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Mercoledì 01 Aprile 2020 06:45

News-letter del Corriere della Sera (chiusa alle ore 00,10; a cura di Elena Tebano).

(CIS) - MIlano - apr. -  - "Sì ai figli a passeggio con il genitore". Ma le Regioni attaccano il Viminale editorialista Fiorenza Sarzanini

La circolare del Viminale che ribadisce la possibilità per i bambini di passeggiare con uno dei genitori purché stiano nei pressi dell'abitazione scatena l'ira dei governatori. Alla vigilia della firma del decreto che nelle prossime ore prorogherà i divieti di spostamento, torna all'attacco chi invoca «misure severe e chiusure» per contenere il contagio da coronavirus. La decisione del governo non cambia, tutto chiuso fino a Pasqua. Ma la comunicazione ai prefetti su passeggiate e jogging viene letta come una "possibile apertura" in molte Regioni e in serata da Nord a Sud arriva un netto altolà. Nel pomeriggio di ieri era stato il capo di gabinetto del ministero dell'Interno a chiarire che «è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione». Precisazione ritenuta necessaria visto che molti cittadini avevano subito controlli dopo essere stati sorpresi a passeggiare con i figli. (...)  ----   «Non è questo il momento di abbassare la guardia - ha avvisato l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera -, la circolare è un atto gravissimo, rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora. Potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. (...)». Ancor più esplicito il presidente della Campania Vincenzo De Luca: «Il messaggio è gravissimo. Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle.(...)». ----  Il governo, che ha istituito una task force, è comunque intenzionato alla serrata totale almeno fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta, con la limitazione dei movimenti delle persone, esclusa la possibilità di uscire di casa per ragioni di lavoro, salute o altre motivazioni di assoluta urgenza. E farà slittare la chiusura di parchi, ville e giardini, negozi di abbigliamento, bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri. (L'articolo completo sul Corriere di oggi a pagina 3) da news letter Corriere della Sera "Prima ora". abstract


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