Se appare certamente condivisibile ed auspicabile la valorizzazione di tutti i professionisti sanitari che hanno e tuttora continuano quotidianamente a sostenere e garantire il nostro Sistema sanitario nazionale nella sfida al Covid-19, risulta del tutto incomprensibile ed inaccettabile - continua la nota - la differenziazione proposta. "La bozza – ha spiegato Federico Pompei – prevede incentivi alla dirigenza medica con l'aumento del 27 per cento dell'indennità di esclusività, da sempre incomprensibilmente negata in modo discriminatorio ai professionisti sanitari del comparto ed una piccola e risicata indennità specifica per i soli infermieri, previo aggiornamento del contratto di lavoro. Tutti i professionisti sanitari afferenti al nostro Ordine sono completamente dimenticati, sia nella forma che nella sostanza. Non vengono nemmeno menzionati". Da qui è stato richiesto un tavolo di confronto con i rappresentanti istituzionali. Tutti i presenti hanno dato la propria disponibilità a farsi carico delle istanze presentate dall'Ordine umbro lavorando insieme, maggioranza e minoranza, per presentare i relativi emendamenti. In particolar modo l'onorevole Walter Verini ha definito la richiesta "valida, condivisibile ed inoppugnabile" e ha sostenuto che "in questa fase non si può dimenticare il supporto dato da tutte le professioni sanitarie". Pensiero condiviso dai colleghi Fiammetta Modena e Virginio Caparvi. Il senatore Luca Briziarelli, inoltre, si è impegnato a contattare il viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, per capire se può essere corretto direttamente il testo dal Governo o, in caso contrario, a sostenere l'emendamento a firma comune. La vice presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Simona Meloni, ha dato la sua disponibilità a collaborare con i colleghi e a lavorare, a livello regionale, sulla costituzione di un fondo per le categorie escluse dalla manovra di bilancio. Alessandro Beux, presidente della Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP, infine, è intervento portato alcuni esempi specifici di professionisti coinvolti a pieno titolo nell'emergenza covid e ha ricordato di non dimenticare i liberi professionisti che hanno garantito la continuità assistenziale. fonte com