City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 22 Giugno 2021 12:39

Operazioni GDF Umbria: scoperti 5 casi di evasione fiscale internazionale. 80 interventi su accise

(CI)S _ Perugia giu. - La sezione operazione della GDF di Perugia ha eseguito, circa 150 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di oltre 170 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, a dichiarazioni omesse o fraudolente e ad indebite compensazioni). Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 28 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria ammontano a circa 67 milioni di euro. Sono 5 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti, riconducibili ad esterovestizione della residenza fiscale, violazioni alla normativa in materia di monitoraggio fiscale ed alle disposizioni in materia di imposte sul valore degli immobili e sulle attività finanziarie detenute all'estero. Ammontano, invece, a 80 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 65 mila chilogrammi di prodotti energetici e accertati circa 500 mila chilogrammi consumati in frode. Nel settore del monopolio statale del gioco e delle scommesse, sono stati effettuati – spiega una nota - circa 40 controlli, conclusisi con il riscontro di 18 violazioni e la denuncia di 6 soggetti. Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l'azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. segue

 

Oltre 270 sono stati gli interventi complessivamente svolti dai Reparti del Comando Regionale Umbria a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono circa 120 deleghe d'indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e la Corte dei conti. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 400 mila euro, mentre si attestano su circa 1 milione di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 173. Con riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai Fondi Strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea (cc.dd. "spese dirette"), sono state accertate frodi per oltre 260 mila euro. Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell'ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 12 milioni di euro, a carico di 56 soggetti. fonte com abstract ALTRA NOTIZIA IN PAGINA


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