Sono stati tre anni di lavoro fatto insieme alle istituzioni, alle associazioni, ai comitati, alle imprese, ai professionisti e soprattutto insieme alle popolazioni locali": "Con franchezza voglio anche dire che con il modello di 'governance' che era stato scelto all'indomani degli eventi sismici – e che nessun Governo ha modificato –, e dunque sulla base del complesso delle norme di legge e delle ordinanze commissariali vigenti, è stato realizzato il massimo possibile – ha detto -. Ecco perché ho salutato con soddisfazione anche il recente decreto legge sul terremoto varato dall'attuale Governo, nella consapevolezza che le norme in esso contenute contribuiranno a far fare un importante passo in avanti al processo di ricostruzione. E proprio a proposito di tale decreto voglio rivendicare, con orgoglio, l'aver voluto ascoltare le popolazioni, le associazioni, i rappresentanti delle istituzioni locali, delle professioni, delle imprese, per raccogliere proposte e suggerimenti di cui mi sono fatto personalmente interprete nei confronti del Governo. Una volontà di ascolto che auspico anche da parte di coloro che sono stati chiamati oggi alla guida del governo regionale ai quali assicuro che, anche dall'opposizione, daremo il nostro contributo impegnandoci a tener fuori il tema della ricostruzione dallo scontro politico. Come ogni atto anche questo – ha precisato - potrà essere migliorato in sede di conversione in Parlamento ed il mio auspicio è che tutte le forze politiche vi concorrano, a differenza di quanto avvenuto in analoghe e passate circostanze che hanno riguardato provvedimenti statali per le aree terremotate". Paparelli ha anche ricordato che accanto "alla ricostruzione delle case e delle attività produttive, per ripartire, si è voluto salvaguardare l'identità delle comunità e del territorio attraverso il ripristino, l'adeguamento e miglioramento sismico degli edifici di proprietà di enti pubblici e di enti religiosi. Ad oggi sono finanziati nella Regione Umbria 174 interventi per un importo totale di 183.396.189,49 euro"."Oltre a ciò, lo sviluppo dei territori e la ricostruzione socio-economica post-terremoto sono gli elementi portanti del 'Master plan della Valnerina e di Spoleto' - previsto nella legge regionale n. 8/2018 "Norme per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e successivi. Modificazioni ed integrazioni a leggi regionali" – sul quale, nella prossima legislatura regionale, dovranno concentrarsi gli sforzi di tutti i protagonisti della ricostruzione per rafforzare il percorso di rinascita e sviluppo che è stato pianificato in questi primi anni successivi al sisma". Abstract fonte com