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Giovedì 13 Maggio 2021 16:06

Serafico di Assisi: Di Maolo, sempre attenzione ai bisogni delle persone con disabilita'


(CIS) - Assisi - mag. - "Nel nostro lungo cammino ciò che ci ha portato alla soglia dei 150 anni è stata l'attenzione ai bisogni concreti delle persone con disabilità e la risposta alle nuove urgenze che intercettiamo stando accanto alle famiglie. Ci rendiamo conto che il nostro compito non può limitarsi a erogare servizi che già trovano risposta nel sistema socio-sanitario. Il Serafico da sempre è un grande innovatore nel campo della riabilitazione e dell'educazione dei bambini e ragazzi in età evolutiva". Lo ha detto la presidente Francesca di Maolo che ha annunciato appunto la consegna del premio Acutis sabato prossimo. "Per ognuno tracciamo un percorso individuale che non è incentrato solo sul limite, ma sulle risorse della persona. Per questo motivo - ha continuato - in questi ultimi anni oltre a introdurre l'innovazione tecnologica nei percorsi riabilitativi abbiamo attivato molti laboratori di tipo educativo per accompagnare i ragazzi ad esprimere i loro talenti e a sviluppare le loro capacità. Prenderci cura dei ragazzi per noi è molto di più che curarli o assisterli e va oltre l'atto puramente sanitario, perché la persona è relazione. Prendersi cura significa essere con l'altro, accompagnare i ragazzi a vivere una vita piena". Una missione ambiziosa che richiede un modello organizzativo e gestionale molto complesso. "Innanzitutto ci pone il problema delle risorse – ha sottolineato la presidente Di Maolo - Con le sole risorse pubbliche non è possibile sostenere il modello Serafico. Il Sistema Sanitario, in cui il Serafico è inserito come ente convenzionato, standardizza bisogni e prestazioni. C'è un'evidente asimmetria che separa i bisogni, che sono eterogenei, e i servizi che sono omogenei. Il Serafico cerca di superare questa asimmetria coltivando una solidarietà comunitaria, che mette in interazione l'ente pubblico, l'impresa e la sfera dei cittadini privati anche con le loro organizzazioni.  segue

 

Sono tante le persone che nel nostro Paese sostengono i ragazzi del Serafico e questo premio è anche un riconoscimento alla comunità che abbraccia quest'Opera. Un'Opera che nasce e cammina animata da un movente ideale e che non può limitarsi a fare le cose bene e giuste. I criteri dell'efficienza, dell'efficacia e della trasparenza non bastano. Prendersi cura dei nostri ragazzi non è possibile senza prendersi cura delle persone che lavorano per loro". Per questo sono stati affrontati anche cambiamenti nell'organizzazione e nella gestione del personale. "Da un lato – ha spiegato la presidente - la formazione e la valorizzazione di ciascun ruolo perché ogni professione è necessaria per realizzare la nostra missione. Dall'altro è stato determinante considerare i singoli rapporti di lavoro come delle relazioni in cui conoscere non solo gli interessi professionali, ma anche quelli extralavorativi, i bisogni di natura economica, motivazionale, familiare e spirituale. In questa direzione sono nati tanti interventi non solo di tipo economico - fondo di solidarietà per bisogni straordinari dei dipendenti, buoni spesa annuali per sostenere l'economia familiare - ma anche campus estivi per i loro figli". E poi ci sono le famiglie dei ragazzi. "Questo premio – ha concluso Di Maolo - lo vogliamo dedicare a loro, che ci hanno insegnato a non arrenderci mai ed è per noi un impegno a continuare a custodire la vita dei loro figli, a essere il prolungamento dei loro abbracci e la loro voce per i diritti dei più fragili". Il premio si inserisce nell'ambito delle iniziative volute per celebrare l'economia della fraternità di San Francesco. "Il Serafico – ha dichiarato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino - è un luogo dove l'amore si respira concretamente e le tecnologie più avanzate sono messe a servizio dei più svantaggiati. Non c'è dubbio che, dalle sue origini e nel suo sviluppo, abbia operato nella logica dell'economia della fraternità". Sabato 15 maggio la consegna del premio sarà preceduta da una riflessione online che inizierà alle ore 16 sul tema "Un'economia della fraternità nel post pandemia". L'evento, aperto dal sindaco di Assisi, Stefania Proietti, vedrà la partecipazione della presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, di Simona Sala, direttrice Rai radio 1 e Grr, dell'imprenditore Brunello Cucinelli e di suor Alessandra Smerilli, economista e sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale per il settore fede e sviluppo. fonte com abstract


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