"Dal Tavolo MEF e Ministero della Salute – ha concluso Braganti, come riportato in una nota - è stata verificata e confermata per le Regioni la possibilità di utilizzare al meglio l'istituto della flessibilità nell'impiego delle risorse e quindi l'opportunità di adoperare le risorse correnti dei finanziamenti dedicati covid prescindendo dagli importi stabiliti dai singoli commi dei vari decreti emanati in relazione a ciascuna linea di finanziamento, garantendo così la massima copertura dei costi sostenuti per l'emergenza permettendo in questo modo il raggiungimento dell'equilibrio economico del sistema"."Siamo soddisfatti per questo risultato – ha detto l'assessore Coletto – che è frutto di un lavoro di squadra con il ministero e coordinato dalla nostra Presidente. Un lavoro – ha spiegato – che ha portato al pareggio di bilancio evitando così un aumento delle tasse per i cittadini, visto che a compensazione dei conti non in equilibrio è previsto un aumento dell'addizionale Irpef che avrebbe gravato sulle tasche degli umbri in un momento di grande crisi come quella prodotta dalal pandemia. Sarebbe stata questa, una decisione resa ancora più pesante anche perché il disavanzo strutturale parte da lontano e quindi riferibile a mancanze storiche". Per l'assessore Coletto quindi, "è necessario mettere in sicurezza la cassaforte della sanità regionale e la convenzione con Agenas ha proprio la finalità di perseguire questo obiettivo senza fare assolutamente ricorso a consulenze private". La presidente Tesei ha precisato che "è stata fatta chiarezza sui conti della sanità umbra che, come detto, evidenziano un disequilibrio strutturale da correggere. A tal fine, è stato già avviato un percorso che dovrà portare al controllo della spesa, a partire da quella per la farmaceutica attualmente non allineata al trend nazionale, così come all'abbattimento dei costi per la gestione dell'emergenza/urgenza, fino ad arrivare a ridisegnare la rete sanitaria che dovrà avere al centro l'adeguatezza delle cure nell'ambito di una sanità pubblica, universale e sempre più attrattiva". Relativamente all'ultimo punto la presidente ha ribadito la necessità di investire sui professionisti per invertire la tendenza degli ultimi anni caratterizzata da una mobilità passiva decisamente in aumento rispetto a quella attiva". "Il percorso è appena avviato – ha concluso la presidente Tesei – nei prossimi mesi lavoreremo, anche con il supporto di Agenas, per realizzare questo progetto che non si può più rinviare". fonte com abstract