Nell'Omelia, il Card. Agostino Vallini ha sottolineato, "Il giuramento, che questa sera fai con Cristo, caro Padre Mauro, è che da oggi tu possa guardare ogni persona con occhi di padre, di un padre buono, semplice e accogliente, un padre che dona gioia alle persone, che è pronto ad ascoltare chiunque desidera aprirsi a lui, un padre umile e paziente; in una parola, un padre che mostra sul suo volto il volto di Cristo. Chiedi dunque al Signore di conservare sempre, anche da Vescovo e Cardinale, uno stile di vita semplice, aperto, attento, sensibile particolarmente verso chi soffre nell'anima e nel corpo, uno stile di vero francescano. Impegnati a manifestare e testimoniare la bontà e la carità di Cristo... Come Vescovo, chiamato dal Romano Pontefice nel Collegio cardinalizio, abbi sempre un cuore largo e un respiro universale per le funzioni che sarai chiamato a svolgere in aiuto al Successore di Pietro... Così tu sarai un vero pastore". "Quelli che tu stesso hai chiamato "scherzi da papa" ci hanno portato ora a stringerci intorno a te, in una celebrazione che è e vuole essere festosa, anche se dentro questo strano e difficile tempo. Ci stringiamo a te, - ha detto il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni (ha sostituito Padre Gambetti da anni alla guida del Sacro convento – ndr-) riconoscenti e gioiosi, noi frati della Custodia del Sacro Convento, fraternità che hai amato e per quasi otto anni come Custode hai servito con affetto, lungimiranza, passione e con lavoro instancabile... Stretti a te, pur con le cautele e le distanze necessarie, con cuore riconoscente al Signore per questo dono alla Chiesa e al mondo, viviamo con gioia questa celebrazione». Questo in un comunciato reso noto dal direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. Fonte com abstract