"Tutti gli operatori – prosegue il commissario - vengono periodicamente screenati attraverso test rapidi per la verifica dello stato infettivo, così come vengono screenati regolarmente con tamponi molecolari, gli ospiti. Inoltre – aggiunge - come da circolari ministeriali e regionali tutti gli ospiti sono sottoposti a monitoraggio quotidiano dei parametri per l'individuazione di condizioni di salute riferibili a possibile infezione da Sars-Cov 2 e la presenza di dubbio anamnestico fa scattare la verifica immediata con tampone molecolare all'ospite interessato". La sorveglianza dei nuovi casi positivi tra gli ospiti ha un tracciamento informatico quotidiano. Tutti i dati riferiti alla "singola" giornata vengono riassunti tutte le sere dal Coordinatore della Task Force Strutture Extraospedaliere ai referenti regionali con aggiornamento delle situazioni. I dati sono validati attraverso la verifica dei database tamponi che giornalmente sono inoltrati alla task Force, la quale, in contatto diretto con l'ISP, ne verifica la congruità. In caso di necessità inoltre, sono stati predisposti sopralluoghi presso le strutture per la verifiche delle azioni di contenimento dell'infezione, nonché l'applicazione delle procedure di contenimento e l'attivazione di percorsi utili a sostenere l'assistenza all'interno della struttura stessa. "Per gli ospiti delle strutture residenziali dell'Umbria – ha ricordato il dottor D'Angelo come si legge in una nota - si è proceduto alla somministrazione della prima e seconda dose di vaccino come previsto dalla campagna anticovid regionale iniziata il 27 dicembre e continuata partire dal 6 gennaio, rispettando i tempi di somministrazione indicati. Anche gli operatori sono stati vaccinati e, solo per alcuni, è in fase di completamento la campagna di vaccinazione. Sono stati registrati casi di infezione post vaccinazione, ma bisogna tener conto che la risposta anticorpale completa si ottiene dopo 10 giorni dalla seconda dose e che trattandosi di pazienti anziani la cui risposta anticorpale potrebbe essere minore per condizioni morbose intercorrenti". Fonte com