Mercoledì 17 Febbraio 2021 13:16

Discorso di Draghi al Senato: desiderio di rinascere. Unita' e' un dovere

(CIS) – Roma, 17 feb. – Il Presidente del consiglio Mario Draghi ha aperto alle 10,18 il suo discorso programmatico al Senato della Repubblica. Un minuto di silenzio, con l'assembla dei senatori e i membri del Governo in piedi per commemorare le vittime della pandemia, questo "Il virus è il nemico di tutti" (così Mario Draghi in Senato), che non guardia in faccia nessuno dei partiti, ma colpisce la gente, i cittadini uomini e donne, che la politica ha il dovere di difendere. Stasera il voto dopo la Replica. "Virus, combatterlo è la principale responsabilità – ha aggiunto Draghi – in unita' che e' dovere, ' amore per l'Italia. Basta rivalita' della politica; oggi necessario è lavorare insieme, poichè il virus è il nemico di tutti. "Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti" – ha sottolineato. La priorita' per ripartire, il piano vaccinazione. Ha ricordato l'impegno degli scienziati che in soli 12 mesi hanno fatto il miracolo del vaccino; su questo, per le vaccinazioni, "abbiamo bisogno d mobilitare tutte le energie su cui possiamo contrare: dalla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all'interno di luoghi specifici spesso ancora non pronti; abbiamo il dovere – ha sottolineato Draghi – di renderli possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private".  segue

 

Un lungo discorso di 51 minuti, con applausi venuti da tutti gli schieramenti, con una elencazioni dei programmi futuri di questo governo che toccheranno certo le riforme, "quelle che ci chiede l'Europa" con gli impegni europeisti e l'appartenenza all'Alleanza atlantica. In un passaggio il Premier Draghi ha ringraziato il governo Conte per quanto realizzato in un periodo di crisi pandemica ed economica "senza precedenti dalla fine della guerra mondiale", ribadendo ancora una volta che si deve fare un "passo avanti, tutti i partiti, senza rivalita', nella unita'" per sconfiggere il virus che ha acuito in Italia la povertà, le crisi delle imprese, provocato ferite al sistema educativo, alla scuola che anche se con Dad (non in tutta Italia – ndr-) ha continuato con impegno nei confronti degli studenti. Draghi ha quindi assicurato che il suo governo informerà i cittadini con sufficiente anticipo, "per quanto compatibile, con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole". I temi principali quindi riforme, fisco, giustizia, digitalizzazione, riforme tecnologiche, telemedicina, medicina di base nei territori, riforma della P.A. una riorganizzazione della scuola (tornare prima possibile ad u n orario normale; riorganizzazione anche con diverse fasce d'orario per le lezioni, poiche' "il ritorno a scuola in presenza, deve avvenire – ha detto – in sicurezza") e ancora ricerca, Universita' ("le eccellenza dell'Italia per evitare che giovani vadano all'estero",) ulteriore sviluppo degli istituti tecnici, tenendo presente il cambiamento e quella evoluzione della societa' e della sue richieste occupazionali. (nuove professioni -ndr-).  Draghi ha citato una frase di Papa Francesco: le tragedia naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento..."; ecco quindi necessario proteggere il futuro dell'ambiente, conciliandolo con il progresso e i l benessere sociale che richiede approccionuovo. Digitalizzaizone, agrucoltura, salute, energia, aeropospazio, clud computing, scuole educazione, protezione die territori, biodiversita', riscaldamento globael ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica – ha detto – che vede al centro l'ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane". Ed ancora quindi attenzione alle fonti rinnovabili, alle reti di comunicazione, al 5G, alle reti ad idrogeno, alle infrastrutture, modello di crescita del turismo (prima della pandemia era una attivita' che rappresentava il 14% delle nostre attivita' economiche). Questo e tanto altro... quindi nel programma di Draghi; cosi' la parita di genere, il Mezzogiorno, gli investimenti pubblici, il tutto perche' nei prossimi 6 anni (2026) avremo da spendere circa 210 miliardi per migliorare la nostra economia, fondi che la UE ci assegnerà (Next generation EU). A questo proposito ha sottolineato che "non bastera' elencare progetti che si vogliono completare nei prossimi anni. Dovremo dire dove vogliamo arrivare nel 2026, a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050, anno in cui la UE intende arrivare a zoro emissioni nette di CO/2 e gas clima-alteranti. Sulle riforme, Draghi ha parlato di quella della Giustizia (nel contesto delle aspettative della UE), dei rapporti internazionali (questo governo sara' convintamene europeisti e atlantista), con attenzione verso le aree d'interesse come i Balcani, il Mediterraneo allargato, con particolare attenzione alla Libia e al Mediterraneo orientale, all'Africa. L'Italia si adopereraà per alimentare meccanismi di dialoghi con la Federazione Russa; seguiamo con preoccupazione – ha concluso Draghi – cio' che sta accadendo in questo e in altri paese, dove i diritti dei cittadini sono spesso violati. Seguiamo anche con preoccupazione l'aumento delle tensioni in Asia intorno alla Cina. Poi un cenno alla nuova amministrazione USA (cambiamento di metodo, piu' cooperativo con UE) al G7 e al G20, alla "transizione verde" nella prospettiva della prossima conferenza delle parti sul cambiamento climatico (cop 26), con particolare attenzione a coinvolgere attivamente le giovani generazioni, attraverso l'evento "Youth4climate". abstract fonte com

Vai Su

Questo sito utilizza i cookies per migliore la tua esperienza di navigazione. I Cookies utilizzati sono limitati alle operazioni essenziali del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information