(CIS) – Perugia/Foligno gen. - Al question time di martedì è stata discussa la interrogazione del movmeno 5 Stella (M5S) sul destino della "Piastra logistica di Foligno" , quella che sarebbe dovuta diventare una struttura strategica per stoccaggio e smistamento di merci, incrociando le direttrici del trasporto ferroviario, aereo e stradale. Il lungo iter, iniziato nel 2001, fu oggetto anche di una interrogazione del consigliere Barberini già nel marzo 2012, quando la Giunta gli avrebbe assicurato che "proprio l'altro ieri, a margine di una riunione che c'è stata anche con la Presidente e il Vice Ministro Ciaccia, credo di poter dire questa mattina ... che tali problemi sono stati risolti, quindi io penso che nei prossimi giorni arriveranno le comunicazioni definitive per l'acquisizione del cofinanziamento ... quindi potranno partire i lavori, io credo, in tempi ragionevolmente brevi perché queste procedure ... credo di poter dire che sono state espletate in maniera conclusiva". E' quanto evidenziato in una nota di Maria Grazia Caronari, consigliere regionale del M5S. "Quei "tempi ragionevolmente brevi" sono diventati quasi 7 anni e l'opera è ancora al palo." segue
"Martedì - ha puntualizzato Carbonari - abbiamo appreso dall'assessore che la colpa di ciò sarebbe del Ministero delle Infrastrutture che dal 2015 avrebbe dovuto inviare alla Regione – ha puntualizzato Caronari nella nota - l'esito della "Conferenza dei Servizi del 26 febbraio 2015 per la valutazione del progetto", adempimento che non lo avrebbe svolto.Dopo oltre tre anni di reciproco immobilismo, la Regione avrebbe diffidato il Ministero soltanto a luglio 2018, casualmente dopo che la guida del ministero è passata dal PD al M5S. A quanto pare un immediato e sorprendente effetto benefico del nuovo governo. Mettendo da parte l'ironia su quelle che temo siano solo grette logiche di partito a danno degli umbri, sto continuando a seguire direttamente la vicenda, affinché si sblocchi finalmente questa "Tela di Penelope". Non possiamo più permetterci di attendere un'opera vitale per lo sviluppo dei distretti industriali del Folignate e dell'intera Umbria. Fonte com
