Giovedì 31 Marzo 2022 14:30

Aumento spese militari: Viceministro Sereni; UE unita punta a difesa europea


(CIS) – Roma, mar. - L'aumento delle spese militari al 2% del Pil non è l'unico impegno internazionale che l'Italia deve rispettare. C'è anche il raggiungimento del traguardo dello 0,7% del Pil da impiegare nella cooperazione allo sviluppo. Per quanto riguarda l'impegno assunto nel 2014 con la Nato esso merita di essere inquadrato nella prospettiva di una accelerazione, necessaria, verso una politica estera e della difesa europea. Sul tema del riarmo e' intervenuta anche Marina Sereni, viceministra degli Affari Esteri, appena tornata da una missione in Senegal, partner strategico per l'Italia nel continente che è destino inevitabile per l'Europa. Anche lì sono giunti gli echi del dibattito nella maggioranza sull'aumento delle spese per la Difesa innescato su Avvenire - dopo le parole contrarie del Papa - da Graziano Delrio e proseguito poi dall'ex premier Giuseppe Conte che hanno espresso critiche". Oggi con la fiducia, approvata a larghissima maggioranza, il Governo ha la strada spianata: quindi non piu' tensioni nella maggioranza sul tema. "L'obiettivo di aumentare gradualmente la spesa per modernizzare l'apparato militare – e' detto in una nota dalla viceministro Marina Sereni - era già previsto e lo stesso governo Conte lo aveva rispettato. Credo si debba evitare di collegare il tema all'emergenza Ucraina." segue

 

"L'aggressione russa conferma che il problema più urgente è la difesa comune europea, ma più che immaginare l'impegno di 27 Stati ad aumentare autonomamente le spese per la Difesa penso sia ragionevole che ci si impegni ad accelerare le riflessioni su una politica estera comune e poi sulla difesa europea. In questo quadro decidere tempi e modalità per modernizzare il sistema difensivo nazionale." Per Sereni, "quello che l'Ue ha fatto fin qui per l'Ucraina, dalla fornitura di aiuti umanitari a quelli militari, è finalizzato a fermare la guerra. Il messaggio che l'Europa sta inviando al mondo e prima di tutto a Putin è che vanno impedite ulteriori uccisioni di civili e distruzioni. Dobbiamo fare ogni sforzo per sostenere anche il piu' piccolo spiraglio di negoziato – ha concluso - e per aiutare l'Ucraina, che tra l'altro ha chiesto anche all'Italia di fare da garante per la sua sicurezza. Non nego che in questo quadro sia giusto avviare una discussione sulle spese militari, ma penso che vada fatta nel contesto europeo." Abstract fonte com

Articoli collegati (da tag)

Vai Su

Questo sito utilizza i cookies per migliore la tua esperienza di navigazione. I Cookies utilizzati sono limitati alle operazioni essenziali del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information