Pista migliorata, ma ancora insidiosa, per i piloti del Trofeo Italia Classico, che si disputa con auto di scaduta omologazione e quindi più moderne rispetto alle auto storiche: Anche in questo caso la partenza di gara è stata data in regime di safety car, che dopo alcuni giri ha lasciato il via libera ai duelli per i 28 concorrenti in gara. A prevalere è stata la BMW 318 di Michele Materni, a lungo in lotta con la vettura gemella di Rolando Bordacchini (impegnato nella stessa giornata anche nella gara delle monoposto Formula 850), poi terzo. La corsa è stata interrotta dalla bandiera rossa (per motivi di sicurezza a causa di una vettura in posizione pericolosa) con un giro di anticipo; sul secondo gradino del podio la Citroen Saxo di Eliseo Cruciani. E' invece scivolata nelle retrovie la Renault Clio di Ivan Pozzetto, che aveva condotto con autorità circa due terzi di gara. Risultati completi di gara qui: https://bit.ly/3znrOTJ. Partenza e gara regolare, su asfalto ormai quasi completamente asciutto, per la Formula 850. Le piccole ma ruggenti monoposto anni '60 hanno offerto una corsa combattuta fino alla bandiera a scacchi, quando ha prevalso - guadagnando la posizione proprio all'ultimo giro - il perugino Giorgio Fratticioli. Secondo posto per Mauro Cimicchi e terzo per l'organizzatore del trofeo, Giovanni Rosi. Prossimi appuntamenti agonistici e aggiornamenti sulle prove libere e giornate dedicate alle moto, saranno comunicati sul sito www.autodromomagione.com Foto by Paolo Ambrosi ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) copyright free con preghiera di firma. Fonte com abstract