Domenica 27 Febbraio 2022 18:31

Guerra in Ucraina: Spoleto unita in preghiera. Vicinanza e solidarieta'


(CIS) - Spoleto, feb. - L'Arcivescovo di Spoleto Renato Boccardo e il Sindaco Andrea Sisti hanno partecipato alla Messa con gli ucraini che vivono a Spoleto, portando la vicinanza e la solidarietà della comunità. "Monasteri, case religiose, strutture della Diocesi e della Caritas metteranno a disposizione degli alloggi per i cittadini dell'Ucraina che vengono a cercare qui pace, libertà e pane – ha detto il Presule che ha convocato fedeli e Sindaci a Norcia per una fiaccolata (6 marzo) in cui chiedere a S. Benedetto patrono d'Europa, di ricondurre l'umanità inquieta sul cammino della vera pace. Oggi Domenica come tutti i giorni festivi, la comunità ucraina che vive a Spoleto si è riunita per la celebrazione eucaristica in rito bizantino nella Basilica di S. Ponziano presieduta da don Vasyl Hushuvatyy, sacerdote cattolico ucraino che segue spiritualmente i suoi connazionali in Umbria. Alla Messa hanno partecipato – come si legge in una nota - appunto l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo e il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, accompagnati da alcuni fedeli spoletini e da rappresentanti del Consiglio comunale: hanno espresso vicinanza e solidarietà ai fratelli e alle sorelle dell'Ucraina (Paese attaccato militarmente dalla Russia) e si sono uniti alla preghiera. A Spoleto vivono circa 800 ucraini, in Umbria intorno ai 5000. «Vi saluto nel nome del Signore. Sono voluto venire questa mattina, insieme con il Sindaco, per dire la nostra vicinanza cordiale a tutti voi. Pensiamo alle vostre famiglie in Ucraina – ha detto Mons. Boccardo - e a tutto il popolo di quel Paese aggredito con una violenza folle che non trova giustificazione a nessun livello. È un momento triste, è un momento di guerra nel quale la forza delle armi sembra avere il sopravvento sulla forza della ragione". Per Boccardo, le nostre armi sono solidarieta' (sostegno e aiuto anche materiale) Diocesi e Carita metteranno a disposizione alloggi per i vostri familiari e per altri cittadini dell'Ucraina che vengono a cecare qui pace, libertà e pane.  segue

 

La seconda arma è quella della preghiera: «Vogliamo chiedere al Signore di illuminare le menti dei governanti, degli aggressori, che sono omicidi, e di tutto coloro che rivestono responsabilità per le sorti dei popoli. Con delicatezza e con discrezione vorremmo che tutto il popolo ucraino possa sentire questa nostra carezza di vicinanza e solidarietà. S. Ponziano, la cui reliquia è qui con noi, è patrono di Spoleto e voi siete spoletini a pieno titolo: dunque, lo imploriamo con voi e per voi». Pe ril sindaco Sisti non si puo' permettere "che si usi la violenza contro le persone: è un segno di arroganza e di ignoranza. Vi siamo vicini con la preghiera, ma anche con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione per aiutarvi. Questa situazione mi ha drammaticamente scosso: vedere persone della mia età prendere e partire senza una meta, è inaccettabile. Tutti dobbiamo ribellarci. Voi ucraini che vivete a Spoleto siete nostri fratelli e cittadini, ci stringiamo a voi con grande disponibilità. Come comunità politica e civile, e Spoleto è da sempre città aperta all'accoglienza, siamo a disposizione - in collaborazione con la Diocesi - per compiere qualsiasi atto che dia conforto alla comunità ucraina». Don Vasyl Hushuvatyy ha ringraziato il Vescovo e il Sindaco. Momenti di preghiera sono in programma gia' mercoledi' 2 marzo, nella chiesa di San Giovanni Paolo II in San Nicolò di Spoleto dove si terrà una Adorazione Eucaristica notturna aperta a tutti. Poi domenica 6 marzo a Norcia per una fiaccolata. Fonte com abstract F.C.

Articoli collegati (da tag)

Vai Su

Questo sito utilizza i cookies per migliore la tua esperienza di navigazione. I Cookies utilizzati sono limitati alle operazioni essenziali del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information