Ad essi si innestano nel piano di studi discipline finalizzate allo sviluppo di competenze teoriche e pratiche per l'insegnamento della lingua italiana, insieme a quelle abilità informatiche e digitali divenute ormai indispensabili nell'insegnamento delle lingue: Geografia digitale, Editoria digitale, Architettura dell'informazione e user experience design, Scrittura professionale e per il web, Informatica per le scienze umane, Didattica digitale e data-driven learning costituiscono strumenti formativi nuovi e funzionali all'ingresso in un mondo del lavoro sempre più supportato dalla tecnologia. Il curricolo prevede inoltre lo studio di una lingua straniera tra inglese, spagnolo, cinese, arabo e giapponese, e una ricca proposta di attività laboratoriali che traducano le conoscenze teoriche in abilità pratiche e operative. Gli sbocchi professionali previsti dalla laurea triennale in Digital Humanities per l'Italiano - sottolinea ancora la nota - sono innumerevoli e vanno dall'insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri alla mediazione linguistico-culturale in scuole pubbliche e private in Italia e all'estero, dalla scrittura professionale per il web in aziende che operano nei servizi digitali al lavoro di redazione nell'ambito dell'editoria tradizionale e multimediale, dal giornalismo d'ambito culturale all'impiego in aziende produttrici e localizzatrici di software, passando per l'operatività nell'ambito dei beni culturali (costituzione e gestione di archivi, biblioteche digitali, musei virtuali, information retrieval) e la comunicazione interna ed esterna (scrittura professionale; contenuti per il web) in aziende ed enti pubblici. C'è tempo per immatricolarsi sino al 18 ottobre prossimo. Fonte com abstract SG