. Le bellezze uniche di questa parte del territorio umbro sono da promuovere con forza senza attendere il completamento totale dei rifacimenti delle opere necessarie. Di questi temi, fino ad oggi, si sono occupati molteplici soggetti istituzionali, bisogna invece riportare ad unità gli aspetti strutturali per conseguire gli auspicati, importanti risultati nel più breve tempo possibile. Entro breve, ai cantieri aperti ne seguiranno altri nuovi, certi di raggiungere gli importanti risultati auspicati nell'interrogazione". Nell'illustrazione del suo atto ispettivo, Bianconi aveva sottolineato che "il turismo dei cammini, il turismo naturalistico e il ciclo-turismo sono realtà in forte crescita, e questi possono rappresentare per l'Umbria un importantissimo volano di sviluppo dell'indotto economico locale, oltre che un'opportunità di visibilità, valorizzazione e promozione del suo grande patrimonio storico, spirituale, naturale, enogastronomico e paesaggistico. L'Umbria è infatti particolarmente ricca di piccoli borghi antichi, edifici religiosi e differenti bellezze naturalistiche che si presterebbero ad essere 'scoperte' proprio attraverso una forma di 'turismo lento'. abstract fonte com

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