(CIS) – Perugia mag. – Ormai mancano pochissime ore alla chiusura della campagna elettorale e alla "giornata di riflessione", quel sabato che serve per tirare un po' le fila sui vari nominativi e liste. Sono poco piu' di 125 mila gli elettori del comune capoluogo di Perugia, uno dei 63 Comuni dell'Umbria chiamati alle urne per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Ci sono importanti comuni come il capoluogo (ben 631 sono i candidati in 22 liste), seguito da Foligno (326 candidati), Gubbio, poi Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Marsciano e per la provincia di Terni, Orvieto. I Comuni che hanno più di 15 mila abitanti, potrebbero essere chiamati al ballottaggio il 9 giugno, se nessuno dei candidati superasse il 50% +1 dei voti. In queste ore stanno arrivando nelle cassette della posta di moltissimi umbri i fax-simile delle schede elettorali con i sindaci da eleggere, alcuni con un solo simbolo, altri invece con piu' simboli che sono quindi i partiti, le formazioni e le liste civiche, che li appoggiano. Si vota nei seggi delle sezioni assegnate dalle 7 alle 23 con tanto di documento e certificato elettorale. Si deve scegliere il candidato o la lista di riferimento in quelle d'appoggio, tenendo presente che e' possibile barrare anche il candidato sindaco di una coalizione differente: questo e' il voto disgiunto. Si ricorda che le preferenze attribuibili sono due, un uomo e una donna. segue
Non sono ammessi voti per due uomini, ne' per due donne. Come si sa, le regole sono diverse a seconda che si voti per un Comune con una popolazione superiore o inferiore ai 15 mila abitanti, ma in entrambi i casi la scheda è una soltanto che il presidente del seggio consegnerà all'elettore assieme ad una matita. I cittadini si troveranno di fronte quindi una scheda con i nomi dei candidati sindaco e accanto o sotto le liste che l'appoggiano, con a fianco due spazio bianchi sui quali si devono scrivere i nomi dei candidati prescelti, di riferimento. Le opzioni possibili di voto sono tre: barrare solo il simbolo della lista, assegnando così in modo automatico il voto anche al candidato sindaco; tracciare una X solo sul nome del candidato primo cittadino (nessun voto sarà assegnato alla lista) oppure apporre una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato consigliere preferito, meglio in stampatello e anche con il nome se ci sono candidati con omonimie. Per vincere, serve il 50% + 1 dei voti. abstract PP
