"Come ho spesso affermato – ha aggiunto Marini, coem da una nota – ogni emergenza rappresenta anche una opportunità di crescita; una occasione che ci consente di far tesoro di ciò che è stato fatto, ed anche pensato, in altre e precedenti analoghe circostanze, come ha fatto l'Umbria in occasione del sisma del 1997 quando furono immaginate due strutture che oggi rappresentano i simboli della cultura dell'emergenza, come il Centro regionale di Protezione civile di Foligno, ed il deposito di Santo Chiodo per il ricovero delle opere d'arte danneggiate da calamità naturali". La presidente Marini ha quindi affermato che oggi, grazie alle esperienze maturate, alle nuove tecnologie e delle nuove strumentazioni e competenze, "dobbiamo saper compiere un salto di qualità nella gestione delle emergenze cui il nostro territorio è particolarmente esposto, come nella cultura della prevenzione", ed altrettanto importante per la presidente anche la capacità di "immaginare una pianificazione nuova e più efficiente per poter proteggere i territori e ridurre il più possibile i rischi per le persone, ma anche per tutto il patrimonio edificato, sia quello privato e ad uso civile, sia quello artistico, culturale e religioso". Riferendosi poi al nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini, la cui partecipazione era annunciata ad Expo Emergenze, la presidente ne ha auspicato la sua presenza in Umbria, nelle aree interessate alla ricostruzione, per un confronto sul merito dei diversi problemi legati alla gestione della ricostruzione: "Come presidenti di Regione – ha affermato Marni - siamo stati sempre animati da un forte spirito di collaborazione e cooperazione istituzionale, e sempre lo saremo, nell'interesse prima di tutto dei cittadini e delle nostre comunità". Nell'ambito di Expo Emergenze è stato poi sottoscritta una convenzione tra Regione Umbria e ANCI-Associazione dei Comuni dell'Umbria "per l'attuazione del sistema integrato regionale di Protezione civile". Un atto che ha lo scopo definire una serie di azioni per promuovere e sostenere lo sviluppo delle politiche regionali di sistema, realizzare e coordinare le attività di protezione civile; sostenere le attività delle componenti e delle strutture operative del sistema di protezione civile ad ogni livello amministrativo e di competenza al fine di potenziare le attività di previsione, prevenzione, preparazione e di risposta operativa all'emergenza; individuare e diffondere sul territorio gli strumenti più idonei a razionalizzare l'impiego delle risorse, incluse quelle finanziarie, per le attività di protezione civile; procedere, in attuazione delle disposizioni, alla definizione di adeguate forme di collaborazione finalizzate a un costante miglioramento dell'efficienza del sistema regionale di protezione civile. Il documento è stato sottoscritto per la Regione Umbria dal direttore Alfiero Moretti, e per ANCI Umbria dal segretario generale Silvio Ranieri. fonte com