Domenica 20 Ottobre 2019 11:12

Giornalisti: una rivoluzionaria novita'; arriva il ''foglio rosa' per gli aspiranti pubblicisti

(CIS) – Roma, ott. - La trasformazione in legge della Riforma dell'Ordine dei giornalisti (sono crescenti i contatti in corso col Governo e il Parlamento) e l'Autoriforma, cioè le decisioni che Il consiglio nazionale può adottare di propria iniziativa, hanno portato su questo a due recentissime delibere: una e' il ''foglio rosa'' per gli aspiranti pubblicisti  che è in fase di avanzamento; l'altra la prosecuzione del Ricongiungimento fino al dicembre 2020, cosa che è già stata definita dall'aula. Lo scrive in una nota il consigliere nazionale dell'Ordine per l'Umbria Gianfranco Ricci. "Il ''foglio rosa'' per chi desidera intraprendere il cammino verso la tessera da pubblicista mira finalmente a realizzare la certezza di una procedura regolarizzata fin dai primi passi. Procedura molto semplice: chi punta ad ottenere il tesserino dell'Ordine – e' detto nella nota - dovrà segnalare all'Ordine regionale i suoi propositi fin dalla prima iniziativa: articoli in pubblicazione e compensi concordati. E così per un biennio, pur nel contesto delle modificazioni che possono avvenire in corso d'opera. Allo scadere dei due anni saranno in modo serio – perché segnalati e registrati – maturati i requisiti richiesti dalla legge per assegnare la ''Patente' al pubblicista riconosciuto a termini di norma legislativa. Con questo provvedimento si cerca di eliminare i ''falsi'' che – secondo le segnalazioni di parecchi presidenti degli Ordini regionali – si sono succeduti nel corso degli anni, cumulando un autentico tesserificio. Il Cnog ha approvato il progetto, che potrà diventare definitivo fra pochi giorni allorché interverrà (si suppone alla luce di istanze già formulate) anche l'ok della Consulta dei presidenti regionali. Dal 2020, insomma, dovrebbero cambiare metodi e strategie. segue

 

Il Presidente Carlo Verna ha sintetizzato così la situazione generale dell'Ordine Nazionale. ''Nel prossimo anno dobbiamo contribuire a rendere questa consigliatura sempre più riformista. Col precedente governo siamo stati costretti ad affrontare un confronto sempre difficile: comunque , pur non rifiutando la possibilità del dialogo, abbiamo tenuto la barra dritta per affermare i nostri valori e la tutela del giornalismo italiano. Ora l'incontro col nuovo Sottosegretario all'Editoria Martella ci ha consentito di scorgere una più ampia disponibilità al confronto. All'esponente del governo abbiamo illustrato in particolare alcuni temi fondanti: A) la riflessione sui fondi all'Editoria , tagliati parecchi mesi fa da chi ha ignorato il significato del pluralismo nell'informazione; b) il salvataggio dell'Inpgi che ci preme moltissimo, e, in contemporanea, l'ingresso nell'Istituto di previdenza dei Comunicatori che, per metà sono già iscritti all'Ordine; c) La più avanzata Riforma dell'Ordine.Contiamo di dare buona soluzione ai primi due argomenti; per il terzo speriamo di chiudere entro il 2020''.E poi: ''L'impressione è che il governo abbia davvero voglia di misurarsi con le nostre attese''. abstract fonte com

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