Venerdì 27 Settembre 2019 14:32

Centenario morte Raffaello: iniziative a C.diCastello e Perugia nel 2020

(CIS) – Perugia set. - L'Umbria si prepara a celebrare nel 2020 il V Centenario dalla morte di Raffaello Sanzio, valorizzando le opere e i luoghi in cui ha operato l'illustre pittore urbinate e con essi tutto il patrimonio culturale della regione attraverso una serie di iniziative elaborate dal Comitato organizzativo regionale che hanno ottenuto un importante riconoscimento dal Comitato nazionale che sovrintende le celebrazioni, presieduto dal professor Antonio Paolucci, e che, nel rimarcare la centralità dell'Umbria nella formazione di Raffaello, ha assegnato un contributo di 65mila euro per la loro realizzazione. Le iniziative avranno come fulcro Città di Castello e Perugia, dove sono ancora presenti due opere originali di Raffaello, e la valorizzazione delle numerosissime testimonianze nel territorio regionale del passaggio del pittore, dal momento che non esiste area della regione esente dall'influsso, diretto o indiretto, di Raffaello e dei suoi seguaci. Il Comitato nazionale ha individuato in particolare una mostra, alla Pinacoteca comunale di Città di Castello, dove si trova il Gonfalone della Santissima Trinità, nella quale verranno messi in luce alcuni aspetti dell'attività artistica legata ai primi anni di produzione del giovane Raffaello e agli echi che la sua lezione lasciò nella regione. Questa mostra che sarà aperta dall'ottobre 2010 fino al gennaio 2021, verrà curata da Marica Mercalli, Soprintendente all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria e da Laura Teza, docente di Storia dell'arte umbra dell'Università degli Studi di Perugia. Da Città di Castello il focus della mostra continua a Perugia dove, grazie al progetto di restauro conservativo e a un rinnovato allestimento realizzato grazie a fondi privati, la Cappella San Severo di Perugia potrà essere presentata al pubblico in una nuova luce.Inoltre, in collegamento con l'ingente lavoro di salvaguardia delle opere sottratte alle macerie delle chiese della Valnerina colpite dal sisma del 2016, entrerà a far parte del percorso raffaellesco, a cura di Giovanni Luca Delogu, anche il Deposito visitabile di Santo Chiodo di Spoleto, dove è conservata la grande pala di Jacopo Siculo raffigurante l'Assunzione di Maria recuperata dai ruderi della chiesa di San Francesco a Norcia, attualmente oggetto di uno degli interventi di restauro finanziati con i fondi straordinari dell'emergenza "sisma". abstract fonte com

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