"La prima stabilisce – spiega - che il medico è tenuto a rispettare l'impegno a prestare la propria attività lavorativa, entro i 5 anni dal conseguimento del diploma di specializzazione, nelle strutture e negli enti del Servizio Sanitario regionale, ovvero presso l'Università degli Studi di Perugia, per un periodo di due anni, mentre la seconda prevede l'impegno a conseguire il diploma di specializzazione, tenuto conto che, in caso di risoluzione anticipata del contratto, lo specializzando deve versare alla Regione Umbria la spesa complessivamente sostenuta per il contratto aggiuntivo regionale del quale ha beneficiato".Per poter concorrere all'assegnazione dei contratti aggiuntivi finanziati dalla Regione Umbria sono previste le seguenti clausole: il medico titolare del contratto aggiuntivo deve essere residente nel territorio regionale da almeno tre anni a decorrere dalla data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione, non deve aver già beneficiato di un contratto di formazione specialistica finanziato dalla Regione Umbria, anche in caso di rinuncia o interruzione della formazione già intrapresa, deve essere iscritto ad uno degli Ordini Provinciali dei Medici provinciali della Regione Umbria. Inoltre il professionista, la cui età non dovrà essere superiore ai 35 anni alla data di sottoscrizione del contratto di formazione, si dovrà impegnare a svolgere l'intero percorso della propria attività formativa presso le sedi individuate congiuntamente dalla Regione Umbria e dall'Università. Fonte com