La presidente, dopo aver manifestato apprezzamento per la scelta dell'Onaosi di "riqualificare i servizi e mettere in sicurezza il proprio patrimonio immobiliare", ha affermato che "nella città di Perugia e per le nostre università è preziosa la presenza dei vostri collegi che si aggiungono a quelli dell'Agenzia allo studio universitario con servizi di standard elevati che possono reggere il confronto con altre sedi del nostro paese". Concludendo la presidente ha espresso apprezzamento per il tema scelta nella giornata "Servizio Sanitario Nazionale: una conquista da non disperdere": "A 40 anni dalla sua istituzione – ha detto - il servizio sanitario nazionale oggi dovrà affrontare nuove sfide e ci si dovrà interrogare sul modo più giusto per salvaguardare i pilastri del sistema, ovvero l'universalità, l'accessibilità e la qualità, superando le differenze territoriali". L'Opera Nazionale per l'Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani è un Ente senza scopo di lucro nato da un'idea di un medico di Forlì, Luigi Casati, che nel 1874 la illustra al Primo Congresso Nazionale dei Medici Condotti a Padova.Nel 1890 i professori Carlo Ruata di Perugia e Lorenzo Bruno di Torino promuovono una sottoscrizione tra Sanitari per fondare un'associazione che si prenda cura dei loro orfani. Il ricavato della sottoscrizione viene affidato ad una Commissione che, nel 1892, tra le tante richieste di assistenza, sceglie 5 orfani tra i più bisognosi, in rappresentanza di diverse zone d'Italia, ospitandoli in base ad una convenzione presso l'Istituto Sant'Anna di Perugia. Fin dall'origine, quindi, le risorse e i finanziamenti per sostenere l'iniziativa provengono esclusivamente e per intero dalle categorie sanitarie. Non si fa ricorso ad alcun finanziamento pubblico diretto o indiretto. fonte com e Internet abstract