Credo che le Università – ha concluso il Magnifico Rettore - abbiano il dovere di porre l'accento su questo dibattito, che sottolinea la centralità della persona". E' seguito il saluto della Presidente della Regione Umbria Dott. Donatella Tesei, la quale ha evidenziato l'attualità del tema, anche alla luce dei nuovi bisogni emergenti in conseguenza del periodo pandemico, e la necessità di valorizzare le politiche a sostegno delle persone più fragili di tutte le fasce d'età: l'Umbria possiede delle eccellenze, quali l'Istituto Serafico di Assisi, specializzato nella cura dei giovani e delle giovani con disabilità gravi e complesse, che possono essere di esempio a livello nazionale. Il Prof. Vincenzo Nicola Talesa, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, ha introdotto i lavori degli esperti. Il tema e' molto complesso, "richiede un approccio ampiamente condiviso - ha dichiarato il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Prof. Talesa – . L'evento di oggi, all'autorevole presenza del Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero e di numerosi e qualificati esperti chiamati a fornire il loro prezioso contributo, rappresenta senz'altro un fondamentale passo in avanti nella giusta direzione, in grado di fornire importanti spunti di riflessione sul tema." Gli interventi degli esperti sono stati aperti dal Dott. Massimo Scalini, responsabile Psichiatria, Clinica Villa dei Pini, Firenze, sul tema: "La dignità del debole: un valore che cura", cui è seguito il Prof. Alfonso Tortorella, Ordinario di Psichiatria, Università degli Studi di Perugia, su: "Prevenzione e riabilitazione: nuovi paradigmi per la tutela della persona fragile", il Dott. Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche AUSL di Modena su: "L'integrazione sociosanitaria come opzione strategica per l'assistenza territoriale" e infine dell'Avv. Diana Rondoni, Avvocato del foro di Roma, su: "Dal riconoscimento dei diritti alla loro effettività: la semplificazione e lo snellimento quale strumenti concreti di tutela della dignità del debole". Abstract fonte com ALTRA NOTIZIA