City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 12 Febbraio 2019 13:10

Pianoforte condiviso in aeroporto: in passato piu' concerti dell' orchestra da Camera di Perugia come benvenuto, da ripetere In primo piano

(CIS) – Perugia feb. – Musica in aeroporto, cosi' nelle grandi stazione Ferroviarie italiane, un po' come avviene gia' nei paesi anglossassoni, cosi' a Londra, dove su uno dei piu' importanti ponti pedonali, un pianoforte condiviso e' a disposizione di quanti vogliono cimentarsi con le "note" allietando i presenti. Allo scalo internazionale dell'Umbria, oggi c'e' un "pianofrote condiviso", a disposizione come si vede in foto (un giovane musicista inglese appena giunto - ndr -), ma anche di tanti passeggeri che amano i vari generi musicali. Gia' nel dicembre 2016, la Sase, in accordo con l'amministrazione comunale (assessore alla cultura Teresa Severini) e seguendo l'intuizione dell'Assaeroporti che aveva promosso "la musica" dei principali aeroporto italiani, aveva organizzato concerti con il Quartetto d'archi dell'Orchestra da Camera di Perugia. Il quartetto – composto allora da Luca Arcese (violino), Federico Galieni (violino), Elga Ciancaleoni (viola) e Gianluca Pirisi (violoncello) – esegui' musiche di di J.S. Bach (Aria in re maggiore, dalla Suite n. 3 per archi BWV 1068), W.A. Mozart (Divertimento in fa maggiore per archi K. 138), E. Morricone (The Mission – C'era una volta il West), A. Piazzolla (Adios Nonino – Melodia in la minore — Milonga del Angel – Libertango). L'appuntamento gratuito, (inizio concerto ore 10; quindi un benvenuto ai passeggeri del volo da Londra; iniziative ripetute) chiuse gli eventi di Natale a Perugia. Oggi la musica in aeroporto e' piu' sentita che mai, forse "complice" anche il successo della fiction "La Compagnia del Circo" che ha portato alla ribalta 7 ragazzi dai 15 ai 18 anni, che frequentavano il conservatorio Giuseppe Vardi di Milano. Una fiction che ha acceso i riflettori sul mondo dei conservatori che in Italia vedono oltre 22mila iscritti in 59 accademie con un numero sempre in crescita di docenti (La Nazione scriveva,  sono 4500; ha realizzato una intervista a Giovanni Allievi, considerato un innovatore della Classica - ndr -). Ma interessante e' anche un dato: presenza di oltre 2400 studenti stranieri nei conservatori, cosi' anche in quello perugino, come nella principali scuole dell'Umbria. In futuro, allo scalo umbro, potrebbe "atterrare" anche qualche iniziativa di Umbria Jazz.... perche' no.


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