Rimarcando l'importanza della sinergia avviata da tempo con Confindustria Umbria e che con questo accordo viene rilanciata e potenziata, la direttrice di Inail Umbria Alessandra Ligi ha evidenziato come "la sfida sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali - ha detto - si può vincere solo operando in rete tra tutti gli attori del sistema, per sostenere strategie condivise per il progressivo miglioramento dei livello di sicurezza del mondo produttivo e lavorativo". Il protocollo, che avrà durata biennale, prevede varie attività: dallo scambio di dati e informazioni per la realizzazione di analisi e studi volti a orientare politiche efficaci di prevenzione, alla messa a punto di iniziative comuni mirate ad incidere sulla sicurezza delle imprese operanti nei settori a maggior rischio. In cantiere ci sono inoltre iniziative di formazione – di natura non obbligatoria – nell'ambito delle attività ritenute maggiormente a rischio e di assistenza/consulenza in materia. Previste infine analisi condivise sulle condizioni di accesso ai finanziamenti Inail in materia di prevenzione (bandi ISI e meccanismi, compresi quelli premiali, connessi al sistema tariffario) e di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro. Per raggiungere al meglio gli obiettivi dell'accordo verrà istituito un apposito Comitato di coordinamento, di cui faranno parte rappresentanti dell'Inail e di Confindustria Umbria. È altresì prevista l'attivazione di una linea di collegamento dedicata tra l'Inail e l'Associazione degli industriali umbri, in modo da consentire un costante e reciproco flusso delle informazioni in materia di salute e sicurezza. "Il tema della sicurezza – ha concluso il presidente Alunni - si lega anche alla competitività delle imprese. Le aziende che lavorano con attenzione su questo fronte sono più competitive, riescono a sviluppare le loro attività in modo migliore. Ecco perché una delle attività del protocollo prevede l'organizzazione di incontri mirati, per far conoscere e diffondere le migliori pratiche sviluppate dalle imprese. Si sta facendo molto in questo ambito e bisogna comunicare alla comunità l'impegno e gli importanti risultati raggiunti negli anni su questi temi".