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Venerdì 17 Maggio 2019 14:58

Perugia: La seconda “Festa del lavoro e della solidarietà” a San Sisto e Sant’Andrea delle Fratte.

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(CIS) – Perugia mag. - Meteo permettendo, domenica 19 maggio (dalle ore 15), si svolgerà la seconda "Festa del lavoro e della solidarietà", all'aperto, adiacente l'antica cappella dell'Assunta e di San Giuseppe, nel "cuore" della zona industriale di San Sisto e Sant'Andrea delle Fratte, in via Sacconi di Perugia, promossa dalle comunità parrocchiali della II Zona pastorale dell'Archidiocesi. A quest'iniziativa di rilievo diocesano, incoraggiata dal cardinale Gualtiero Bassetti, lo scorso anno hanno preso parte centinaia di persone in rappresentanza di aziende e famiglie desiderose di condividere gioie e sofferenze di quanti sono in età lavorativa. L'edizione 2019 avrà inizio con la "Giocoleria" per fanciulli dai 3 ai 10 anni, per proseguire con la premiazione del 2° Torneo di Calcio a 5 per squadre aziendali e culminare con la messa presieduta dal cardinale Bassetti, che si soffermerà sul tema: "Non ci può essere lavoro senza solidarietà". La festa si concluderà con un'agape fraterna offerta dai volontari degli Empori Caritas, presente il parroco don Claudio Regni. "E' una festa di popolo – ha spiegato don Claudio Regni – per evidenziare il senso della solidarietà, che è una carità concreta, attraverso due servizi diocesani realizzati nel nostro territorio parrocchiale che abbraccia la zona industriale più importante della città: l'Emporio "Divina Misericordia", dove 350 famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro vengono a ritirare generi alimentari di prima necessità; l'Emporio del Vestito. Quest'ultimo è stato allestito negli ambienti sottostanti la chiesa con tre grandi sale dove le persone possono scegliere abiti per uomo, donna e bambino/a. Sono vestiti nuovi, buoni, dignitosi, che vengono scelti dai volontari per poi donarli a una miriade di gente che viene periodicamente e mi stupisce che l'abito sia richiesto tantissimo come il cibo». segue

Questa "Festa del lavoro e della solidarietà" ha per simboli quel pezzo di pane e quel vestito donati a chi ha poco o nulla, perché disoccupato o in cerca di occupazione. «La festa 2019 ha una caratteristica in più rispetto alla precedente, quella di aver coinvolto nella sua preparazione i giovani del nostro Oratorio – ha detto don Claudio, il prete operaio come viene definito - affiancandoli ai volontari degli Empori. Questo perché la festa diventi un'occasione profondamente educativa nel comprendere che la fede deve essere operosa e che si incarna nel quotidiano, altrimenti non è cristiana. Inoltre abbiamo inteso continuare questa festa, perché deve entrare dentro lo spirito di ogni creatura, ad iniziare dai più giovani, il desiderio di offrire Gesù agli altri». Compiere il proprio lavoro è un atto di amore rivolto alla propria famiglia, che diventa sacro. Girare per la zona industriale è come camminare dentro una chiesa; è piena di sacralità, di religiosità e delle orme di Dio. Il lavoro non è solo un dono per la tua famiglia ma per la società intera, perché stai lavorando per il bene comune. abstract fonte com


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