Martedì 10 Settembre 2019 15:28

Villaggio carita' Perugia: 450 nuclei familiari accolti e serviti. Nell'archidiocesi 1200 famiglie accolte

(CIS) - Perugia set. - Nell'ultimo anno sono state ospitate al "Villaggio" quindici famiglie mettendo loro a disposizione 50 posti letto, mentre i nuclei familiari fruitori dei servizi dell'Emporio "Tabgha" sono stati 450, accolti e serviti da 60 volontari. Nel complesso gli attuali quattro Empori della Solidarietà (tre attivati dopo l'esperienza positiva del "Tabgha" nelle zone più densamente popolate dell'Archidiocesi: San Sisto, Ponte San Giovanni e Marsciano) sono animati da 160 volontari che accolgono 1.200 famiglie, distribuendo loro 300 tonnellate di generi alimentari, prodotti per l'igiene e per l'infanzia, materiale scolastico e indumenti nuovi. Al "Villaggio della Carità" è ubicata la prima opera segno diocesana, il Centro di Ascolto, definito dal direttore Pecetti «il cuore della Caritas», dove nell'ultimo anno si sono recate 1.658 persone. «I quattro verbi importanti nella relazione – ha evidenziato Pecetti – sono: accogliere, ascoltare, conoscere e discernere, che cogliamo nell'Inno alla Carità di san Paolo». Dal 2014 ad oggi al "Villaggio della Carità" sono sorte diverse attività la tra le quali il Recupero sprechi alimentari, il Progetto Europeo con il Dipartimento di Ingegneria e biotecnologie dell'Università di Perugia per lo smaltimento dei rifiuti a biogas e la distribuzione delle eccedenze agli Empori, il Consultorio medico-Poliambulatorio, la Raccolta farmaci (in 4 mesi raccolti 1.200 medicinali e distribuiti 500), gli Osservatori diocesani della povertà e dell'inclusione sociale e sull'Etica del lavoro e dell'impresa e tra i progetti portati avanti quelli di "Sosteniamo il lavoro", per l'Accoglienza dei richiedenti protezione umanitaria, per i profughi che giungono in Italia attraverso i Corridoi umanitari promossi da Caritas italiana e Comunità di Sant'Egidio con la collaborazione del Governo e di Protocollo d'intesa con i Servizi sociali comunali per persone con particolari problematiche.  segue

 

«Le parole più belle da dire sono i fatti che in questo "Villaggio" si compiono – ha commentato padre Matteo Siro, ministro provinciale del Frati Cappuccini dell'Umbria che cinque anni fa diedero in comodato d'uso gratuito l'edificio dove oggi sorge il "Villaggio" –. Questa casa, nata con dei fini analoghi e per lungo tempo ha servito diverse tipologie di poveri, oggi fa rifiorire in maniera unica la sua storia e noi siamo molto contenti nel sapere che è diventata un'antenna, un ripetitore di amore. Le cose che fate e il cuore che ci mettete sono la conferma migliore che tutto ciò è realtà. L'Inno alla Carità di san Paolo che ci avete fatto rileggere è una lama tagliente e la Parola di Dio è una lama a doppio taglio che ti arriva fino al fondo del cuore e davanti a certe parole siamo quasi messi al muro. Queste parole ci ricordano la cosa fondamentale, perché possiamo fare tante cose, industriarci in tante operazioni, ma il motore rimane l'amore e senza quello saremo nulla. Com. stampa a cura di Riccardo Liguori /

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