City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 24 Marzo 2020 18:11

Vinitaly rinviato: Umbria Top Wines condivide scelta di annullare e rimandare al 2021

foto archivio foto archivio


(CIS) – Verona/Perugia mar. - Il Vinitaly, evento principale in Italia a tema vino, per il perdurare dell'emergenza sanitaria da Coronavirus verra' annullato per ques'anno e rimandato al 2021. Anche la Germania, per l'annullamento del Prowein, vede la presenza rimandata al 2021. Le cantine umbre sono ora pronte a rivedere, con fiducia e in collaborazione con la Regione Umbria, la loro promozione dell'Umbria del vino per il 2020, ma senza sottovalutare la difficile ed incerta situazione visti i danni diretti e indiretti provocati dagli annullamenti. "Condividiamo la scelta di Veronafiere di annullare il Vinitaly, così come la decisione di collocarlo al prossimo anno, per consentire all'Italia del vino di ripartire nel migliore dei modi". Ad affermalo è  stato Massimo Sepiacci, presidente di Umbria Top Wine, dopo l'annuncio sullo spostamento del più importante evento nazionale dedicato al mondo del vino a causa dell'emergenza Coronavirus. La società cooperativa del vino umbro, che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali, stava infatti programmando da tempo la consueta trasferta umbra a Verona con 60 cantine provenienti da varie aree vinicole regionali. Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly (inizialmente 19-22 aprile 2020) dal 18 al 21 aprile 2021, dopo un primo tentativo annunciato in precedenza di spostamento nel mese di giugno. Ma il protrarsi della situazione anche a livello internazionale, con l'annuncio di pandemia globale, ha portato gli organizzatori - spiega una nota - a ricollocare l'evento nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business. Decisione del riposizionamento di Vinitaly al 2021 quindi giustamente presa d'intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore. "Uno stop necessario e ben ponderato e senza dubbio difficile, visto che è la prima volta che succede nella storia di Vinitaly – sottolinea ancora Sepiacci – con l'intenzione però di lavorare, ognuno per le sue possibilità, al rilancio dell'immagine internazionale dell'Italia e scommettendo su una rapida ripresa economica nei settori chiave del Paese e, se si pensa all'universo vino, anche per la nostra regione". Fonte com


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