City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Sabato 10 Aprile 2021 15:45

"Nodino"...?. Per M5S, si a collegamento (no 3/a corsia) che decongestioni gallerie P.S.Giovanni-Perugia

(CIS) – Perugia apr. - "Solo con l'infrastruttura completa, da Collestrada a Corciano, aggiornata rispetto al progetto originario in base alle nuove situazioni ed esigenze del territorio, denominata "Nodo di Perugia", il Capoluogo dell'Umbria risolverà il notevole problema dell'eccessiva e pericolosissima concentrazione di traffico nelle "gallerie" del Raccordo Perugia-Bettolle e negli svincoli di Collestrada e Ponte San Giovanni: strade percorse da 40/45mila veicoli al giorno, in entrambi i sensi di marcia, tra i quali migliaia di mezzi pesanti che nulla hanno a che vedere con il traffico urbano (aumentati con l'apertura della Perugia-Ancona e dalla Foligno-Civitanova). E' questo in una nota del M5S della consigliera comunale Maria Cristina Morbello. Per la cronaca, si ricorda che la strada interessata dalla gallerie e' in discesa e salita con rallentamenti, dovuti proprio anche al traffico pesante. I"l vero problema è togliere i TIR dalle "gallerie" in entrambe le direzioni di marcia. Chi pensa di risolverlo aggiungendo una corsia alla rampa di Ponte San Giovanni (terza corsia – ndr-) evidentemente proviene da Montefalco o Terni. Io che sono nata a Madonna Alta - ha aggiunto Morbello - so bene che in alcune ore del giorno per andare in direzione Ponte San Giovanni è impensabile passare per le "gallerie": la certezza è quella di rimanere incolonnati in fila per ore respirando lo smog dei camion. Sia verso Ponte San Giovanni, sia verso Corciano, nelle "gallerie" i rallentamenti a fisarmonica- continua ancora il consigliere Morbello - sono pericolosissimi e provocano numerosi incidenti, spesso mortali.  segue

 

Gli incolonnamenti – dovuti anche all'infinita manutenzione - si ripresenteranno puntualmente appena usciremo dall'emergenza pandemica da COVID 19. Tra l'altro, è notizia recente che, per lavori su due gallerie, ANAS ha disposto il divieto per i TIR con sostanze pericolose con uscita dal Raccordo e transito in varie zone della Città. Il nuovo e aggiornato "Nodo di Perugia" consentirà di dirottare i mezzi pesanti fuori dal Raccordo Perugia-Bettolle e dalla Città, creando un'alternativa per decongestionare il traffico diretto alle zone industriali e ai centri commerciali nati in prossimità della tangenziale di Perugia. L'opera sarà fondamentale - continua nella nota la Morbello - anche per consentire ai cittadini della zona nord del Comune di Perugia di raggiungere velocemente l'Ospedale Santa Maria della Misericordia. Il "Nodo di Perugia", da ammodernare in base alle attuali esigenze del territorio, sarà un'infrastruttura utilizzata da decine di migliaia di utenti ogni giorno che finalmente potranno viaggiare sicuri. Il mondo va verso l'elettrificazione (che è già il presente) e la guida automa (che sarà il futuro). Quando le utilitarie elettriche costeranno come quelle a benzina avremo risolto in gran parte anche il problema ambientale: tutti viaggeremo ad "emissioni Zero". Anche i materiali necessari per realizzare l'infrastruttura - ha sottolineato - potranno essere ecosostenibili: il Ponte di Genova, per i pannelli fotovoltaici che alimentano illuminazione e sensoristica e per la tipologia di calcestruzzo utilizzato, ha ottenuto la certificazione internazionale CSC che indica la sostenibilità del prodotto, in linea con i principi dell'economia circolare. Parallelamente, per Perugia, va ammodernata ed ampliata la rete ferroviaria per far transitare i treni ad Alta Velocità (in modo particolare verso e da Milano) e uscire così dall'isolamento. Turismo e commercio non andranno mai a regime senza l'Alta Velocità per il Capoluogo dell'Umbria. Abstract font ecom


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