(CIS) – Perugia ott. – Il sedime aeroportuale del San Francesco di Assisi, e quindi anche l'Aeroporto dell'Umbria potrebbero avere una forte spinta economica con l'arrivo dell'accademia internazionale di volo, da dove dovrebbero uscire specialisti del mondo aeronautico, da piloti a tecnici, al personale di bordo. Una societa' inglese ha da tempo presentato il progetto prima all'amministrazione comunale perugina e poi ai soggetti delegati alle autorizzazioni, Enac per prima, che dovrebbe a breve, dare il proprio via libera al progetto stesso il quale prevede investimenti attorno agli 80-90 milioni di euro entro due/tre anni. Oggi la notizia e' sui quotidiani locali e non, visto che ieri durante la conferenza stampa di presentazione dei voli per Milano-Linate e quelli futuri (da aprile) per Rotterdam, di questo hanno parlato i vertici di Sase e il consigliere di amministrazione per Sviluppumbria Mauro Agostini, facendo riferimento anche a studi che dimostrerebbero le ricadute in termini di PIL regionale: un aumento del 2,5%. In particolare i vertici Sase (Presidente Cesaretti e Direttore Solimeno) , cosi' Agostini, hanno messo l'accento sulla concessione alla Sase da parte di Enac che, rilasciata nel 2014 con validita' ventennale, scadra' nel 2034 un periodo troppo breve – e' stat ricordato – per chi deve investire nell'Accademia di volo, che portera' circa 1000 persone/giorno a frequentare sia la struttura che il territorio umbro. PP