Questo è sempre stato il principio che ha guidato la nostra azione di governo e la sua applicazione assume oggi, anche alla luce della particolare situazione che il mondo sta attraversando, un significato ancora più stringente. Ringrazio quindi la Regione Umbria, nella persona dell'Assessore all'istruzione, per la sensibilità e l'attenzione dimostrate nei confronti dei giovani e del futuro della Regione e del Paese"."Il diritto allo studio va perseguito con azioni concrete e con impegno di risorse che consentano a tutti di poter accedere ad una istruzione di qualità, al fine di formare cittadini consapevoli e in grado di affrontare le sfide di una società e di un mondo del lavoro sempre più complessi e articolati - ha sottolineato l'assessore all'Istruzione -. L'amministrazione regionale – conscia delle difficoltà che, soprattutto in questo periodo che segue la fase pandemica e la contrazione del potere di acquisto dei nuclei familiari, - non si vuole sottrarre a questo compito e a questo suo primario dovere. A tal fine – ha proseguito - , ha deciso di ampliare la platea dei destinatari dei benefici previsti per l'istruzione universitaria e allargare così il numero di coloro che potranno usufruire di risorse per iniziare e proseguire il cammino intrapreso presso le nostre facoltà. Dobbiamo consentire a tutti di godere dei medesimi diritti e delle medesime possibilità; dobbiamo senza sosta concentrarci a fornire a tutti quelle chance e quelle opportunità che la nostra Carta Costituzionale richiede di prevedere per tutti. Il nostro lavoro non finisce qua – ha concluso l'Assessore - questo è uno dei tanti mattoni che dobbiamo aggiungere a questa 'costruzione'. Ancora molte sono le difficoltà davanti a noi per arrivare ad una autentica uguaglianza di opportunità. Su questa strada dobbiamo dirigere i nostri sforzi futuri". Fonte com abstract