Lunedì 04 Maggio 2020 18:46

Non ancora arrivati sostegni economici ad attivita': lettera e chiavi comitato al Prefetto

(CIS) – Perugia, mag. – "La consegna delle chiavi delle attività da parte di tanti imprenditori e professionisti" (titolari di attivita' alberghiere, ristoratori, gestori di bar ecc...- ndr- -) , che non si riducono purtroppo a questo numero rappresentativo, è certamente un atto simbolico che intende riaffermare la fiera consapevolezza di appartenenza ad un popolo che non intende soggiacere passivamente dinanzi a qualsivoglia sfida, problematica o privazione. Intendiamo riaffermare quella ferma volontà di impegnarci per il benessere delle nostre famiglie, delle nostre imprese e di quei tanti e tante famiglie che dipendono dal nostro operato e che, proprio per la consapevolezza e rispetto che ci contraddistingue, non possiamo e vogliamo sacrificare oltre ogni limite". E' questo un passo della lunga lettera consegnata da una delegazione di imprenditori umbri, al Prefetto di Perugia Dott. Claudio SGARAGLIA, affinche' trasferisca le preoccupazioni di tanti di noi in questa situazione "pregarLa di volersi fare interprete di quel profondo malessere, disperazione e drammatica situazione nella quale versano un sempre maggior numero di persone, famiglie ed imprese che, già oggi, non posseggono più i mezzi minimi di sussitenza e che, soprattutto non riescono a percepire alcun segnale d'impegno concreto dell'esecutivo per garantire il soddisfacimento dei basilari bisogni di sussistenza e sopravvivenza" . Nella lettera si da conto che ad oggi, non e' arrivato alcun sostegno a queste strutture d aparte del Governo. La lettera firmata dal Rappresentante Provinciale del gruppo spontaneo P.IVA UNITE fa riferimento ad un ampio gruppo – sottolineando che "seppur costituitosi estemporaneamente, e come rappresentanti di tanti imprenditori lasciati soli anche da quelle associazioni che avrebbero dovuto rappresentarne le istanze e tutelarne gli interessi, siamo oggi a significarLe che larghissima parte del tessuto produttivo e commerciale, come anche i relativi addetti, non hanno ricevuto o non ha potuto ancor oggi ricevere alcun supporto da parte del Governo centrale. segue

E' in questo vuoto assordante e latitanza generalizzata – dice la lettera - che troviamo, in gruppi come questo, quel minimo di supporto, sostegno, condivisione e comprensione che evidentemente spettava ad altri, ben più di noi titolati e riconosciuti per ruolo e funzione istituzionale". Ill.mo Prefetto, per il ruolo e funzione proprie della carica che Ella riveste, La preghiamo di voler intendere la presente quale "un disperato grido di dolore preveniente, purtroppo, da una parte fin troppo ampia della popolazione della provincia e della regione che, nonostante tutto e senza alcun condizionamento impositivo, ancor oggi confida e crede nelle istituzioni e nel fondamentale ruolo che le stesse debbono svolgere per la tutela del benessere e sicurezza della società e degli individui. E' per quanto rappresentatoLe che- si chiude la lettera - confidiamo nel Suo prezioso intervento nei confronti dell'esecutivo nazionale volendo, nel contempo, nuovamente ringraziarLa per la disponibilità e tempo dedicatoci. Rappresentante Provinciale del gruppo spontaneo P.IVA UNITE Abstract fonte com

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